curiosità

Rokon, una vita a 2WD

- Questo curiosa motocicletta americana a due ruote motrici è la versione attuale di un mezzo nato “multipurpose” le cui origini risalgono addirittura a sessant’anni fa. Ecco un video che ve la mostra in azione

 

 

Le moto a due ruote motrici non sono certo una novità, anche se in effetti l’argomento, peraltro intrigante, non è quasi mai stato affrontato di petto in termini di industrializzazione. Ci provò Yamaha, che esordì con la versione 2-TRAC System della sua celebre TT600 nel 1999 per poi trasferire il progetto sulla WR450F - con la quale David Fretigné vinse il Rally del Marocco del 2002 davanti al suo “capo”, il compianto Jean Claude Olivier - e più tardi anche su un prototipo YZ250, nel 1998, realizzato però dalla Öhlins.

Tra le varie realizzazioni più o meno autarchiche relative all’argomento “trazione integrale” ricordiamo che anche la nostra SWM realizzò un prototipo a due ruote motrici della sua gialla Trial, nei primi anni 80, seguita dalla Fantic nel ’92. Mentre la stessa Suzuki, nell’83, allestì una speciale versione della DR250 per l’esercito australiano, senza però mai produrla; e nell’85 ed ‘87 presentò al Tokio Motor Show le futuristiche stradali Falcorustyco e Nuda, entrambe a trazione integrale ma rimaste a livello concept. Quanto ad Honda, si occupò dell’argomento con una XR250, anch’essa rimasta fine a se stessa.

Attualmente la statunitense Christini Technologies di Philadelphia, che nel 2001 iniziò a realizzare mountain bike per poi trasferire alle moto la sua tecnologia AWD (All Wheels Drive) già l’anno successivo, produce regolarmente delle belle enduro con motori a 2 e 4 tempi, anche in versione militare.

SWM Trial 2WD
SWM Trial 2WD

Ma risale a molto prima l’avventura della Rokon, altra azienda yankee sulla breccia da oltre mezzo secolo. Le Rokon sono moto molto particolari ed essenziali, create dal californiano Charles Fehn, che nei primissimi anni 50 decise di creare un veicolo da lavoro a due ruote che doveva essere in grado di disimpegnarsi senza problemi su qualunque tipo di terreno accidentato, superando ostacoli decisamente impegnativi: nacque così la Mototractor a due ruote motrici dotate di pneumatici di generose dimensioni, che nel 1959 venne rinominata Trailmaker. Si trattava del prototipo di quella che sarebbe diventata la Rokon, che ancora oggi produce tre modelli denominati Trail-Breaker, Ranger e Scout. La Trail-Breaker e la Scout montano un motore Kohler a 4 tempi da 208 cc, con avviamento elettrico, cambio a 3 marce e 7 cv, mentre la Ranger è spinta da un Honda 160 4T da poco più di 5 cv con avviamento a strappo.

Il peso dichiarato e di 99 kg a secco per tutte e tre i modelli, tutti capaci di affrontare tranquillamente pendenze del 60% e dotati di corposi pneumatici tubeless da 12”, che per la Ranger (prezzo 6.375 dollari, circa 4.750 euro) e la Scout (6.175 dollari/4.600 euro) fungono anche da “sospensioni”, mentre la Trail-Breaker (6.975 dollari/5.200 euro) anteriormente monta un sistema sospensivo denominato Auto-Grab, gestito da un unico ammortizzatore sulla destra: il gruppo sospensione anteriore figura anche tra i numerosi accessori disponibili per questi mezzi sono disponibili oltre 50 accessori – catene da neve comprese - che ne ampliano le possibilità di utilizzo, sia come mezzi da lavoro che da tempo libero.

 

 

  • carl-8
    carl-8, Ancona (AN)

    un trattorino...

    come trattorino può anche essere divertente, ma poi si può omologare come mezzo agricolo ?
  • alec_leamas
    alec_leamas, Genova (GE)

    assurda

    capisco lo spirito All American... però dai...!
    la moto in questione è semplicemente un assurdo tecnologico, estetico e funzionale
    molto meglio un enduro (ci fai le stesse cose o quasi) oppure magari un quad (Polaris docet), anche in ottica utilitaristica (caccia, pesca, pastorizia, rescue, militaria)
    a parte il fatto curioso che questa Rokon può galleggiare e sembra impermeabile (impianto elettrico e motore/scarico/filtro aria) per il resto è ridicola, senza contare che ha 5-7 CV e pesa 100 Kg... non va da nessuna parte
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