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Motor Bike Expo, le stelle del custom a Verona

- Alla rassegna che aprirà i battenti il 21 gennaio 2011 saranno presenti molti tra i più blasonati specialisti del settore. Ecco la lista degli ospiti
Motor Bike Expo, le stelle del custom a Verona

 

La lista dei presenti comprende l’americano Arlen Ness, insieme al figlio Cory e al nipote Zach, gli elvetici Bad Boys Motorcycles, i fratelli inglesi Battistini, la Exile Cycles di Russell Mitchell, la Hardnine Choppers di Berna, la Indian Larry Motorcycles, ancora dalla California la Hippodrome Studio di Jeff Deker, gli affermati europei Penz Performance e Pfeil e, per continuare a parlare tedesco, la Hardcore Cycles di Marcus Walz. Le creazioni dei giapponesi di Zero Engineering continueranno ad emanare il consueto fascino. Arriva invece dall’Arizona il popolare Paul Yaffe. In visita anche il gruppo inglese degli Stockers; da non perdere poi la tappa italiana del tour “Il coraggio di sognare”, dedicato a Evel Knievel.
Tra i produttori di accessori da sottolineare le presenze, tra gli altri, di Custom Chrome, Mag Connection, Mag Europe, Motolux, Motorcycles Storehouse, W&W e Zodiac.

In questo straordinario contesto si inserisce l’unica tappa italiana del Campionato Mondiale Costruttori Moto Custom, organizzato dalla rivista American Motorcycle Dealer, che ancora una volta ha scelto Verona ed il suo strabiliante parterre, con circa 200 mezzi, che si contenderanno il posto per la finale di Sturgis.
In totale saranno tre i padiglioni della fiera scaligera, con una superficie di oltre ventimila metri quadrati, dedicati ai maggiori rappresentanti di questo particolare segmento delle due ruote.


ARLEN NESS
- E’ la scuola americana quella che ha inventato il custom e che tuttora raccoglie la maggior parte di estimatori. Questa carrellata comincia quindi proprio da colui che è universalmente riconosciuto come il “guru” dei customizer: Arlen Ness. Di Ness si conosce tutto e non c’è motociclista che non ne abbia sentito parlare; si deve a lui se le motociclette “personalizzate” hanno raggiunto oggi questa popolarità. Indubbiamente lo stile di Ness ha influenzato la gran parte dei customizer non solo americani ma dell’intero pianeta, visto che è considerato una delle firme più importanti del custom mondiale. Dopo i successi e i consensi ottenuti da Ness nell’edizione 2010, il californiano torna a Verona con l’intera famiglia, infatti il “grancapo” sarà ancora accompagnato dal figlio Cory e dal nipote Zach.


BAD BOYS CUSTOM CYCLES - Stephan e Christian sono sicuramente i customizer più famosi della Svizzera, ma in breve la loro popolarità e la loro azienda Bad Boys Custom Cycles ha superato i confini della confederazione e dai piedi del Gran San Bernardo hanno conquistato appassionati in tutto il mondo. La loro officina è aperta dal 2003 ed è ormai nota oltre i confini della Confederazione Elvetica, tanto da riscuotere successi anche in USA.


BATTISTINIS - Dalla terra di “Sua Maestà” arriva a Verona Mark Battistini che continua a riscuotere enorme successo con moto inedite ed esclusive, assemblate con componentistica unica e personalizzata dall’atelier britannico.
L’azienda è nata nel 1990 a Bournemouth Dorset, in Inghilterra, dalla passione per le moto che già legava i fratelli Battistini, di chiara origine italiana. Il marchio si impone rapidamente sullo scenario europeo e successivamente su quello americano grazie ad uno stile caratterizzato da linee originali e riconoscibili che attira l’attenzione degli appassionati e dei media. Oggi alcune creazioni firmate Battistinis sono addirittura ospitate in musei importanti quali ad esempio in Barbican Art Gallery di Londra.


