live dal test in Sardegna

Nuova Honda Africa Twin CRF1100: i concessionari l'hanno provata. Ecco come va

- Per una volta i concessionari precedono la stampa di settore e provano in anteprima l'endurona giapponese. Ecco cosa ne pensano a caldo i responsabili dei negozi Honda. ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO
Nuova Honda Africa Twin CRF1100: i concessionari l'hanno provata. Ecco come va

Per una volta i concessionari precedono la stampa di settore e provano in anteprima la nuova Honda Africa Twin 1100 nella fantastica Sardegna. Ci andremo anche noi di Moto.it, ma solo tra qualche giorno. Però non siamo gelosi del nostro lavoro e non vogliamo tenervi sulle spine: in questo articolo trovate in anteprima le impressioni di guida dei responsabili dei negozi Honda in Italia. Ovviamente sono giudizi di parte, scritti da chi ha un debole per le Honda e le vende ogni giorno. Però i loro messaggi, scritti a caldo, appena scesi dalla moto, trasudano passione e ci danno un'idea di come sia cambiata la moto. Quindi basta chiacchiere, diamo a loro la parola.

Nota bene: i test dei concessionari sono ancora in corso, aggiorneremo quindi il pezzo coi commenti che riceveremo. I commenti più recenti saranno messi in cima all'articolo.

Leopoldo Nardini - Honda Nardini (Velletri, RM)

Un ringraziamento alla Honda Motor Europe – Italia per aver organizzato la prova road ed off-road in anteprima esclusiva per i Concessionari Italiani, con le due fantastiche versioni della Honda CRF1100L nella splendida cornice sarda della Baia di Chia.

Le due versioni, standard ed adventure, sono diverse tra loro ma si incrociano per tipo di utilizzo.
La CRF1100L nella versione L1, standard, molto leggera e maneggevole, senza fronzoli, si comporta meglio della precedente CRF1000L, sopratutto nell'utilizzo off- road. Uscendo dallo sterrato e percorrendo le fantastiche curve della Sardegna, ha messo in mostra doti di stabilità e maneggevolezza da stradale.

La CRF1100L nella versione L4, adventure, è una vera moto da turismo, anch'essa più leggera della versione precedente e sopratutto più bassa e stretta. Entrando nei percorsi sterrati anche la L4 mette in mostra doti fuoristradistiche che fanno divertire il pilota con molta facilità e sicurezza.

Per entrambe le versioni, l'elettronica è da riferimento nel settore due ruote con strumentazione TFT TOUCH che si interfaccia con lo smartphone.
La piattaforma inerziale IMU a sei assi, svolge in maniera esemplare il compito di sovraintendere a tutti gli ausili alla guida.

In questi due giorni di test, sono stato l'unico a testare le moto da solo ed in due persone. Il passeggero, mia moglie, ha immediatamente notato la superiorità di comfort rispetto alla precedente versione grazie alle nuove sospensioni elettroniche che equipaggiano la L4.

Il rinnovato cambio DCT è più dolce e preciso, favorisce l'assenza di beccheggio e migliora il comfort sia del pilota che del passeggero.
Motore più potente e coppia maggiorata, che dire..., la consiglio a tutti i riders.

Riccardo Buffa e Marco Neri - Centro Moto Lodi
Riccardo Buffa e Marco Neri - Centro Moto Lodi

Marco Neri e Riccardo Buffa - Centro Moto Lodi

L’aspetto principale che si percepisce immediatamente provandole è che, rinnovando il modello attuale già vincente sul nostro mercato, Honda ha in realtà creato due moto ben distinte sia per caratteristiche tecniche che per destinazione d’uso. 

La versione L1 più leggera e maneggevole della versione precedente, d’estrazione sportiveggiante e fuoristradistica.

E la L4, che prende il posto della vecchia Adventure Sport, che è invece la versione dedicata al turismo stradale, con una dotazione di serie che non teme confronti.

Quest’ultima ha sospensioni elettroniche che forniscono sempre l’assetto ottimale per ogni situazione.

In comune invece hanno il motore, più potente e con un erogazione rotonda e sempre pronta, che si conferma il punto di forza di questa moto a qualsiasi  livello di utilizzo.

Meraviglioso da usare il TFT touch che semplifica di molto tutti i vari settaggi e la gestione del navigatore.

Ora non vediamo l’ora di farle provare anche a tutti i nostri clienti appassionati!

