Record & Primati

Triumph e Ivan Cervantes, è Record di Percorrenza sulle 24 Ore

- 4.012 chilometri in 24 ore. È il nuovo primato di percorrenza in moto nelle 24 ore. Protagonisti il fuoriclasse dell’Enduro ora ambasciatore Triumph e la Tiger 1200 GT Explorer, 600 chilometri oltre il vecchio record sull’anello di Nardò

Nardò, Lecce, 10 Giugno. La doppia scrittura lascia una traccia indelebile sulla Pista di Nardò e sulle pagine del Guinnes World Records, il Guinness dei Primati, e porta la firma di Triumph e di Ivan Cervantes. 5 volte Campione del Mondo di Enduro, una trentina di Titoli nazionali e innumerevoli allori alla 6 Giorni Internazionale di Enduro, Ivan Cervantes è diventato Commissario Tecnico della Nazionale Spagnola e ambasciatore Triumph, fintanto che non si vedranno le nuove, attese Fuoristrada della Marca Inglese. Intanto el de Tarragona si tiene in allenamento… sull’asfalto.

È dello spagnolo, infatti, il nuovo primato della maggiore distanza coperta da una Moto sull’arco delle 24 ore. Per abbattere il record precedente, Cervantes è stato munito di una Tiger 1200 GT in versione Explorer, per scelta di Triumph completamente di serie, penumatici compresi. Per dare l’assalto al record è stato scelto l’High-Speed Ring del Nardò Technical Center, l’anello da alta velocità di 12 chilometri e mezzo, leggermente parabolico, dove è riproducibile con buona approssimazione il comportamento su un rettilineo infinito.

Ufficializzato dai funzionari ispettori del Guinness World Record, è stato così fissato il nuovo primato di 4.012 chilometri, battuto cinque ora prima della scadenza il precedente record di Carl Reese di 3.406 chilometri, alla media di 141.9 km/h, che resisteva dal 2017. Cervantes ha superato il muro dei 4.000 chilometri senza mai dormire, coprendo 317 giri con 18 stop di rifornimento, carburante (520 litri), cibo e un cambio di gomme, riuscendo a coprire la distanza finale alla media 167,79 km/h di media.

Ivan Cervantes. “La Tiger 1200 GT Explorer si è rivelata assolutamente perfetta per questa impresa. Innanzitutto, perché è molto confortevole e stabile alle alte velocità. Inaspettatamente, il problema principale è stato gestire le condizioni meteorologiche, perché a un certo punto ha cominciato a piovere in modo consistente. La protezione aerodinamica offerta da parabrezza e carene mi ha aiutato molto. È una moto speciale con la quale sono felice di condividere il record, che è tanto mio quanto suo!”

© Immagini Triumph

  • rho01
    rho01, Bergamo (BG)

    cavolo, quasi 170 di media! e 24h di fila guidando senza dormire. complimenti
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