La Suzuki GSX1300R Hayabusa è forse la moto al tempo stesso più proiettata nell'... Heritage pur essendo una modernissima e sofisticata supersport di una categoria dove svettano in poche, lei e la Kawasaki Ninja H2 SX SE. Una moto con una storia lunga che ha saputo - nel 2021 - reinventarsi in modo sostanziale pur restando fedele ai principi di progetto (evidentemente più che validi se nel 2024 sono ancora attuali e godibili) che nel 1999 ne decretarono il successo e che si sono perpetuati in modo chiaro anche con la terza generazione della belva da 300 km/h autolimitati.

Suzuki Hayabusa 2024 Grigio Shangai

Non ha mai abbandonato le forme abbondanti, la strumentazione con indici a lancette (integrandola magistralmente con un TFT dal MY2021) il Kanji sulla fiancata e via dicendo e, se analizziamo come le forme e le livree della Hayabusa siano cambiate passando da una versione all'altra, non potremmo che concordare su come la "Busa" sia sempre una moto che non soltanto fa girare la testa ai passanti - anche quelli a digiuno di moto, cosa che capita abitualmente a chi scrive, possessore di una Hayabusa 2021 - ma che alla fine non ha nemmeno troppo subìto alcune mode (chi non ricorda con una certa perplessità i "tratti di pennello" sulle giapponesi di metà anni '90 per esempio?), arrivando sempre a mostrare colorazioni efficaci nell'esprimere potenza, velocità e, a nostro modo di vedere, una certa eleganza.

Attualmente la Hayabusa è proposta in Italia in tre colorazioni, a parte la ormai introvabile 25th Anniversary in arancione/nero: su base grigia, nera o bianca (quest'ultima curiosamente però chiamata Blu Rodi), ma sul sito globale di Suzuki è presente da poco una versione in verde opaco, denominata Metallic Mat Steel Green / Glass Sparkle Black. Sembra che questa nova livrea possa arrivare in Europa, ma c'è certamente da sottolineare come l'accostamento tra il design della Supersport di Hamamatsu e questa colorazione sia personale e poco inflazionato in questa categoria di maximoto. Cosa ne dite?