Giuseppe Manganaro, Manganaro Honda (Catania)

Appena provate, in sequenza prima la nuova Adventure L4 e poi la versione base L1 entrambe in versione dct. Premetto che la mia è un’opinione assolutamente di parte e men che mai tecnica. 

Iniziamo con i difetti: nessuno!

Pregi: tantissimi! 

Fine della recensione.

Scherzi a parte, migliorare una moto riuscita non è un lavoro facile, Honda c’è riuscita. Africone totalmente nuove, esteticamente più belle, snelle e filanti. Due versioni L1 e L4 con caratteristiche e utilizzo diverso. La prima con vocazione più corsaiola-fuoristradistica, la seconda più adatta ai lunghi percorsi. In comune stessa altezza sella, (finalmente adatta non solo ai giganti) ristretta in larghezza di 4 cm che ti permette di poggiare i piedi per terra, dandoti una piacevole sensazione di sicurezza. La guida di entrambe è divertimento e piacere puro.

Per il resto, tutti noi concessionari solitamente ipercritici, siamo scesi dalla moto con un gran sorriso...

Non vi resta che provarle!

Nicola Ciciriello - Ciciriello Moto (Andria)

Moto veramente stupenda facile da guidare molto divertente. Un sogno che diventa realtà.

Roberto Tresoldi
Roberto Tresoldi

Roberto Tresoldi - Honda Tresoldi, Pessano con Bornago (MI)

"Honda torna a stupire! Dopo aver perfezionato il modello AT nel 2018 con un restyling azzeccato tanto da sembrare una nuova moto adesso per il 2020 ha costruito praticamente una nuova Africa. Con la base ha creato un modello snello, filante elegante con un grande potenziale fuoristradistico: questa versione è perfetta per chi vuole cimentarsi in lunghe galoppate su pratoni e sterrati ma nel contempo può essere accessoriata con 2 kit di vario livello il KIT TRAVEL E IL KIT DESERT . Questi kit sono disponibili anche per il modello L4 ( ADVENTURE SPORTS), che raggruppa il meglio degli allestimenti e della tecnologia del momento. Il modello adesso è di una altezza “umana” e si guida splendidamente grazie alle mappature perfette per ogni condizione e preferenza, abbinate a sospensioni elettroniche veramente efficaci. Le moto si guidano precise e scendono in piega quasi come delle stradali, frenano bene e hanno un motore pieno e corposo dai regimi più bassi: veramente un’altra moto che ha stupito tutti!".

Agazzi
Agazzi

Simone Agazzi - RS Moto Bergamo

"Versione base: la differenza sostanziale è la manegevolezza grazie ad una impostazione di guida diversa alla precedente, con un baricentro piu basso e un'impostazione di guida che fa si che la moto sia molto piu manegevvole. Il tutto ben condito da un'elettronica seconda a nessuno. Controllo trazione, controllo di potenza e freno motore tutto settabile da 4 a 7 step .
Verisone Adventure Sports: Oltre che piu maneggevole su strada è molto aprezzata la forcella elettronica completamente settabile e tante altre novita. Il DCT è il meglio in qualsiasi situazione soprattutto off road".

macchion
macchion

Giuseppe Macchion - Honda Macchion

"Ciao, dopo le prime impressioni di guida nello sterrato ho notato una notevole differenza di coppia rispetto al modello precendente, le mappatura sono migliorate e più spaziate e si sente veramente la differenza tra i vari rapporti di controlli trazione. Migliorata notevolmente la posizione di guida  in quanto hanno ristretto in alto la sella di 4 cm; si riesce a stringere bene tra le gambe anche con le ginocchiere grosse! Le sospensioni sono migliorate nell'affondamento e non vanno a pacco. Dopo aver fatto 4500 km in sud Africa con l'Africa 1000 (che ho creduto una moto difficilmente migliorabile) devo ricredermi questa ha un altro passo! Ciao".

Dall'Ara
Dall'Ara

Vittorio Dall'Ara - Honda Dall'Ara Bergamo

"Moto ulteriormente migliorata rispetto alla precedente versione. Più leggera e facile da guidare in fuoristrada. L’erogazione è morbida e fluida. Si sente che ha più schiena ma allo stesso tempo rimane il “carattere” Africa Twin. Nella zona centrale risultata più stretta, quasi un CRF. La stessa pastosità di motore, la stessa schiena la si ritrova sull’Adventure, qui però (ho provato la dct), il cambio è il vero plus... preciso, perfetto, lineare. Ideale per fare touring. Il tutto unito alle sospensioni elettroniche, che a seconda della modalità scelta ti cambiano la risposta della moto. L’altra è una lama talmente è piccola e agile, questa non può essere così ma è più comoda per chi la usa in 2 o fa touring".

