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Triumph alla conquista del mercato indiano

- Il Marchio inglese ha manifestato l’intenzione di entrare a brevissimo nel colossale mercato indiano. Ashish Joshi sarà a capo dello staff che seguirà il business asiatico
Triumph alla conquista del mercato indiano


Triumph, la storica marca inglese nata nel lontano 1902, con sede a Hinckley, nel Leicestershire, è conosciuta nel mondo per la classe con cui realizza le proprie motociclette, un sapiente blend di design, carattere, stile e tecnologia, che negli ultimi vent’anni l’hanno posta al vertice del mercato mondiale delle due ruote.

La passione per l’innovazione costante e al contempo per la tradizione, hanno consentito di realizzare modelli unici come la Bonneville, la poderosa Rocket III con motore da 2.300cc, l’iconica Speed Triple, la pluripremiata Daytona 675 e la recentissima Tiger 800. Forte di queste solide basi di prodotto e di tradizione, Triumph ha deciso di entrare nell’importante mercato indiano e di mettere Ashish Joshi in qualità di Managing Director a capo dello staff che gestirà il business. Joshi ha precedentemente ricoperto importanti posizioni con Royal Enfield, sviluppando il mercato in Europa, forte della sua esperienza di 16 anni nei mercati asiatici ed europei.

“L’India è un mercato chiave per lo sviluppo di Triumph e l’ingresso nel gigante asiatico è stato accuratamente valutato ai fini dello sviluppo globale dei prossimi anni. Mettere Ashish Joshi a capo del team di lavoro è un chiaro segnale che le nostre intenzioni sono serie e siamo estremamente determinati”, questo il commento di Nick Bloor, CEO di Triumph Motorcycles UK.

  • Utente_qualsiasi
    Utente_qualsiasi, Faenza (RA)

    Svegliamoci !

    Triumph è nata, quella di oggi, a metà degli anni '90 ed oggi aggredisce il mercato asiatico da venditore oltre che da produttore (in Thailandia).

    Le nostre brave case chiedono soldi quando la Triumph tenta di diventare una multinazionale essendo partita dal nulla e dopo un incendio, se non ricordo male, degli stabilimenti.

    Alle ditte italiane mancano imprenditori coraggiosi e manager lungimiranti oppure i fondi dello stato ?

    Grande Triumph. Ho avuto 11 moto di tutte le nazionalità ed una di esse era una Sprint ST 1050. Il miglior propulsore per utilizzo stradale su cui abbia mai poggiato le chiappe e la moto, da nuova, ha persino un prezzo concorrenziale con i giapponesi !

    Ad ognuno le proprie conclusioni.
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