Nuovo centro di ricerca Piaggio in Cina
Il Gruppo Piaggio realizzerà nella Repubblica Popolare Cinese, a Foshan, un nuovo Centro di Ricerca e Sviluppo che svolgerà attività di innovazione tecnologica avanzata al servizio di tutte le operazioni che il Gruppo sta realizzando in Asia. In particolare, il nuovo Centro di Ricerca, che sarà controllato al 100% dal Gruppo Piaggio, opererà nei settori dei motori elettrici, dei motori diesel e dei piccoli veicoli commerciali a basso o nullo impatto ambientale. L'annuncio - informa una nota - è stato dato oggi a Foshan dal presidente e Ad di Piaggio Roberto Colaninno, nel corso di un vertice con il Sindaco di Foshan Li Yiwei, il Vice Sindaco Li Zifu e il direttore del Foshan Economy and Trade Bureau Li Jian.
A Foshan c'é la sede di Piaggio Zongshen Foshan Motorcycle, joint venture partecipata pariteticamente al 45% dal Gruppo di Pontedera e dal Gruppo Zongshen - tra i principali costruttori cinesi di motori e veicoli a due ruote - mentre la Municipalità di Foshan detiene il rimanente 10% della società. Il progetto del nuovo Centro R&D cinese della Piaggio, che sarà inserito nell'ambito di un modello organizzativo a rete che integrerà a livello worldwide tutte le attività di Ricerca, Sviluppo e Acquisti che il Gruppo di Pontedera oggi realizza in Europa, in India e in Cina, prevede la realizzazione di laboratori con strumentazioni ad alta tecnologia le cui attività saranno svolte da circa 50 ingegneri. Il Centro opererà anche nel campo dello scouting e della valutazione qualitativa dei componenti, a supporto delle attività internazionali di purchasing del Gruppo Piaggio. "La nascita di questo importante Centro di ricerca, che sarà controllato al 100 per cento dal Gruppo Piaggio, risponde - ha detto Colaninno nel corso dell'incontro - all'esigenza di sviluppare nuovi motori e nuovi veicoli specificamente pensati per le esigenze dei mercati asiatici. In particolare, la domanda di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali leggeri è destinata a crescere a ritmo sostenuto anche nei prossimi anni, grazie alla rapida urbanizzazione dei principali Paesi asiatici e alla crescita del potere di acquisto dei consumatori".
Inoltre, ha aggiunto Colaninno, "sta emergendo una forte richiesta di soluzioni tecnologiche che riducano drasticamente le emissioni inquinanti e i consumi di carburante, fattori sempre più importanti per i consumatori asiatici. E la presenza diretta del Gruppo Piaggio, con propri ricercatori e laboratori, sul principale mercato mondiale delle due ruote ci consentirà di sviluppare ulteriormente le tecnologie di mobilità eco-compatibile". Grande interesse per l'iniziativa del gruppo Piaggio è stato mostrato dal sindaco di Foshan Li Yiwei che si è detto anche d'accordo con la possibilità che - contrariamente alla prassi dominante in Cina per gli investimenti stranieri - Piaggio crei una società ad hoc interamente controllata dall'azienda italiana e ha offerto il massimo supporto all'iniziativa, garantendo tempi di autorizzazione estremamente rapidi.
Non tutti i mali vengono per nuocere
re plauso
un prodotto italiano era tale finche fatto in italia e molti
ce lo apprezzavano , adesso come facciamo a chiamarlo made in italy quando invece non e' vero ?? i politici pensano solo a contendersi la sedia e noi sempre a sperare che risolvano i problemi , tzs tzs non ci riusciranno mai , troppo stupidi per capire che bisogna investire sul territorio , invece pensano a farsi la barca , la villa , i tr.... ecc
un imprenditore , come medda ha detto , con questo governo non potrai mai costruire in casa , povera italia , poveri noi che siamo costretti a vivere precariamente , gia che ci sono che cambino il nome piaggio in cinese , ormai hanno perso l'onore di chiamarsi italiani