l'editoriale di nico

Nico Cereghini: "Benzina, assicurazione, e la moto resta nel box"

- La passione resiste, anzi aumenta, ma tra carburante e polizza ormai la moto ci costa il doppio di tre anni fa. Come usciamo da questa situazione di crisi? Io provo a cercare una consulenza | N. Cereghini
Nico Cereghini: Benzina, assicurazione, e la moto resta nel box


Ciao a tutti! Il sito va forte, i visitatori aumentano mese dopo mese e di questo dobbiamo proprio ringraziavi: a marzo abbiamo stabilito un nuovo record storico! Tutto bello, evviva, la nostra amata moto non perde il suo fascino e anzi piace sempre di più. Peccato che se le cose vanno avanti così non la si possa più usare. Tra assicurazioni e benzina ci costa il doppio di tre anni fa.

Non la voglio mettere in politica perché questa non è la sede, e litigare tra noi non porterebbe da nessuna parte. Ma una analisi di base mi pare accettabile per tutti: i ritardi accumulati dalla nostra Italia (non userò l’espressione “di questo Paese” finché avrò un minimo di lucidità) hanno determinato uno squilibrio economico e sociale enorme; ora ci tocca sudare nel tentativo di riorganizzarci, e speriamo di farcela; poi

Peccato che se le cose vanno avanti così non si possa più usare la moto. Tra assicurazioni e benzina ci costa il doppio di tre anni fa

bisognerà ricominciare a crescere e nessuno sembra avere la ricetta giusta. Nel frattempo, banche e assicurazioni e petrolieri sembrano molto più forti dei comuni cittadini, e restano inattaccabili. So anch’io che gli ultimi aumenti del carburante si sono resi indispensabili per riparare i danni delle alluvioni varie, le vedo anch’io le strade sconvolte in Liguria e Toscana; tutto giusto, c’è sempre una spiegazione logica. Ma se un petroliere, come riportato dai giornali, finanzia la campagna elettorale della moglie con svariati milioni di euro, vuol dire come minimo che una moglie potente serve parecchio e che per lui la crisi non c’è. E un po’ mi incavolo.

Non sono abbastanza intelligente da vedere una via d’uscita. Intuisco che abbiamo davanti anni difficili, che dovremo ridurre le spese, che magari farò una domenica in moto ed una a piedi: per esempio con la formula “treno più scarponi da montagna”, che camminare fa bene all’umore e per quanto posso ve lo raccomando. Ecco, a proposito di vette, mi ci vorrebbe un vecchio saggio da interrogare, uno di quelli che vivono sulla cima del monte, un po’ distanti dagli uomini e vicini alle divinità, ma non ne conosco.
Anzi, no: uno lo conosco, è un famoso scrittore-scultore-alpinista che ha più o meno la mia età e la mia barba. E’ un sapiente che da tanti anni scrive di queste cose, che si tornerà alla natura perché il petrolio finirà, come prepararci; è un pensatore, un rocciatore ed è anche un grande appassionato di moto, tanto che non si perde un Gran Premio. Tosto sì, ma con la tivù nel suo eremo. Proverò a cercarlo, lo porterò tra noi, vediamo se ci può aprire qualche orizzonte. Che ne dite? Avete idee migliori? Nel frattempo tiriamo la cinghia e ci indigniamo.
 

Leggi tutti i commenti 101

Commenti

  • baubau_1
    baubau_1, Caraglio (CN)

    meglio così

    meno moto e meno auto = più ecologia. Non tutto il male viene per nuocere. Da quando non ho più la moto ho MOLTI più soldi in tasca e dedico più tempo a gite e passeggiate in bicicletta. La moto non la comprerò MAI PIU' e non mi dispiace affatto.
  • piega996
    piega996, roma (RM)

    Non salta niente

    il 50% è più che sufficiente per governare alla faccia degli altri.
    Si alzeranno voci di facciata, d'indignazione, grida di doglianze da parte di tutti.
    A l'Europa non interessa nulla, interessa quello che sta facendo Monti.
    Che poi la gente la popolazione se la passerà male , poco importa.
    Contano le BAnche e i potentati economici
Leggi tutti i commenti 101

Commenti

Inserisci il tuo commento