EXILE CYCLES - Fra le aziende statunitensi del custom si è ormai consolidata la Exile Cycles del californiano di origine inglese Russell Mitchell. La company è oggi una corporation multimilionaria e le parti speciali prodotte con il marchio di Russell vengono commercializzate da oltre 1.000 dealers. Le moto complete create ogni anno sono circa una ventina. Lo stile minimalista di Russell è riuscito a conciliare il gusto europeo con quello statunitense, impresa non facile di cui il biondo ex-modello va giustamente orgoglioso.


HARDNINE CHOPPERS – Fondata a Berna nel 2002 da Danny Schneider, l’aziende compie il suo salto qualitativo nel 2005 con le prime realizzazioni complete; ma la vera svolta risale al 2008, quando Danny è il primo preparatore elvetico ad essere invitato allo Yokohama Mooneyes Show in Giappone. Riporta un grande successo consacrato poi con il terzo posto all'edizione 2010 del mondiale AMD nella categoria "Harley modificate", a Sturgis.


INDIAN LARRY MOTORCYCLES - Dopo il grande interesse suscitato in occasione dell’edizione 2010, torna al Motor Bike Expo la Indian Larry Motorcycles, nata dalla “Indian Larry's Legacy”, fondata da Bob & Elisa Seeger, celebri amici e fidati collaboratori di Larry Desmedt, meglio conosciuto come Indian Larry. Dopo la sua morte, nel 2004, la passione e le moto di questo personaggio continuano a vivere e a girare il mondo. Indian Larry è ormai un’icona indiscussa della cultura custom mondiale.


JEFF DECKER - HIPPODROME STUDIOS
- Eccentrico californiano, Jeff respira aria “corsaiola” ancora prima di imparare a parlare: i suoi genitori correvano nelle nostalgiche “Antique Nationals races”. Jeff di professione fa lo scultore e immortala in bronzo soggetti che racchiudono “il movimento”, ispirati alle prime corse motociclistiche americane. La stessa Harley-Davidson lo ha designato suo scultore ufficiale, con tanto di licenza. La sua casa/studio/officina, nota con il nome di “Hippodrome,” è un posto mitico, con libri e moto rarissime, oggetti da museo e naturalmente le sue sculture in bronzo, tra le quali quella di Elvis Presley, attualmente al museo della Harley-Davidson.


PENZ CUSTOMBIKES - Peter Penz realizza moto dal 1983. Ha iniziato dipingendo le sue moto e quelle dei suoi amici, rivisitandole con un design rinnovato. Il suo hobby è diventato una passione che nel 1996 si è trasformata in un vero e proprio lavoro. Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e dal 1999 ha iniziato a costruire anche telai molto apprezzati dagli appassionati, sulla cui base sono state costruite moto esclusive.


MARCUS PFEIL - Marcus Pfeil apre la sua attività nel 1992 dipingendo scooter customizzati (Vespa e Lambretta). Peter Penz riconosce la qualità dei suoi lavori e lo incarica di curare la rifinitura di parti di Harley Davidson, come faceva con gli scooters. La sua attività è in continua espansione e Marcus Pfeil viene sempre più riconosciuto come un marchio austriaco di pittura custom, costoso ma di grande qualità, capacità e creatività.


WALZ HARDCORE CYCLES - La sua azienda si chiama Walz Hardcore Cycles e sorge in prossimità del circuito di Hockenheim, il suo nome è Marcus Walz, un ex crossista che da 15 anni ha abbandonato, a seguito di un grave incidente, le ruote tassellate per dedicarsi alla costruzione di moto uniche che superano sempre i centomila Euro di costo. Le sue realizzazioni sono apprezzatissime tanto da avere tra i suoi clienti personaggi come Brad Pitt e Kimi Raikkonen. Marcus è un personaggio notissimo tra gli appassionati di moto custom tanto che la sua clientela è disposta non solo a sborsare grosse cifre ma anche ad aspettare un anno pur di salire su una moto firmata Marcus Walz.


