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Troppi morti sulle strade, al via nuove regole per i motociclisti spagnoli

- In Spagna sale il numero di motociclisti che ha perso la vita nell’ultimo anno; si va verso l’obbligo di casco di tipo integrale, guanti omologati obbligatori e corsi di guida per gli automobilisti che guidano moto o scooter di 125cc.
Troppi morti sulle strade, al via nuove regole per i motociclisti spagnoli

Nel 2023 i dati parlano di un incremento di quasi il 20% in più rispetto al 2022 di motociclisti deceduti durante incidenti stradali. Un dato che spaventa e che non lascia indifferente nemmeno l’autorità dei trasporti spagnola visto che mette in programma alcune misure per tentare di limitare simili fatali eventi. L’esigenza di fare qualcosa era già emersa un paio di anni fa tanto che alcuni nuovi obblighi si erano già prospettati dinnanzi alla comunità motociclista spagnola, ora sembra proprio che ci sarà un ulteriore aggiornamento di tali obblighi sempre nella speranza di arginare incidenti luttuosi.

Uno su tutti l’obbligo di utilizzo di casco integrale, non basterà quindi un semplice jet ma si renderà necessario l’utilizzo di un casco dotato di mentoniera al fine di proteggere al meglio anche la parte frontale, limitando quindi traumi facciali che nella migliore delle ipotesi riguardano contusioni, abrasioni e nel peggiore dei casi traumi importanti dello scheletro facciale come la mandibola o la mascella.

Altro capitolo l’obbligo di indossare guanti, già in vigore dal gennaio 2022 si completa con l’esigenza che si tratti di guanti omologati, non più quindi un semplice guantino da passeggio, ma un capo d’abbigliamento tecnico e certificato. Infine, fino ad ora i possessori di patente automobilistica possono guidare moto di 125cc senza nessun genere di ulteriore requisito; per loro si prospetta la necessità di un corso di guida specifico, non è chiaro se si tratterà di un esame di guida o un semplice corso di aggiornamento ma di fatto i motociclisti “improvvisati” dovranno darsi da fare per esercitare la propria abilità e qualità di guida.

Difficile dire se queste nuove regole determineranno un significativo calo dei decessi; certamente il casco integrale è sensibilmente più protettivo, un buon guanto non ti salva la vita (ma la mano si), infine, un corso di guida può realmente accrescere sicurezza e qualità di guida. Voi cosa ne pensate? L’obbligatorietà dell’Airbag non è nemmeno menzionata, eppure potrebbe realmente fare la differenza.

  • guggio8
    guggio8, San Michele al Tagliamento (VE)

    Mi meraviglio che l'UE non sia ancora intervenuta nel limitare la POTENZA dei motori.
    La presenza in strada delle anacronistiche assurde supermoto non è la fonte principale della tragica pericolosità delle moto, ma contribuisce a consolidare una diffusa "CULTURA" e immagine dell'andare in moto.
    Come spesso nelle democrazie rappresentative, non si ha il coraggio di far adottare provvedimenti impopolari. Forse si pensa di arrivare per inerzia all'avvento dell'Elettrico; ma è un orizzonte ancora lontano. Nel frattempo tanti motociclisti dovranno continuare a morire?
  • lupus30
    lupus30, Albiate (MB)

    le solite stupidate politiche che scaricano sugli utenti responsabilità e disagi. al netto che dalla foto qualsiasi casco e tantomeno guanti avrebbero salvato nulla credo che prima di tutto venga maggiore responsabilità alla guida, con controlli maggiori e strade in condizioni migliori. disincentivare l'uso della moto in strada come se fosse una pista (e purtroppo gli scemi che guidano senza cervello hanno gia iniziato ad affollare le piste). ma se dobbiamo finire per guidare la moto con airbag, guanti fino al gomito, caschi integrali in fibra da 1000 euro, stivali con anti torsione allora lascio perdere....il bello della moto è anche andare piano e prendere l'aria in faccia e sulle braccia, e queste leggi ti invitano solo a coprirti e andare piu forte...l'esatto contrario.
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