Rapido ottiene finanziamenti per 52 milioni di dollari per il suo servizio di bike-taxi in India
Rapido è una piattaforma indiana nata sei anni fa che si occupa di fornire un servizio di bike-taxi (a due e tre ruote) in circa - attualmente - 100 città indiane dove il traffico congestionato probabilmente rende molto efficace muoversi con dei piccoli mezzi a due ruote e costi ridotti rispetto ai tradizionali taxi. Le sue principali concorrenti sono Ola and Uber, entrambe attive con veicoli a due e tre ruote e con la prima che è da poco entrata nella motorizzazione elettrica producendo il suo scooter elettrico Ola S1.
Lunedì scorso Rapido ha annunciato di avere chiuso un finanziamento per 52 milioni di dollari finalizzato a espandere ulteriormente il suo business che comprende, oltre al bike-taxi, anche il noleggio, i servizi automobilistici e la logistica per le consegne. Il finanziamento è stato sottoscritto da Shell Ventures, Yamaha, Kunal Shah di CRED, Amarjit Singh Batra di Spotify India e Positive Moves Consulting, ma anche dai partner già esistenti come Pawan Munjal di Hero Group, Westbridge, Nexus Venture Partners e Everblue Management, che porta il capitale a oltre 130 milioni di dollari.
La startup ha affermato che la sua piattaforma, colpita come molte dalla pandemia e dai conseguenti lockdown, ha già registrato un recupero dell'85% grazie all boom dell'e-commerce che ha portato il suo servizio di consegne (sopratutto su mezzi a tre ruote) a una rapidissima crescita. Attualmente Rapido ha circa 15 milioni di clienti e 1,5 di "captain" ovvero di autisti dei mezzi a due ruote.
In una dichiarazione, il co-fondatore di Rapido Aravind Sanka ha affermato che "Anche se il nostro prodotto e il nostro modello di business sono redditizi e hanno il potenziale per generare entrate eccezionali, questo finanziamento indica più fiducia degli investitori in noi rispetto alla stessa necessità di capitale", ribadendo che la piattaforma spera di espandersi fino a 50 milioni di clienti nei prossimi 18 mesi, ampliare le proprie infrastrutture ed effettuare assunzioni.
Fonte: techcrunch, foto: Instagram