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La Zaeta dt 530 debutta al Motor Bike Expo 2013

- La Zaeta si presenta con un telaio in alluminio ricavato dal pieno, un nuovo serbatoio e un codone che la fa diventare ancora più leggera
La Zaeta dt 530 debutta al Motor Bike Expo 2013


Una moto nata originariamente per le gare di Short Track e che recentemente ha ottenuto anche l’omologazione Euro 3 che le consente, prima in Europa nella categoria, di circolare regolarmente sulla strada.
La passione per le moto e in particolare per lo Short Track è vecchia in Paolo Chiaia si concretizza nel 2007, quando insieme al meccanico Massimo Rizzo, al pilota Marco Belli e poi a Graziano Rossi (il padre di Valentino), da il via al progetto di costruzione di una moto leggera, da guidare di traverso, adatta a correre sia su sterrato che su asfalto: nasce così la Zaeta.

Il primo modello vede la luce nel 2009, ha un telaio essenziale e un motore Yamaha e, saranno gli animatori del progetto, proprio in occasione del Motor Bike Expo 2010, a dare spettacolo con una serie di pirotecniche evoluzioni e a far scoprire al grande pubblico la versatilità della moto. L’anno successivo entra in produzione il primo modello stradale, il propulsore giapponese viene sostituito da un TM, questo perché la moto “parli” più possibile italiano.

L’ultima Zaeta, la dt 530, è frutto anche della collaborazione con In-Motion, che ha portato la sua esperienza maturata in anni di Moto GP. Questa nuova realizzazione si caratterizza per un telaio in alluminio ricavato dal pieno, nuovo serbatoio e un codone che la fa diventare ancora più leggera.

Una moto tutta italiana, realizzata in Italia e molto “vintage” ma con tecnologia all’avanguardia


La versione stradale, strettamente derivata da quella da gara, ne mantiene tutte le caratteristiche: bassa, leggerissima e aggressiva. «Una moto tutta italiana, realizzata in Italia e molto “vintage” ma con tecnologia all’avanguardia - come la definisce Chiaia, che aggiunge - del resto non poteva essere diversa, visto che io stesso sono molto vintage ma sempre proiettato verso il nuovo e il futuro».

dt 530 Urban Rebel

Fra le moto esposte al Motor Bike Expo nello stand Zaeta, anche una novità assoluta che si distingue per colorazioni e grafica dalla tradizionale dt 530 Urban Rebel. Oltre al telaio e alla strumentazione in alluminio, anche il serbatoio è in metallo leggero ed è realizzato completamente in modo artigianale, così come il codone che è in carbonio ed è personalizzabile con disegni suggeriti dal cliente. I cerchi e i raggi Kineo possono montare pneumatici tubeless. Lo scarico di derivazione agonistica è realizzato da Termignoni, sospensione e forcella Ohlins e, a completare l’esclusiva realizzazione, un’innovativa sella Vibram progettata specificatamente per questa moto, a ribadire l’attenzione per l’eccellenza e la filosofia che contraddistingue il marchio Zaeta.

 

  • marco.visentin4463
    marco.visentin4463, Ton (TN)

    se queste

    realizzazioni sono tutto quello che l'italiani riescono a opporre a bmw e ktm...meglio chiudere subito bottega.
    1 bella (se avesse importanza) lo sarebbe solo in italia, all estero ti ridono dietro,
    2scopo: nessuno non fa fuoristrada ne viaggi ne strada ne pista, vai solo al bar e al oficina
    3 prestazioni: con un mono senza protezione aero monoposto, zero carico
    un monumento all inutile e in quanto tale ne faranno 3 e tutto finira li...e perfortuna.
  • sturgis01
    sturgis01, Milano (MI)

    BELLISSIMA

    è bellissima,ha il fascino di una moto speciale fatta a amano in poche unità,niente plastica e motore italiano.costa per questo motivo non per altro...se hai la fortuna di potertela permettere e hai un'altra moto per viaggiare qua ti comperi una vera opera d'arte!!!
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