Patente A2: sì all'esame con le 250
Buone notizie per chi desidera conseguire la patente A2: in tutta Europa entra infatti in vigore la direttiva 2020/612, che va a modificare quella 2006/126 che stabiliva le regole per le patenti. Con un provvedimento volto ad avvicinare i veicoli con cui si sostiene l'esame a quelli che effettivamente si andrà a guidare con la patente da conseguire, la Comunità Europea ha infatti allentato i vincoli sul mezzo da utilizzare per la prova pratica.
La direttiva recita testualmente "I requisiti per i motocicli della categoria A2 da utilizzare per la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti devono essere adeguati al progresso tecnico, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo dei motori a combustione e del telaio, e l’uso più ampio di motocicli elettrici. L’adeguamento delle specifiche tecniche per i veicoli di prova della categoria A2 dovrebbe inoltre garantire che i candidati siano sottoposti a prove su veicoli rappresentativi della categoria per la quale la patente di guida è rilasciata."
Se prima quindi il regolamento prevedeva l'impiego di moto dalla cilindrata di almeno 400 cc, potenza compresa tra i 25 e i 35 kW e un rapporto potenza/peso non superiore ai 0.2 kW/kg, ora la normativa modifica l'allegato II della direttiva 2006/126/CE, sostituendo il punto 5.2, secondo comma del secondo sottotitolo «Categoria A2» con «Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore è almeno di 250 cm3.».
Gli stati dell'Unione Europea hanno tempo fino al 1 novembre 2020, data in cui entreranno in vigore queste disposizioni, per adeguarsi alla normativa.