Semestrale positiva quella del Gruppo Piaggio al 30 giugno di quest'anno. La relazione finanziaria è stata esaminata e approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Roberto Colaninno.

I veicoli venduti nel mondo sono stati 276.300, contro i 269.600 registrati nello stesso periodo dell'anno scorso. I ricavi consolidati sono perciò stati 706,5 milioni di euro, in crescita dell'1,8% (pari a un +3,8% con i cambi valutari costanti), l'Ebitda è cresciuto del 6,7% salendo a 101,5 milioni di euro, mentre l'Ebit (risultato ante oneri finanziari) è stato di 47,8 milioni (+11,3%).

L'utile netto è passato da 14,8 a 18,2 milioni di euro, in aumento del 21,9%, quindi. Infine, l'indebitamento finanziario netto si è attestato a 479,9 milioni di euro, in miglioramento di 55,4 milioni rispetto al giugno 2015, e in diminuzione di 18,2 milioni rispetto a fine 2015.
Il netto del Gruppo al 30 giugno ammonta a 393,2 milioni (era di 404,3 milioni alla fine del 2015).
Gli investimenti nei primo semestre sono stati di 47 milioni di euro (+8%), 25 dei quali destinati alla Ricerca e Sviluppo. Fra questi vanno annoverati quelli per il nuovo stabilimento automatizzato di verniciatura (inaugurato lo scorso aprile e situato nel comprensorio industriale Piaggio di Pontedera), che già aveva visto nel 2014 il rientro  delle lavorazioni di precisione dell'alluminio con la realizzazione di un nuovo stabilimento dedicato. L'organico del gruppo a fine giugno era di 7.025 dipendenti, 3.619 dei quali in Italia.

Le vendite di "due ruote" con i marchi del Gruppo nel mondo sono state di 182.100 unità, +3,6% rispetto ai primi sei mesi dell'anno scorso. La quota di mercato europea ha raggiunto il 14,8%, un risultato che sale al 26% nel solo segmento scooter.
I veicoli commerciali hanno realizzato un fatturato netto pari a 199,1 milioni di euro, con un volume di 94.700 veicoli che è pressoché invariato rispetto l'anno precedente.

In seguito alla comunicazione della semestrale, la quotazione del titolo Piaggio ha guadagnato il 9,97% (chiudendo a 1,621 euro): aveva perso il 52% nell'ultimo anno.