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Tre concessionarie romane accusate di frode. Fatture false per 45 milioni

- False fatture per circa 45 milioni di euro, con un'evasione all'IVA per dieci milioni di euro. Questa la frode messa in atto da tre concessionarie moto della Capitale




Tre note concessionarie romane avrebbero venduto motoveicoli a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quelli di mercato. Tali ribassi erano possibili grazie all'evasione di una parte dell'IVA. A scoprire la frode sono stati i finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno denunciato, a piede libero, dieci imprenditori per aver emesso ed utilizzato false fatture per circa 45 milioni di euro, con un'evasione all'IVA per dieci milioni di euro.


Come era strutturata la frode


Da quasi due anni le Fiamme Gialle conducevano l'operazione "Double Wheel" e dopo numerosi accertamenti è emerso un collaudato sistema fraudolento ideato e realizzato interponendo negli scambi commerciali tra i concessionari-grossisti ed i rivenditori otto imprese dette "cartiere" intestate a "prestanome".
 

Con false dichiarazioni di vendita all'estero si riusciva ad aggirare il pagamento delle imposte anche se moto e scooter in realtà non lasciavano mai l'Italia. Questo consentiva poi di vendere i motoveicoli a prezzi inferiori rispetto a quelli della concorrenza.

Attraverso l'esame accurato dei flussi finanziari e grazie alle perquisizioni disposte dall'Autorità Giudiziaria, è stato ricostruito il mosaico dell'imponente frode fiscale, che ha visto coinvolti complessivamente diciotto soggetti economici - sia ditte individuali che società - operanti nella Capitale ed in vari Comuni della provincia di Napoli.


Case produttrici al fianco della giustizia


Lo sviluppo delle indagini è stato agevolato dalla collaborazione delle Case madri che hanno fornito agli investigatori elementi utili sulle pratiche commerciali e sulle specifiche tecniche dei mezzi concorrendo ad eliminare alla radice una situazione distorsiva del mercato a scapito degli altri operatori regolari.

  • sbirro09
    sbirro09, San Martino Sannita (BN)

    @flav

    non dobbiamo vergognarci noi ma coloro che hanno permesso e permettono tutto ciò.Via scontrini ecc... stabilisci una cifra per tenere aperta l'attività in base a numero di operai ecc...,quanto ti devo ogni anno 1,10,100,1000 poi sarò io a farmi un resoconto se stare aperto oppure no,facendo così tu stato non mi devi più rompere ma devi pensare solo ai ladri politici.Cmq quello che è certo che l'italia è un paese corrotto a 360° questa corruzione è il male dell'italia.
  • Lackey
    Lackey, Coggiola (BI)

    @flav

    Ma guarda che io non ho niente di cui vergognarmi, se tu mi hai frainteso mi dispiace, ma io non giustifico chi evade, ci mancherebbe, ma capisco che molti lo fanno perchè non hanno davanti un esempio da seguire. Nei paesi dove la pressione fiscale è tollerabile, l'evasione non sanno nemmeno cosa sia. In italia chi ha evaso per anni milioni di euro, ha pagato il 5% con lo scudo fiscale, un mio amico barista ha pagato 2000 euro per uno scontrino di un caffè da 1 euro: a casa mia è esattamente il 2000%, a casa tua non so!
    Se tu riesci ad equiparare 2000% con 5% allora faresti bene ad andare a fare il ministro dell'economia...
    I politici ladri prosperano perchè c'è gente come te che crede a tutte le cazzate che dicono, dando sempre la colpa ad altri.
    Abbiamo un parlamento composto da pregiudicati e mafiosi, e chi dice che ci sono ancora politici onesti è solo perchè non li hanno ancora beccati! E questi ci fanno la morale a noi!
    Da che mondo è mondo, se le cose vanno male, loro cercano sempre di sviare la gente e metterla contro i loro simili, e mentre noi ci facciamo la guerra, loro se ne stanno con le chiappe al caldo in qualche isolotto!
    Non cascarci anche tu, un domani potrebbero dare la colpa a te!
    Perdonami ma io la penso così!
    Con affetto!
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