Nuovo DPCM: spostamenti e sport, ecco che cosa cambia
Il nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e valevole dal 26 ottobre al 24 novembre, contiene alcune novità riguardo gli spostamenti e gli orari in cui sono consentiti.
Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull'intero territorio nazionale vengono presi alcuni provvedimenti che mirano a ridurre in maniera sensibile le possibilità di assembramenti, anche se di fatto non vengono limitati gli spostamenti che restano liberi, anche tra regione e regione, ma resta “ fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Tuttavia in molte regioni vige il coprifuoco, quindi non è consentita la circolazione dopo le ore 23 (Lombardia, Campania, Sicilia) o le ore 24 (Lazio e Calabria) e fino alle ore 5 del mattino, con l'eccezione delle “comprovate esigenze” - lavoro, salute, urgenza, ritorno al proprio domicilio o residenza - che devono essere giustificate con un'autocertificazione.
Con lo stesso obiettivo di evitare il formarsi di assembramenti, viene anche stabilito che possono essere chiuse al pubblico strade e piazze a partire dalle ore 21 “dove si possono creare situazioni di assembramento ... fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
Vengono inoltre chiuse palestre e piscine e, pur rimanendo possibile svolgere attività sportiva all'aperto nel rispetto delle distanze interpersonali, vengono però vietati “gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato” con l'eccezione di quelli di interesse nazionale: ad oggi, non è indicato nulla riguardo gli eventi motoristici (come gli allenamenti in pista con le moto, per esempio) nelle FAQ del Governo sul DCPM del 24 novembre.