MV Agusta e Loncin sciolgono l'accordo
Nel luglio del 2019 MV Agusta aveva siglato un accordo a lungo termine con la cinese Loncin Motor.
Il primo obiettivo era di presentare entro il 2021 quattro nuovi modelli bicilindrici, progettati in Italia e prodotti in Cina, fra i 350 e i 500 cc.
Un accordo che avrebbe permesso a MV di ampliare la propria offerta aprendo a segmenti e mercati nuovi, e a Loncin di ricevere da MV un contributo in termini di know-how a vantaggio del proprio marchio di punta VOGE, attivo nell'export e con ambizioni di arrivare a una gamma di 800 cc.
Una recente intervista rilasciata da Timur Sardarov, CEO di MV Agusta, al quindicinale tedesco Motorrad informa però che quell'accordo è stato sciolto.
Fra i motivi citati ci sarebbero le difficoltà a collaborare attivamente con la Cina nel periodo di pandemia e il relativo blocco dei lavori durato quasi un anno.
Tuttavia il marchio di Varese non avrebbe rinunciato a espandersi nelle cilindrate medie e medio piccole in Asia e – scrive il giornale tedesco - starebbe lavorando a una alternativa a Loncin in Cina e India.
Lo scorso mese di settembre MV Agusta ha annunciato la nascita di una partnership strategica con QJ Motor per la distribuzione dei propri modelli in Cina attraverso la rete di vendita QJ.
La casa madre di QJ, Qianjiang Motorcycle, come è noto controlla anche Benelli.
A pochissimi giorni dall'annuncio dell'accordo MV-QJ Motor, durante la conferenza stampa di Qianjiang alla fiera di settore CIMA (China International Motorcycle Trade Exhibition), elencando le nuove piattaforme motore per i propri marchi era stato mostrato fra gli altri un quattro cilindri 1.000 di chiara origine MV, il segnale di un rapporto già avviato.
Nella stessa intervista rilasciata a Motorrad citata all'inizio, Sardarov ha confermato il programma della nuova famiglia a tre cilindri di 950 cc (di cui aveva già dato notizia a Moto.it nell'aprile del 2020), famiglia che inizierà a vedersi a fine 2022 e che dovrebbe arrivare in vendita nel 2023 con il primo modello adventure.
fonte motorradonline
ma sta benedetta MV riesce ad andare d'accordo con qualcuno?
oppure sa fare solo infinite serie limitate ...
considero la Turismo Veloce la più bella moto del suo segmento,
ma non mi passa manco nell'anticamera del cervello l'idea di comprarla,
a parte la questione affidabilità-longevitá è proprio "l'andazzo" MV che non mi ispira fiducia,
personalissima opinione.