sicurezza stradale
Estate su due ruote. Un monito dall’ASAPS
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Lorenzo Borselli (ASAPS) riporta la cronaca degli incidenti di un weekend estivo. Non per terrorizzarci, ma per invitarci a tenere gli occhi ben aperti e a parzializzare il gas
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"Motociclisti: il loro sangue scorre a fiumi. Nelle Termopili di un qualsiasi weekend estivo, muoiono a decine. Alcuni incolpevoli, altri no".
Questo è il titolo, crudo e diretto, dell'articolo con cui Lorenzo Borselli (caporedattore del sito Asaps e del periodico Il Centauro) affronta un argomento scottante, che ci spinge spesso a nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi: gli incidenti in moto nel periodo estivo. Ogni fine settimana porta con sè cifre degne di un bollettino di guerra. Numeri freddi, a cui corrispondono altrettante tragedie familiari, di mariti, figli e fratelli che non torneranno più nelle loro case.
Lorenzo, che è un motociclista proprio come tanti di noi, ci racconta la cronaca di un ordinario weekend di dolore sulle strade italiane. Perchè lui, che è anche sovrintendente della Polizia Stradale, ne vede tanti, troppi di incidenti. E, forse, renderci partecipi del dramma, aiuterà molti di noi.
A prestare maggiore attenzione quando attraversiamo un incrocio, o a chiudere un po' il gas quando affrontiamo una curva cieca.
A.P.
Dal sito Asaps, Lorenzo Borselli:
Definire “di passione” l’ultimo weekend appena concluso, con la solita emorragia di morti, sarebbe inutile, visto che tutti i maledetti sabato e a domenica – soprattutto quelli col sole – si ripete la solita storia. Tuttavia non possiamo fare a meno di riportare, purtroppo con parzialità di dati ed informazioni, visto che molti eventi non vengono neppure citati dai media, il bollettino di sangue motociclistico che abbiamo sul tavolo. A Orvieto (Terni), sulla SS71, un giovane medico di 29 anni – in sella alla sua Ducati – è stato centrato da un’auto che circolava contromano e che l’ha ucciso. Inutili i soccorsi ed ai colleghi che l’hanno soccorso non è rimasto che constatarne il decesso.
Un suo coetaneo di Sassoferrato (Ancona), anch’esso in sella ad una Ducati, ha perso la vita all’ospedale di Ancona dove era stato ricoverato a seguito di un brutto incidente avvenuto a Frassineta di Sassoferrato (Ancona). Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti i Carabinieri di Fabriano, che cercheranno di ricostruire la dinamica dell’accaduto per ricostruire la responsabilità dell’accaduto.
Sul Passo dei Mandrioli (Arezzo), in prossimità della frazione di Cancellino, ha perso la vita un biker ravennate di 43 anni, scontratosi frontalmente con un autocarro. L’impatto, violentissimo, sembra essere avvenuto sulla corsia opposta a quella che il centauro avrebbe dovuto percorrere. Un errore di valutazione o un attimo di distrazione potrebbero costituire l’origine dell’evento, aggravato dalla velocità con cui, almeno uno dei mezzi, sembra stesse percorrendo l’arteria. I rilievi sono stati affidati ai Carabinieri della stazione di Poppi, che hanno chiuso la strada per diverse ore. Il motociclista è spirato pochi minuti dopo l’impatto, prima che il 118 arrivasse sul posto.
Morte all’istante anche per un uomo di 28 anni, che in sella alla propria moto si è schiantato venerdì mattina a Cairate (Varese) contro un camion. Inutili i soccorsi del 118, intervenuto con un’automedica e un’ambulanza: la Stradale sta cercando di ricostruire la dinamica.
Sulla statale della Cisa, in prossimità di Berceto (Parma), una comitiva di centauri ha visto uno dei suoi componenti finire in una scarpata, dove è stato poi recuperato dai soccorritori in condizioni di media gravità. Nel tardo pomeriggio, a Noceto (Parma), un’auto ed una moto si sono scontrate a un incrocio, con la due ruote finita contro un terzo veicolo. Il centauro ha riportato ferite ma, a quanto risulta, non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto è intervenuto il 118 e la Polizia Municipale.
