Tourist Trophy 2024, Todd vince il Senior TT. Dunlop e Hickman ritirati!
Cos'altro poteva accadere nella settimana incredibile del TT? Dopo averci tenuto col fiato in sospeso per il meteo ballerino, cancellato la Superstock, vissuto le emozioni di Michael Dunlop "King of the Mountain", averci sorpreso con colpi di scena come quello della Superbike, il Senior TT non poteva che essere assolutamente impredicibile. Sì, le forze in campo erano schierate in modo piuttosto netto: Harrison, Dunlop, Hickman e il nuovo arrivo nel club dei "grandi" Davey Todd, fresco vincitore della Superstock, di fatto corsa con una moto piuttosto simile a quella che si usa nella SBK e nel Senior.
Michael Dunlop, da parte sua, arrivava carico di attese: dominatore di Supertwin e Supersport, sfortunato nella SBK e in attesa di riscatto con le "big bikes" con le quali vuole mettere il sigillo a un'annata storica che lo vede, prima della partenza del Senior TT, a quota 29 vittorie totali: il più grande di sempre. Dall'altra parte Hickman è agguerritissimo, Dean Harrison carico per aver dimostrato lungo tutte le due settimane di aver il giusto affiatamento con la Honda e di essere pronto anche al colpaccio dopo diversi podi nei giorni precedenti. E poi c'è lui, Davey Todd: sfrontato, tenace, velocissimo e già vincitore della Superstock, oltre ad aver ottenuto podi con la Ducati Panigale V2 nella Supersport. É entrato di diritto tra i pretendenti al Senior TT, gli avversari sanno che devono fare i conti con lui per il gradino più alto del podio.
Alla partenza Hickman fa capire che oggi non farà sconti: accumula settori record su settori record e mette dietro di sè Todd e Dunlop, quest'ultimo con un ritardo di 2,3 secondi; dietro di loro stuolo di piloti pronto ad approfittarsi di ogni incertezza: Harrison, Brookes, Hillier, McGuinness, con Coward costretto al ritiro per un problema al braccio.
Con un settore record a Ballaugh Bridge Hickman allunga sulla BMW M1000RR di Todd che ha però ben sei secondi di vantaggio su Dunlop: l'inseguimento del pilota di Ballymoney si arresta al Bungalow, dove è costretto al ritiro per un problema meccanico. Per Dunlop quest'anno le 1000 sembrano stregate.
La corsa prosegue con Hickman che straccia il record del settore che va dal Grandstand a Glen Helen, e poi quello di Ballaugh Bridge, ma questa dimostrazione di forza gli serve a poco: a Ginger Hall scivola senza conseguenze fisiche e la sua gara finisce lì. A questo punto Todd si ritrova con due giri davanti ("i due giri più lunghi della mia vita" dichiarerà a fine gara) e la coppia formata da Josh Brookes e Dean Harrison all'inseguimento. Todd potrebbe amministrare, anche perché nel pit stop è sette secondi più veloce di Brookes, ma capisce che è il suo momento e continua ad incrementare il suo vantaggio andando a vincere con ben 39 secondi di vantaggio su Brookes! Vittoria meritatissima per il 28enne e terzo posto per Dean Harrison su Honda Fireblade che completa una settimana cui è mancato soltanto l'acuto per essere oltre ogni aspettativa. Completano i primi cinque posti James Hillier e il grandissimo John McGuinness, mentre Stefano Bonetti è giunto al 27esimo posto.
Foto: iomttraces