PAUL YAFFE - Paul Yaffe, californiano trasferito in Arizona, è il costruttore di moto più premiato e pubblicato al mondo, non poteva dunque mancare al Motor Bike Expo 2011.
Con il suo marchio “Bagger Nation”, Yaffe si propone di fornire ai suoi clienti tutti i prodotti, i servizi e le conoscenze necessarie per trasformare una normale moto touring in una moto custom da far girare la testa, pur mantenendo intatte l’affidabilità e la qualità per cui le Harley Davidson sono apprezzati in tutto il mondo.


ZERO ENGINEERING - Nel 2009 Zero Engineering sceglie il Motor Bike Expo per presentare in Europa la sua Samurai Chopper. La raffinatissima azienda giapponese è tonata a Veronafiere nel 2010 e sarà presente anche alla prossima edizione del salone.
Fondata nel 1992 e situata nel dipartimento di Aichi, cuore della produzione tecnologica automotive del Giappone, Zero Engineering realizza moto su misura del cliente, ricercatissime nella linea e nelle soluzioni tecniche adottate. Per la produzione, gli specialisti giapponesi si servono dell'importante factory custom Plot, nota come unica casa produttrice di chopper nel paese orientale ma anche per essere la più grande azienda di parti aftermarket.
La Samurai Chopper è stata concepita e creata come modello basic della Zero Engineering. Una sorta di moto di serie (naturalmente è un eufemismo) molto esclusiva e di più veloce assemblaggio per poter essere apprezzata da un numero maggiore di appassionati.
Ispirato alle moto anni 60/70, il concetto di design delle Zero Engineering da vita ad uno stile sinuoso, minimalista, unico e raffinato, in cui le sovrastrutture sono ridotte al minimo per rendere più visibile il cuore meccanico.
La scelta costruttiva segue una strada interamente artigianale. Per questo motivo la realizzazione di ogni singolo veicolo richiede tempi lunghi, di qualche mese.


STOCKERS – Si tratta di un gruppo di ragazzi con un la passione comune per le vecchie moto. Il loro sito web, la cui sede si trova nel sud dell’Inghilterra, è stato creato nel 2008 da Eddie e Leighton a cui si sono uniti più tardi Steve e John; è dedicato alle moto custom, bobber, chops, hot rods e, affermano gli stessi creatori, ad “un misto di tutte le cose che mangiamo, beviamo, respiriamo”.


EVEL KNIEVEL EXHIBITION TRUE EVEL - Fa tappa al Motor Bike Expo il primo tour mondiale dedicato a Evel Knievel, il personaggio la cui storia è diventata rapidamente un mito, deceduto nel 2007. Il tour è stato creato in modo da coinvolgere i visitatori nel “Coraggio di sognare”. Knievel fu il temerario che voleva intrattenere il pubblico dimostrando che nulla è fuori dalla propria portata. Ora i suoi estimatori e coloro che non conoscono la sua incredibile vita, avranno la possibilità di vedere la famosa Harley Davidson Jump Bike con cui si schiantò durante un salto sopra una vasca di squali e le altre moto con le quali ha vissuto mille avventure.
 

 

  • ilpelle1
    ilpelle1, Comacchio (FE)

    e' un mondo a parte...

    a me piacciono le belle moto ed alcune custom sono capolavori. Andro' a Verona anche quest'anno piu' che altro per respirare aria di bikers anche se ancora fa freddo..
  • RobertoD
    RobertoD, Zola Predosa (BO)

    Per Bebo

    In parte hai ragione e anche per me molto di ciò che ruota attorno al mondo custom è troppo estremizzato, ma se sgomberi il campo questo fattore ti renderai conto che ci sono dei tecnici veramente valenti e bravi, capaci di realizzazioni splendide.
    Non parlo dei radical quanto dei bobber o dei chopper old school.
    Prova ad andare a vedere come operano dal vivo sulle moto e sicuramente cambierai, se non del tutto, in parte idea.
    Ciao.
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