Una giornata al Museo Piaggio, oltre alla Vespa c'è di più! [VIDEO]
Perché la Vespa è speciale? Quali sono le Vespe più strane mai costruite? Come fa un designer di oggi a fare la Vespa? Come si scelgono i colori? E poi, cosa c'è oltre alla Vespa? Ad esempio l’Ape e i motorini, le mitiche 125, Moto Guzzi e le moto del motomondiale!
Tutto questo è il Museo Piaggio di Pontedera che abbiamo visitato nei giorni scorsi e raccontato in questo primo video.
Da quasi un secolo Pontedera e la Piaggio sono quasi una cosa sola: questo è il Museo Piaggio di Pontedera, in viale Rinaldo Piaggio. Scopriamolo insieme, cominciando dalla scrivania su cui Corradino d’Ascanio pensò, progettò e disegnò la Vespa, partendo dall’idea di una persona che, in posizione comoda, guida un mezzo a due ruote (come si vede proprio in alcune sequenze di questo video).
“Sembra una vespa!”
Lo disse Enrico Piaggio quando si ritrovò davanti agli occhi il progetto di Corradino d’Ascanio. E Vespa fu da allora, dal 1946 fino a oggi, uguale e diversa, icona nel mondo, apprezzata da tutti e vero e proprio prodotto simbolo del Made in Italy.
Con campagne pubblicitarie in anticipo di 20-30 anni sui tempi Piaggio Vespa bucò l’immaginario collettivo toccando corde molto profonde e andando a posizionarsi all’apice dei mezzi a due ruote più conosciuti, in Italia e nel mondo. Ma il Museo Piaggio di Pontedera non è solo Vespa, è anche Ape, nata da una sorta di mutazione genetica della Vespa.
Curioso che due nomi di insetti, presenti a miliardi nel mondo e vitali per l’ecosistema siano anche due mezzi che hanno popolato e popolano le strade di tutto il mondo. Anche l’Ape, come la Vespa ha i suoi modelli speciali che qui accenniamo ma che saranno protagonisti di altri due video dedicati. Ma Piaggio è Gruppo Piaggio e allora è anche di più: Gilera, Aprilia, Moto Guzzi, tutte ben rappresentate nel Museo toscano. Insomma, ci sono un sacco di motivi per visitare questa esposizione che è al tempo stesso storia, presente e futuro.
In ogni caso è chiaro che lo scopo del video è invogliare le persone a visitare il museo Piaggio a Pontedera e devo dire che con me ha funzionato e cercherò di andarci alla prima occasione.
Un grande gruppo come Piaggio non può ignorare questa "necessità"!
Già oggi nel quartier generale di Aprilia le moto (alcune davvero di pregio, da Grand Prix) sono letteralmente "buttate" nei corridoi assieme ai molti trofei conquistati alla rinfusa.....
Cosa costerebbe fare un museo come si deve in Veneto???
Il marchio Aprilia lo merita!
In ciò Piaggio-group ha molto da imparare da Audi-Ducati su come si promuove/sviluppa un brand, anche e soprattutto attraverso la valorizzazione delle sue radici storiche ben esposte in un museo ad hoc...