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Lo sciopero dei benzinai in autostrada

- Lo sciopero è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali dei gestori di impianti autostradali dal 13 al 16 dicembre
Lo sciopero dei benzinai in autostrada

Se avete programmato dei viaggi, o semplicemente vi spostate per lavoro o altro, percorrendo la rete autostradale italiana segnatevi queste date per non rischiare di rimanere a secco di benzina.

Dalle ore 22.00 di martedì 13 dicembre alle 22.00 di venerdì 16 dicembre è infatti indetto uno sciopero dei gestori degli impianti di rifornimento autostradali aderenti alle organizzazioni sindacali Faib, Fegica ed Anisa.

Niente rifornimento di benzina, gasolio, GPL e Metano per tre giorni di fila.

Lo sciopero è stato deciso per protestare contro i contenuti di una bozza di un decreto ministeriale che, secondo i sindacati “non prevede alcuna razionalizzazione della rete per una maggiore efficienza, ripropone un sistema di imposizione di royalty a esclusivo vantaggio della rendita di posizione dei concessionari, non contiene una riforma regolatoria che possa consentire recupero di economicità finalizzato ad abbattere la differenza abnorme di prezzi tra viabilità ordinaria e autostradale, viola le norme di settore poste a tutela della continuità delle gestioni e dei livelli occupazionali”.

Le associazioni sottolineano poi lo stato di degrado “a cui sono state sottoposte le aree di servizio in termini di prezzi dei carburanti e della ristorazione, del tutto abnormi e fuori mercato. Abbiamo già scritto ai ministri del precedente e dell’attuale governo senza tuttavia che sia stata fornita alcuna risposta, né accordato l’incontro urgentemente richiesto”.

“Tocca ancora una volta alle piccole società di gestione – conclude la nota congiunta – con il solo mezzo a propria disposizione, vale a dire l’astensione dal lavoro, l’ingrato compito di scoperchiare una pentola ormai marcia che sembra essere funzionale a tutti (Governi, Autorità di Garanzia competenti, Concessionari, marchi della Ristorazione, compagnie Petrolifere ed ora persino quelle Elettriche) tranne che ai gestori ed ai consumatori che, infatti, in meno di dieci anni, hanno tagliato dell’80% i loro acquisti in autostrada”.

  • robertinocast121
    robertinocast121, Livorno (LI)

    Io oramai sono anni che non mi fermo più nelle aree di servizio delle autostrade.
    Prezzi spropositati, qualità che dire schifosa è dire poco, gentilezza da parte degli occupanti uguale a zero, per non parlare dei caffe che dire "sciaquoini" è dire poco. Se potessero farebbero pagare anche l'aria che si respira nel loro interno. Eppure le aree sono sempre piene di gente... vorrei sapere con che criteri vivono queste persone che le affollano o mangiano male tutti i giorni o gli piace essere presi per i fondelli!!!!! Per me potrebbero tranquillamente chiudere domani e non ne sentirei per nulla la mancanza!!!!
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