Suzuki V-Strom 800 DE Djebel, ecco cosa nasconde
Era un momento d’oro per le moto destinate ai Rally Raid e Suzuki diede prova di personalità e sostanza grazie appunto alla presenza in quelle che erano le prime edizioni della Parigi-Dakar. Inizialmente DR 350, poi DRZ 400, a seguire DR 650 monocilindrica, di grande fascino e dotata di un inarrestabile 650 con raffreddamento aria/olio. Il nome Djebel deriva dalla catena di montagne più alte dell’atlante e riporta, oggi come allora, l’attenzione sul tema dell’avventura e sui grandi viaggi.
A distanza di circa trent’anni ecco che Suzuki sceglie il Motor Bike Expo per mettere in mostra questa colorazione sulla moto che forse meglio rappresenta la volontà di affrontare il viaggio senza limiti, quello che non vuole togliersi il piacere di eseguire un po' di fuoristrada con qualità e divertimento, la V-Strom 800 DE.
L’operazione nostalgia sembra molto ben riuscita, questa V-Strom 800 Djebel convince anche chi magari non conosce perfettamente la storia che lega queste grafiche al marchio Suzuki. Bello il gioco grafico che coinvolge anche il paramotore inferiore che richiama quindi il blu e l’azzurro, l’equilibrio grafico non è affatto male, ma non finisce qua...
La versione Djebel comprende la dotazione migliore per questa V-Strom 800DE, andiamo per ordine: le ruote in color oro, bellissime, che per la Djebel ospitano le gomme Dunlop Trailmax Raid (più tassellate delle Trailmax Mixtour destinate alla versione “normale”), infine, come ciliegina sulla torta, lo scarico in titanio firmato Akrapovič, una vera chicca…
Il resto non cambia, motore, ciclistica ed elettronica sono i medesimi della versione standard. Infine occorre sapere che la V-Strom 800 in questa versione ed allestimento Djebel è venduta solo ed esclusivamente attraverso il web Store Suzuki al prezzo di 13.900 euro.
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nickWR, Teolo (PD)Mi piace anche la versione standard, ma questa per me è davvero stupenda, brava, come al solito, Suzuki!
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2T4Ever 🍻, Verbania (VB)Costa bel 2400€ in più della versione base, per lo scarico Akra e per la colorazione "vintage" giustificato in parte per il fatto che è completamente fatta in vernice sotto trasparente su tutte le componenti, senza l'utilizzo di adesivi. Ho notato che questa finezza i vari recensori se la sono dimenticata, nonostante sia ben visibile sul cartello delle caratteristiche tecniche della moto esposta al Mbe.