Quale patente "A" per moto, scooter e ciclomotori?
L'attuale normativa in temi di patenti è in vigore dal 19 gennaio 2013, ed è rimasta invariata, a parte alcune novità introdotte nel 2015 con l'entrata in vigore della Legge n.115 del 29 luglio, che ha modificato alcuni articoli del Codice della Strada. Vediamo quindi come è composta la categoria delle patenti "A", dalla AM per i ciclomotori, alla A senza limitazioni.
Patente AM
Ha sostituito il vecchio “patentino” introducendo un vero esame teorico e pratico. Si consegue all'età di 14 anni e consente la guida dei ciclomotori a due ruote (quelli che rientrano nella categoria L1e), dei veicoli a tre ruote (L2e) e dei quadricicli leggeri (L6e).
Per ciclomotori si intendono veicoli con cilindrata massima di 50 cc (se a motore elettrico con potenza nominale continua massima di 4 kW) e con velocità massima di 45 km/h. Nel caso dei "tre ruote" valgono le stesse limitazioni, e si aggiunge quella della potenza massima di 4 kW qualora ci sia il motore termico. Nel caso dei quadricicli, da ultimo, si aggiunge il limite per la massa di 245 kg in ordine di marcia.
La patente AM vale all'estero, ma soltanto dopo aver compiuto i sedici anni, e consente il trasporto di un passeggero nel caso il veicolo sia omologato per questo scopo con apposita indicazione nel certificato di circolazione.
La Legge n.115 del 29 luglio 2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il successivo 3 agosto, ha modificato la norma che riguardava il limite d'età del conducente qualora trasportasse un passeggero. Se prima di quella data bisognava essere maggiorenni, dal 18 agosto 2015 in poi basta aver compiuto il sedicesimo anno di età. Bisogna però avere predisposto questa clausola di copertura nel contratto dell'assicurazione RC.
Per conseguire la patente AM occorre superare un esame teorico. E' composto da trenta domande alle quali rispondere con “vero” o “falso”, si hanno 25 minuti di tempo e sono consentiti al massimo tre errori. Superato l'esame teorico si può affrontare quello pratico, suddiviso in due parti: la prima in un'area attrezzata e la seconda nel traffico.
Se per la prova pratica si guida un mezzo con il variatore automatico, la patente AM sarà valida solo per i ciclomotori di cui sopra che abbiano il cambio automatico.
La patente AM si rinnova ogni dieci anni fino ai 50 anni di età, e successivamente ogni cinque anni fino al settantesimo anno compiuto; poi ogni tre anni, e ogni due una volta superati gli 80.
Patente A1
E' in pratica la vecchia patente A, ma con alcune importanti variazioni arrivate anche nel 2013. Si consegue a 16 anni e limita la guida ai mezzi fino a 125 cc, aventi potenza massima di 11 kW (ovvero 14,96 cavalli) e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg. Significa che la 125 non può pesare meno di 110 kg se eroga 11 kW di potenza. Per quanto riguarda i tricicli, la potenza può salire al massimo a 15 kW.
Questa patente è valida all'estero, ma non si converte automaticamente in patente A2 dopo due anni: occorre infatti un esame pratico per poter guidare altri motoveicoli.
Come per i ciclomotori, le modifiche degli articoli 115 del C.d.S hanno esteso la possibilità di trasportare il passeggero una volta compiuti i 16 anni, e non più quando maggiorenni: quindi da subito nel caso della patente A1, sempre che la moto in questione sia regolarmente omologata per il suo trasporto, ovvero nella quasi totalità dei casi.
Per quanto riguarda l'esame di teoria, sono previsti gli stessi quiz validi anche per le patenti A2 ed A. L'esame pratico deve essere svolto con una moto fra i 120 e i 125 cc di cilindrata, avente potenza massima di 11 kW, rapporto potenza/peso di 0,1 kW/kg, velocità massima di almeno 90 km/h e cambio manuale. In caso di prova con scooter o moto con cambio automatico, la patente sarà limitata alla guida di motocicli con cambio automatico.
Come nel caso delle altre patenti, la A1 si rinnova ogni dieci anni fino a 50 anni di età, dopo ogni cinque anni fino al settantesimo anno compiuto, successivamente ogni tre anni ed infine ogni due una volta superati gli 80.