Ghezzi
Ghezzi

Marco Ghezzi - Motostar (Milano)

"Penso che le due moto siano entrambe ben riuscite per andare a colpire due tipologie di cliente ben delineati e differenti...chi vuole una moto per l’utilizzo quotidiano senza perdere la comodità comunque del viaggio e l’ Adventure moto prettamente da viaggiatore sulle lunghe distanze. 
Per quanto riguarda la standard molto meglio la sensazione di guida in piedi in off grazie alla sella risagomata e più stretta che consente anche di appoggiare meglio i piedi in terra. Senz'altro l'elettronica funziona meglio grazie alla piattaforma inerziale e lo si nota tanto nell utilizzo dei controlli in off road: ora l'abs si comporta meglio intervenendo il giusto come il traction controll. Strumentazione molto ricca, ma poco intuitiva anche se una volta che la si capisce la si gestisce bene, è stato risolto in parte anche il problema che in off road quando si impolverava la strumentazione si vedeva ben poco; ora comunque rimane leggibile maggiormente rispetto al passato modello. Il sound sempre accattivante. 
Pecca la mancanza del maniglione che se si viaggia in due, il passeggero non ha un ottimo ancoraggio. Per quanto riguarda l’Adventure hanno fatto bene a mantenere la  stessa altezza di sella della standard così da andare a proporsi nel mercato anche alla clientela ‘bassi di statura’( quanti ne sono passati in concessionaria e sono andati via delusi perché non toccavano!), ottime le sospensioni elettroniche che reagiscono sempre nel migliore dei modi e si nota bene la differenza tra i tre assetti dal più morbido al più rigido per viaggiare in due con bagagli. Le cornering lights non abbiamo avuto modo di provarle, avendo girato di giorno ma penso siano molto utili e efficaci nella guida notturna. Esteticamente mi piacciono tanto, le trovo eleganti e allo stesso tempo accattivanti con colorazioni azzeccate".

Del Gaudo
Del Gaudo

Nicola Del Gaudio - Honda Moto Roma

"La moto è fantastica, provando la versione adventure e cambiando le varie mappature sembra di guidare 4 moto diverse. La ciclistica e’ eccezionale e le sospensioni con regolazione elettronica rispondono benissimo a ogni esigenza del pilota. Il motore con i cavalli in più e la cubatura aumentata ha un ottimo allungo ed elasticità nella guida. Alleggerita rispetto alla versione precedente ora e’ molto più reattiva nei cambi di direzione e nelle impostazioni di curva". 

  • lucifero.francesco82
    lucifero.francesco82, Citta' di Castello (PG)

    Potenza non potenza, ruota da 21 ruota da 19...La prima cosa che bisognerebbe fare prima di giudicare sarebbe provare😂. Detto ciò io non ho provato bmw, ho provato ktm 1290 superadventur s, bella moto, potente, agilissima, bella esteticamente ma...ma...devo dire che vibra molto e non so nemmeno paragonarla a che cosa, cosa da non sottovalutare per questa tipologia di moto, inoltre purtroppo le sospensioni semiattive fanno sentire il loro funzionamento, aspetto che a ma non è piaciuto perniente perchè non mi da fiducia, Honda provata qualche giorno fa, non ha nessuno di questi problemi, e dico problemi perchè per me lo sono, inoltre i 102cv a mio avviso sono abbastanza per la tipologia di moto, ha una coppia ai bassi règimi bella vigorosa e allunga quanto basta. Una moto o comunque sia qualsiasi mezzo va valutato nel complesso e non per i cavalli. La Honda (come anche gli altri tre marchi giapponesi) è sinonimo di qualità e affidabilità e oggi ma anche in passato è anche bellezza estetica. Io personalmente preferisco un mezzo meno potente ma che quando parto non devo stare a pensare al bullone che si svita o a problemi di vario genere. Poi ci sono persone che con la moto ci fanno cinque km al giorno e allora può andar bene anche il mosquito del 1980 oppure una moto con 160cv che si spegne ogni kilometro.
  • mircorigari
    mircorigari, San Salvatore Monferrato (AL)

    Nessun problema ognuno è libero di pensarla come preferisce, io ho comprato la mia prima Honda ( non la mia prima moto ) nel 1985 e dopo allora tante altre Honda. Questa volta non sarà così. Buona strada, amico mandrogne
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