La MV Agusta di Agostini per gli appassionati di corse della mia generazione era la "Moto da corsa" per antonomasia. Anche perchè per anni (68/72) era l'unica vera moto da corsa esistente a tempo pieno nel Motomondiale, al contrario di tutti gli altri "piccoli" costruttori (Benelli compresa) La Yamaha si limitava a produrre moto da corsa "in serie" per i piloti privati (per fortuna) e una serie di artigiani che con pochissimi mezzi e tanta passione riuscivano a mettere in pista le loro realizzazioni, a volte con successo come fu per Giancarlo Morbidelli (3 titoli mondiali). la Benelli riuscì in extremis a vincere nell'unico anno alla sua portata (1969) il titolo della 250cc. Prima del 1968 fu il turno delle case giapponesi, Comiciò a vincere la Honda nel 1961 (Hailwood 125 cc) di li in poi vinsero praticamente tutto ciò che si poteva vincere, meno il titolo piloti della 500. Prima ancora fu il periodo delle case Italiane che nel 1957 si ritirarono in blocco dopo avere vinto in tutte le categorie: (Mondial, Gilera, Guzzi) poi Aermacchi, Morini, Ducati, Benelli.... la MV Agusta non si ritirò mai (fece però finta) Vinse in alcuni anni tutto:125, 250, 350 e 500!!!.
Per quanto riguarda l'iniziativa di Misano direi doverosa al fine di ringraziare un campione che ha dato tanto al motociclismo. Peccato che nel nostro paese non sia stato più possibile organizzare veri eventi per Moto d'Epoca, salvo rarissimi casi, forse solo uno ogni anno.
Appassionati cercasi... giovani! I vecchi chissà perchè diminuiscono sempre.
Valentino Masini

L'ho nel sangue: inarrivabile MV!!