Patente A2
La si consegue a 18 anni, permette la guida di motocicli di potenza non superiore a 35 kW (ovvero 47,6 cv, in precedenza non si potevano superare i 25 kW) e con rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg: quindi non inferiore a 175 kg, se con potenza di 35 kW. Altra condizione è che la moto che si vuole guidare, qualora sia depotenziata, non derivi da un modello che in origine fornisca più di 70 kW.
Per sostenere l'esame di guida – quello teorico è lo stesso della A1 – è necessario un motociclo di almeno 400 cc, con potenza compresa fra 25 e 35 kW, con rapporto potenza/peso di 0,2 kW/kg al massimo e cambio manuale, se non si vogliono avere limitazioni alla guida.
La patente A2 si può ottenere con il solo esame pratico se già si possiede la A1.
Patente A
Nota anche come patente A3, è quella che consente l'accesso diretto alla guida di qualsiasi moto, senza limitazioni di cilindrata o di potenza.
La si può conseguire a 24 anni di età senza aver prima posseduto un'altra patente di categoria A. Ma la si ottiene anche a 20 anni, a patto di essere già titolari di patente A2 da almeno due anni: in questo caso servirà il solo esame pratico.
Se si possiede invece la A1, o la AM, occorre attendere il compimento dei 24 anni di età, oppure si può passare alla A2 se si hanno meno di 22 anni, per guadagnare tempo.
Per l'esame pratico è previsto l'uso di un motociclo di almeno 600 cc di cilindrata e con potenza di almeno 40 kW (54,5 cv).
La validità della "A" è la stessa delle altre patenti, ovvero con rinnovo ogni dieci anni fino ai 50 di età, poi ogni cinque fino ai 70. Dopo di che va rinnovata ogni tre anni, e infine ogni due una volta superati gli 80 anni.
Patente B
Si consegue a 18 anni e permette la conduzione in Italia dei veicoli guidabili con la patente A1 (125 fino ai 11 kW eccetera), oltre che tricicli con potenza superiore a 15 kW, a patto però di aver già compiuto i 21 anni d'età.
I requisiti psicofisici
Chi fa richiesta di patente di categoria A, e quando la rinnova, non deve essere affetto da malattie fisiche, psichiche o avere minorazione funzionale tale da impedire la conduzione sicura di veicoli.
Soprattutto deve dimostrare di avere acutezza visiva non inferiore a 10/10 complessivi, con non meno di 2/10 per l'occhio che vede di meno, anche raggiungibile con correzione di lenti e con differenza tra due lenti non superiore a 3 diottrie. Per quanto riguarda l'udit, occorre saper percepire da ciascun orecchio la voce di conversazione a non meno di due metri di distanza, e sono ammesse protesi uditive. Per gli arti non ci devono esserci alterazioni anatomiche o funzionali invalidanti, e non ci possono essere protesi. Esistono in proposito le patenti speciali con una propria normativa specifica.
La patenti "A" in sintesi
A quale età |
Quale Patente |
Quale mezzo si può guidare |
E il passeggero? |
14 anni |
AM |
Ciclomotori a 2 o 3 ruote e quadricicli leggeri con cilindrata massima di 50 cc (o potenza massima di 4 kW in caso di mezzi a propulsione elettrica) e velocità limitata a 45 km/h |
Sì, una volta compiuti i 16 anni e se il ciclomotore lo prevede |
16 anni |
A1 |
motocicli di cilindrata massima pari a 125 cc e potenza massima pari a 11 kW, rapporto potenza/peso di 0,1 kW/kg, velocità massima di 90 km/h |
Sì, se il motociclo lo prevede |
18 anni
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A2 |
Motocicli con potenza massima di 35 kW con rapporto peso/potenza massimo di 0,2Kw/kg |
Sì |
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20 anni (se si ha la patente A2 da almeno 2 anni) |
A (anche A3) |
Qualunque motociclo, senza limitazione di cilindrata o potenza |
Sì |
24 anni con accesso diretto |
io ho conseguito la patente B a 18 anni, nel 2001. Nel 2002, a 19 anni, ho conseguito la patente A (probabilmente A2). Ricordo che all'epoca la patente A2 si convertiva in A3 automaticamente al solo decorrere del tempo.
Oggi a 34 anni (dopo 15 anni di patente A2) guido una moto da 125 CV.
Vorrei capire se la storia della conversione automatica è vera o se, dopo 15 anni di patente, devo fare un esame pratico per conseguire la A3.
Grazie in anticipo,
Andrea