X-Lite X-802R: sportivo e raffinato
Non c'era molto che non andasse nell'X-802, la proposta più sportiva del gruppo Nolan venduta con la doppia denominazione Nolan ed X-Lite: il top di gamma della casa di Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, era uno dei caschi migliori che ci fossero sul mercato per l'uso eminentemente sportivo. Stabile, ben ventilato e silenzioso, "l'ottocentodue" si era anche rivelato fortunato. Tre titoli iridati consecutivi in MotoGP (due con Lorenzo e uno con Stoner) ed uno in Superbike, con Checa nel 2011. Anno in cui, tanto per onorare la splendida prestazione dei piloti di casa Nolan, l'802 ha conquistato le prime due posizioni nei due massimi campionati mondiali.
Com’è fatto
L’X-802R è un casco dotato di calotta in fibre composite (tre misure per sei taglie, che coprono dalla XS alla XXL). Rispetto all’802 è stata posta maggior cura nella realizzazione degli interni, ora in nuovi tessuti Unitherm2 con nuovi accostamenti cromatici e finiture migliorate. Il nuovo tessuto, oltre ad essere più gradevole al tatto e alla vista rispetto al precedente, migliora le caratteristiche di comfort velocizzando al contempo la dispersione dell’umidità corporea.
I guanciali (staccabili e personalizzabili con diversi spessori, per adattare al meglio la calzata del casco) mantengono lo schema Steadyfit a tripla densità differenziata, che aumenta il comfort pur senza ridurre la sicurezza della pressione sulla guancia del pilota. Naturalmente immancabile il sistema di chiusura a doppio anello, indispensabile per un casco dalle ambizioni sportive.
La visiera resta quella, funzionale ed efficace, vista sull’X-802. Dotata di grande ampiezza del campo visivo, è fornita già predisposta per accogliere il sistema antiappannante Pinlock (contenuto di serie nella confezione) e per l’impiego di visiere a strappo. Il meccanismo di sgancio rapido, integrato in quello di rotazione, consente lo smontaggio senza l’impiego di utensili e comprende il cursore del dispositivo Double action, che in un solo comando integra il blocco visiera e il disappannante per le basse velocità.
Mantenuto anche lo spoiler aerodinamico posteriore a profilo variabile (è estensibile o retrattile su due posizioni) che funge anche da estrattore per l’aria calda, completando un circuito che può contare su tre prese d’aria frontali (una sulla mentoniera, una sulla fronte e due poco sopra le tempie, tutte chiudibili) e due estrattori sui lati.
Migliorie tangibili
Nei box di Almeria ci aspetta il "nostro" X-802R in grafica Racer, che il tecnico Nolan Alberto Mandelli ci aiuta a personalizzare con guanciali più aderenti – per evitare movimenti indesiderati in pista – e l'antiappannamento Pinlock fornito di serie. Il vento sempre presente sulla pista andalusa tiene bassa la temperatura, e alle 11 del mattino i primi piloti rientrano in pitlane con problemi di appannamento. Meglio aspettare ancora un po' ed esaminare il casco da vicino.
Gli interni, già di alto livello nella precedente versione, diventano ancora più raffinati e gradevoli al tatto e alla vista: l'imbottitura - completamente staccabile - è curatissima ed elegante, con dettagli che la memoria associa più facilmente a proposte molto più costose e destinate ad uso turistico. Serve uno sguardo molto attento per notare qualche piccolissima imperfezione all'interno delle prese d'aria, dunque ci possiamo sentire di promuovere senza riserve l'X-802R. Che, vale la pena di sottolineare, non è certo un casco economico, ma costa ben meno di alcuni concorrenti.
In pista
E' finalmente ora di calzare il casco e scendere in pista. Il tracciato di Almeria è bello, tecnico e piuttosto impegnativo, ma possiamo approfittare della presenza di Dario Giuseppetti - ex mondiale 125 ed ora protagonista nel campionato tedesco IDM, dove ha regalato alla Ducati Panigale la sua prima vittoria nella scorsa stagione - per conoscere un po' l'andamento della pista. Il primo turno viene impiegato a capire dove si devono mettere le ruote; sembra paradossale, ma proprio questa concentrazione su altri aspetti ci permette di notare, facendo mente locale, che l'antiappannamento funziona a meraviglia (non ci vergogniamo ad ammettere di essere andati un po' in affanno, all'inizio) e che non ci sono anomalie aerodinamiche o nella calzata che distolgano la concentrazione o aumentino lo stress.
In Andalusia il sole picchia anche a gennaio, dunque basta che il vento cali perché la temperatura vada a sfiorare i 18°. Ritmo e confidenza aumentano, e qualche goccia di sudore la spendiamo (anche perché tenere la scia di Giuseppetti si rivela niente affatto banale) ma l'X-802R resta ottimo: non fa così caldo da patire, ma le prese d'aria si rivelano efficaci. Eccellente anche la stabilità; sul rettilineo di ritorno di Almeria la BMW S1000RR arriva a tirare quasi tutta la quinta, ma non si avvertono turbolenze che affatichino collo o muscoli delle spalle. Il bilanciamento del baricentro è azzeccato, visto che abbiamo utilizzato il casco per ben cinque turni da 20 minuti. Un totale di un’ora e quaranta di pista, al termine dei quali non abbiamo lamentato il minimo indolenzimento.
Ci è sembrato di notare un miglioramento nella stabilità, al prezzo di un po' di rumore in più, utilizzando lo spoiler ASD (Adjustable Stability Device) nella posizione estesa, ma dobbiamo ammettere che in assenza di dati strumentali potremmo essere vittima di effetto placebo. Restando in argomento, l'X-802R non si può definire un casco silenzioso in senso stretto se paragonato alle proposte più turistiche, ma all'interno della sua categoria – quella dei caschi racing – è sicuramente nella zona alta della classifica.
In conclusione
L’X-802R si conferma un casco più che valido, soprattutto in rapporto al prezzo a cui viene proposto (il listino parte da 439,99€ per le grafiche “piatte” per salire quando si iniziano a considerare le repliche, che vi proponiamo tutte nella nostra gallery) e non fa rimpiangere troppo, per quanto riguarda finiture e funzionalità, proposte più costose. Le grafiche ricadono su un discorso di gusto personale, ma l’opinione generale degli invitati ha premiato le scelte 2013 della casa bergamasca.
Peccato che due dei quattro piloti top di Nolan, l’anno prossimo, non porteranno più in pista i colori a cui siamo abituati…