MotoGP 2021. GP d’Italia al Mugello. Le FP2 a Pecco Bagnaia
Scarperia - Ducati con Pecco Bagnaia, Suzuki con Alex Rins, Yamaha con Franco Morbidelli: tre moto differenti ai primi tre posti. Poi c’è la Ktm di Brad Binder al quinto posto, la Honda di Takaaki Nakagami settima e l’Aprilia di Aleix Espargaro ottava. Tutte le Case nei primi dieci.
Continuano a esserci condizioni climatiche più che favorevoli, anche se, naturalmente, fa un po’ più caldo rispetto al mattino. I piloti lavorano per tutto il turno in funzione della gara, con una coppia di gomme medie: al momento, sembra questa la scelta per la gara. Sempre ammesso che sarà asciutto, perché le previsioni continuano a “minacciare” pioggia. Sull’asciutto, sembra esserci grande equilibrio, con tre moto differenti ai primi tre posti e tutte le sei Case, al momento, nei 10 che vanno direttamente in Q2. Bello. Davanti a tutti c’è una Ducati, quella di Pecco Bagnaia, che ha fatto un “time attack” nel finale con gomma soffice al posteriore, dopo essere stato molto costante per tutto il turno. Lo è anche il compagno di squadra Jack Miller, che come ormai fa da abitudine, ha girato sempre con le stesse gomme medie: è decimo nella combinata.
Sorpresa Suzuki (fino a un certo punto)
Al secondo posto, un Alex Rins che appare molto, molto determinato dopo tre cadute consecutive negli ultimi tre GP. Rins sta guidando bene, come peraltro fa sempre, con grande precisione, non solo sulla distanza, cosa che gli viene naturale, ma anche nel giro secco: il suo secondo posto è molto significativo. Per il momento, le meno potenti quattro cilindri in linea si difendono, perché al terzo posto c’è Franco Morbidelli, che ha girato per tutto il turno con gli stessi pneumatici, per poi fare un ottimo giro secco. Bravo Morbido e bravo Fabio Quartararo, quarto e piuttosto arrabbiato a tre minuti dal termine per essere stato rallentato dal traffico. Fabio, comunque, dimostra tutta la sua solidità, mentre Maverick Vinales non si è migliorato nelle FP2, ma è comunque nei dieci (ottavo), grazie al tempo delle FP1. Il neo papà non ha provato il “time attack”: sembra guidare bene e con costanza.
Ktm, finalmente
Si pensava potesse faticare molto su questa pista, invece la Ktm è risalita, perlomeno con Brad Binder, quinto e Miguel Oliveira, sesto. Un bel salto in avanti rispetto alle precedenti, opache prestazioni, mentre Danilo Petrucci, 15esimo, continua a faticare: Danilo si sta giocando la riconferma, a giugno scade l’opzione che ha la Ktm nei suoi confronti. Bisogna cambiare passo.
Buon passo in avanti di Aprilia
Lo ha fatto, rispetto alle FP1, l’Aprilia con Aleix Espargaro, che davanti ad Andrea Dovizioso, venuto al Mugello per assistere alla giornata di libere (da domani torna in pista, ma nel campionato regionale motocross), è risalito fino a una buona ottava posizione (nona nella combinata): anche al Mugello, l’Aprilia può fare bene. Rispetto al turno del mattino, nel box di Noale si è lavorato per rendere la RS-GP più agile, a discapito della stabilità. Sembra funzionare.
Rossi malissimo
Come aveva previsto alla vigilia, su questa pista, Marc Marquez fatica tantissimo, anche se nel finale ha fatto un giro discreto ed è risalito in 12esima posizione, dopo essere stato a lungo 20esimo, o giù di lì. E’ invece sempre indietro Valentino Rossi, autore di un paio di dritti alla San Donato, uno a inizio turno e uno alla fine, nel “time attack”: evidentemente, fatica a fermare la moto. Si sperava che le soluzioni trovate nei test di Jerez e parzialmente efficaci sull’asciutto a Le Mans potessero dargli una mano, ma per il momento non è così.
Classifica
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
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1 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Ducati Lenovo Team | Ducati | 354.0 | 1'46.147 | |
2 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 352.9 | 1'46.218 | 0.071 / 0.071 |
3 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 339.6 | 1'46.331 | 0.184 / 0.113 |
4 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 349.5 | 1'46.372 | 0.225 / 0.041 |
5 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 355.2 | 1'46.436 | 0.289 / 0.064 |
6 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 356.4 | 1'46.584 | 0.437 / 0.148 |
7 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 351.7 | 1'46.593 | 0.446 / 0.009 |
8 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 350.6 | 1'46.655 | 0.508 / 0.062 |
9 | 43 | Jack MILLER | AUS | Ducati Lenovo Team | Ducati | 355.2 | 1'46.688 | 0.541 / 0.033 |
10 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Pramac Racing | Ducati | 352.9 | 1'46.840 | 0.693 / 0.152 |
11 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 351.7 | 1'46.847 | 0.700 / 0.007 |
12 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 349.5 | 1'46.973 | 0.826 / 0.126 |
13 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 351.7 | 1'46.986 | 0.839 / 0.013 |
14 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Pramac Racing | Ducati | 357.6 | 1'47.107 | 0.960 / 0.121 |
15 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | 350.6 | 1'47.129 | 0.982 / 0.022 |
16 | 10 | Luca MARINI | ITA | SKY VR46 Avintia | Ducati | 348.3 | 1'47.154 | 1.007 / 0.025 |
17 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 349.5 | 1'47.195 | 1.048 / 0.041 |
18 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | LCR Honda CASTROL | Honda | 351.7 | 1'47.326 | 1.179 / 0.131 |
19 | 23 | Enea BASTIANINI | ITA | Avintia Esponsorama | Ducati | 351.7 | 1'47.480 | 1.333 / 0.154 |
20 | 32 | Lorenzo SAVADORI | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 345.0 | 1'47.668 | 1.521 / 0.188 |
21 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 347.2 | 1'47.719 | 1.572 / 0.051 |
22 | 27 | Iker LECUONA | SPA | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | 351.7 | 1'47.792 | 1.645 / 0.073 |
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Massimiliano3064, Concesio (BS)Forse davvero Rossi dovrebbe iniziare a riflettere. Il fatto che su questa pista non riesca è fermare la moto, può essere colpa della moto, ma può anche essere che i suoi riflessi si siano leggermente deteriorati rispetto allo scorso anno. È un normale fenomeno dell'invecchiamento. Quel minimo rallentamento dei riflessi gli toglie la capacità di leggere correttamente il punto di staccata, con gli evidenti risultati che vediamo. Temo che se così fosse potrebbe non solo continuare a macinare risultati deludenti, ma anche farsi male.
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gavo73, Bentivoglio (BO)Comunque va davvero forte, pecco...