Spagna. Motociclisti contro l'obbligo dell'airbag
L'attuale bozza sulla sicurezza stradale al vaglio del parlamento di Madrid lasciaperplessi i motociclisti spagnoli che hanno raccolto idee per portare il loro contributo al dibattito e firme per dare voce a quelle idee. Le associazioni di motociclisti MSV (Plataforma Motera para la Seguridad Vial), AMM (Asociación Mutua Motera), ANESDOR (National Association of Companies of the Two-Wheel Sector) e PROVIAL (Association of Road Training Teachers) hanno raccolto oltre 600.000 firme che accompagneranno una serie di proposte che migliorerebbero la nuova legge sulla circolazione portando vantaggi in termini di sicurezza a tutti i motociclisti.
Sono cinque gli emendamenti proposti dal collettivo di motociclisti al Congresso dei Deputati.
- Regolamentare l'utilizzo degli interfoni nel codice della strada. Perché in questo modo siano una volta per tutte dichiarati inequivocabilmente legali.
- Il secondo emendamento presentato dai motociclisti spagnoli riguarda una contraddizione in merito alla regolamentazione dei sorpassi. Da un lato si manterrebbe il limite dei 20 km/h di margine da mantenere in fase di sorpasso sulle strade non nazionali mentre nell'articolo 85 del Regolamento generale della circolazione è specificato che "durante l'esecuzione del sorpasso, il conducente che lo esegue deve portare il suo veicolo a una velocità nettamente superiore a quella di quello che si intende sorpassare".
- Un altro emendamento, forse il più discusso, è quello per non rendere obbligatorio l'uso dell'airbag motociclistico. Le tecnologie applicate a questi sistemi sono in pieno sviluppo e ancora non ci sono standard qualitativi stabiliti.
- I motociclisti spagnoli chiedono anche il divieto dell'uso improprio del telefono cellulare durante la guida di una motocicletta, in particolare il divieto di inserire il telefono tra il casco e il viso.
- In ultima battuta vorrebbero eliminare la parola "Motore" nel titolo della "Legge sulla circolazione, circolazione dei veicoli a motore e sicurezza stradale". Il motivo è che ormai sulle strade ci sono sempre un maggior numero di veicoli, biciclette in primis, che fanno parte della circolazione e che quindi vanno inseriti all'interno della Legge in fase di approvazione.
- costa molto (350÷600 €)
- non basta comprarlo, bisogna anche spendere una media di 150€ ogni due anni perché resti operativo
- se si aziona, si possono considerare altri 150€ a caduta da aggiungersi al resto dei danni.
...fatti i conti significa un investimento pesante, che forse per uno che gira con una grossa cilindrata cambiata ogni due/tre anni è trascurabile, ma per uno che gira con un 125cc usato costa più della moto.