Scooteristi negazionisti? Guai per 50: beccati da un drone allo scooter-raduno in barba al Covid19
Sarà la voglia di socialità, sarà che con le temperature che sono tornate accettabili è tornata anche la voglia di due ruote, ma una cinquantina di scooteristi del Vicentino l’hanno fatta veramente grossa. E, ora, rischiano di pagarne seriamente le conseguenze. E’ in Via dell’Artigianato ad Isola Vicentina, zona non nuova a questo genere di raduni, infatti, che un drone delle forze dell’ordine ha portato a galla quanto stava accadendo. Decine e decine di tutte le età si sono ritrovati coi loro scooter, chi per sfoggiare il proprio veicolo, chi per organizzare sfide a colpi di impennate e derapate. Ignoravano però che a sorvegliarli non solo vi erano vari agenti in borghese, ma anche un drone. Perché Polizia Locale della zona e Carabinieri non si sono fatti trovare impreparati. E si sono attivati per una operazione congiunta che si è trasformata in una tempesta di sanzioni. Provvedimenti che non hanno compreso solo quelle, attualissime, per violazione delle normative anti covid, ma anche varie per guida pericolosa, manomissione dei veicoli ed eccesso di velocità. A fine giornata, come racconta anche Il Giornale di Vicenza, non hanno tardato ad arrivare i complimenti alle forze dell’ordine anche del sindaco di Isola Vicentina.
Negazionisti ma col punto di domanda che poi a prescindere non è il termine corretto, un po di storia non sarebbe male ricordarla.
Detto questo personalmente faccio parte della schiera di persone che a vario titolo si sono schierate dalla parte dei ragazzi e cerco di spiegarmi .
Vogliamo essere del tutto onesti un cellulare in mano ad un bimbo/ragazzino/a di 12-13 anni è molto piu pericoloso poi se a quella età li vogliamo considerare già adulti perchè ci fa comodo bhe allora inutile discuterne.Dove sono i genitori in entrambi i casi a controllare cosa fa il figlio?
Troppo comodo scagliarsi contro i ragazzi che fanno il loro mestiere, cioè quello di cercare di divertirsi a vario titolo, sbagliando certamente ma li dovrebbe esserci chi li educa ed insegna a loro il rispetto delle regole che evidentemente non è stato fatto perlomeno abbastanza bene.
Nell'era della pandemia che fotte i polmoni si paga 4 euro le siringhe ma si traccheggia sulla campagna vaccinale.
Tutto questo mentre si continua a vendere sigarette....
Fantastico tutto il mondo con i polmoni in mano e i tabacchi non hanno chiuso un giorno.
Che vergogna.