Volkswagen (Audi): si riparla di Ducati in vendita
L'indiscrezione è stata pubblicata ieri dall'autorevole agenzia Reuters. Secondo le sue fonti tedesche, Volkswagen starebbe considerando la possibilità di mettere in vendita Ducati Motor Holding, e per sondarne le varie opzioni si sarebbe affidata alla società di consulenza d'investimento Evercore Partners Inc. almeno due mesi fa. La stessa Reuters scrive che nessuna decisione in merito alla cessione è stata presa, nella fase attuale si tratterebbe quindi di sondare il valore di mercato di Ducati e valutare l'interesse di possibili acquirenti. Fra i quali la stessa fonte indicherebbe società cinesi, come la Saic che ha già comperato la Aston Martin, e l'indiana Hero Motorcorp, ovvero quella che aveva rilevato la EBR di Erik Buell. Altre indiscrezioni successive, come riporta Times of India, aggiungono fra le possibili società interessate anche Royal Enfield.
Motivo dell'operazione sarebbe la necessità di fare cassa dopo lo scandalo delle emissioni diesel, considerata anche la ristrutturazione in atto che ha tagliato costi, investimenti e posti di lavoro, oltre all'apertura a nuovi spazi di mobilità come quella elettrica. A ben guardare è la stessa ragione già chiamata in causa nel recente passato.
Non è infatti la prima volta che i rumors di vendita riguardano il marchio di Borgo Panigale. Alla fine del 2015, e poi un anno fa, era stata Bloomberg a ipotizzare che nei piani futuri di Volkswagen ci sarebbe stata l'intenzione di cedere alcuni marchi non più ritenuti strategici. Fra questi veniva citata anche Ducati.
In due occasioni, la seconda durante la conferenza stampa sulle strategie VW fino al 2015, l'AD del gruppo di Wolfsburg, Matthias Müller, aveva precisato che nonostante ci fossero varie opzioni allo studio, nei piani del gruppo non era stato deciso di vendere uno o più marchi. Se, insomma, era rimasta aperta l'opzione di armonizzazione della dozzina dei marchi nel portafoglio, erano esclusi cambiamenti nella struttura del gruppo.
Ricordiamo che Ducati è stata acquistata da Audi per la cifra di circa 860 milioni di euro, debiti esclusi, nell'aprile del 2012, quando fu rilevato il 70% della proprietà dalla Investindustrial della famiglia Bonomi, il 20% da BS Investimenti e il rimanente 10% da Hospitals of Ontario Pension Plan.
Ducati ha chiuso il 2016 in positivo per il settimo anno consecutivo, con il fatturato di 731 milioni di euro (+4,1%) e un risultato operativo di 51 milioni di euro, che corrisponde al 7% del fatturato di Audi Group. Numeri importanti per un costruttore motociclistico europeo, ma sempre relativi rispetto ai 217 miliardi di fatturato dell'intero gruppo VW registrato l'anno scorso. Soprattutto, quella bolognese è un'azienda sana e profittevole, come ci ha sottolineato recentemente l'AD Claudio Domenicali.
L'attuale valore del costruttore bolognese, indica sempre la fonte Reuters, sarebbe stimato in 1,5 miliardi di euro. Ovvero quindici volte il suo margine operativo lordo (Ebitda), un rapporto del tutto simile a quello di Ferrari auto, tanto per farsi un'idea. Ci sarebbe certamente una plus valenza alta rispetto all'acquisto del 2012, ma di entità contenuta per la scala del gruppo: i costi previsti per il diesel gate soltanto negli USA sono valutati in 25 miliardi.
Va peraltro ricordato che ai tempi dell'acquisizione di Ducati da parte di Audi AG il gruppo VW era guidato dall'amministratore delegato Martin Winterkorn e dal presidente Ferdinand Piech storico simpatizzante di Borgo Panigale. Con l'uscita di scena di quest'ultimo sono probabilmente venuti a mancare quei motivi che superavano le razionali convenienze societarie. Da parte sua il dieselgate può aver accelerato certi cambi di strategia diventati più pressanti.
Matthias Muller, che ha sostituito Winterkorn, ha nel frattempo affrontato un programma di revisione strategica molto importante - non soltanto in direzione dell'auto elettrica -, una nuova analisi degli asset che sta evidentemente rimettendo in discussione quelli precedenti.
Ducati e Audi non commentano i rumors arrivati ieri, così come era accaduto nelle precedenti occasioni.
Aggiornamento del 21 giugno
La Reuters ha pubblicato oggi una nuova nota sui rumors di vendita che riguarderebbero Ducati. Secondo l'agenzia di stampa inglese, Harley-Davidson sarebbe in corsa per l'acquisto di Ducati in un'operazione che potrebbe valere fino a 1,5 miliardi di euro e che metterebbe insieme due dei più famosi marchi di moto a livello mondiale. E' quanto riferito da alcuni fonti proprio alla Reuters. La nota ricorda come anche il produttore indiano Bajaj Auto e diversi fondi stanno preparando delle offerte per Ducati. Harley-Davidson avrebbe dato mandato a Goldman Sachs per seguire l'operazione: le offerte preliminari sasrebbero attese a luglio. A Ducati, ricorda l'agenzia, sarebbero interessati anche i fondi di private equity KKR, Bain Capital e Permira: secondo alcune fonti tutti al lavoro sull'accordo.
Aggiornamento del 20 maggio
Bloomberg è ritornata sull'argomento della vendita Ducati da parte del Gruppo Volkswagen con un articolo pubblicato il 19 maggio nel quale si afferma che persone vicine alle voci di cessione confermano le trattative in corso. Società come CVC Capital Partners, Permira e aziende del settore, come le indiane Hero Motocorp ed Eicher Motors (che controlla Royal Enfield) starebbero considerando le offerte. Il processo di vendita potrebbe iniziare formalmente nelle prossime settimane per un valore superiore al miliardo di dollari. La stessa Bloomerg aggiunge che le società menzionate si sono rifiutare di commentare queste indiscrezioni.
Aggiornamento dell'11 maggio
A margine dell'assemblea agli azionisti VW Group tenutasi in Germania Frank Witter, direttore finanziario Volkswagen, a una specifica domanda riguardo a Ducati ha dichiarato che «Rivedere il portfolio dei marchi rientra nel piano Together Strategy 2025». Una non smentita che lascia certamente aperta l'ipotesi di cessione alla quale anche il Sole 24 Ore, in un articolo del 10 maggio, dà credito scrivendo che ci sarebbero importanti fondi di private equity - come KKR, Blackstone e anche il marchio motociclistico Harley-Davidson - pronti ad aprire il dossier di acquisto di Ducati dopo l'azione intrapresa dalla banca d’affari Evercore.
Vediamo un po' ora che succede. Tra l'altro l'altra settimana c'è stato anche un appello dei sindacati metalmeccanici a nome delle maestranze Ducati alla Audi perché non venda il marchio. E a queste cose, al contrario degli italiani, gli industriali tedeschi magari sono abbastanza sensibili.
Penso che se non arriverà nessuna altra notizia entro la data dell'EICMA, la questione della cessione di Ducati possa passare in cavalleria almeno per un po' di tempo.