A Borgonovo (Piacenza), uno scooterista ha sbattuto violentemente la testa sull’asfalto dopo essersi scontrato con un’autovettura, restando esanime a terra. Trasportato in elicottero all’ospedale di Parma, è ricoverato in condizioni molto gravi.
Sono disperate le condizioni di un 28enne di Gela (Caltanissetta), passeggero di un’Honda 1000 che, come il conducente, non avrebbe indossato il casco protettivo: finiti ad alta velocità, nel cuore della notte, contro il guardrail del lungomare della cittadina, si trova ora in un lettino del reparto di Rianimazione dell’ospedale “Vittorio Emanuele”. Oltre alle gravi lesioni al capo, ha riportato fratture agli arti e un’emorragia da trauma. L’amico che si trovava alla guida, un coetaneo, se l’è invece cavata con una prognosi di 15 giorni, ma ora rischia svariate incriminazioni. La moto era stata sottoposta a precedente fermo amministrativo, per ragioni sulle quali sta indagando la Polizia Stradale, che è riuscita a recuperarla mentre alcune persone – non ancora identificate – l’avevano nascosta.
Ad Albisola Superiore (Savona), un motociclista si è schiantato contro un platano di corso Ferrari, riportando fratture al bacino ed al femore. Soccorso dal 118 è stato trasportato in codice rosso al Santa Corona. Si trova in prognosi riservata il conducente classe 1953 di una moto che a Villadossola (Verbania) si è scontrato con una macchina. Trasportato in elicottero all’Ospedale Maggiore di Novara, si trova in rianimazione. Le indagini sono state affidate alla Polizia Stradale di Domodossola.
È di un morto e un ferito grave il bilancio di uno scontro tra una moto e uno scooter avvenuto a Mussolente (Vicenza) sulla provinciale 248: la vittima è il motociclista, un 32enne trevigiano, mentre il ferito è un 16enne di Romano d'Ezzelino (Vicenza), in sella al suo motorino. Secondo le prime informazioni il ragazzo stava per entrare a casa della nonna quando sarebbe stato centrato in pieno dalla moto, forse in fase di sorpasso: il 32enne ha perso la vita sul colpo morto sul colpo, mentre il ragazzo è ricoverato in gravi condizioni e rischia di perdere un braccio.
A Castelfondo (Trento), un moto turista è finito in un burrone: ignote le cause della tragedia perché, secondo alcune testimonianze, la velocità del motociclista sarebbe stata prudenziale. Forse una distrazione o un malore, fatto sta che l’uomo si è schiantato una ventina di metri più in basso, dove è stato recuperato dai Vigili del Fuoco e dai sanitari della Croce Bianca. I Carabinieri di Trento indagano.
Sul Monte Bondone (Trento), un 58enne di Tortona (Alessandria) ha perso la vita uscendo di strada e schiantandosi nella scarpata che costeggia la strada di Lagolo.
A Canezza di Pergine (Trento), un motociclista di 35 anni ha investito e ucciso un capriolo mentre stava percorrendo la strada della Val dei Mocheni . Il giovane è rimasto ferito ma non sarebbe in pericolo di vita. L'incidente, rilevato dai carabinieri, è avvenuto poco prima delle sette del mattino a Canezza di Pergine. La carcassa del capriolo è stata recuperata dal personale veterinario, mentre il motociclista - caduto dal mezzo dopo l'impatto con l'animale investito - è stato trasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento.
Un 38enne è invece deceduto nella frazione di Massa Macinaia, nel comune di Capannori (Lucca), lungo la via di Sottomonte: il giovane, in sella alla sua Kawasaki 750, si sarebbe scontrato contro una Fiat Doblò: secondo una prima ricostruzione, l’auto stava procedendo in direzione Lucca e doveva girare verso un bar, quando sarebbe sopraggiunta la moto, volata a duna ventina di metri. Soccorsi inutili, visto che il biker è morto sul colpo.
Un ragazzo di 20 anni a Castelnuovo Garfagnana (Lucca), è ricoverato in gravi condizioni al Santa Chiara di Pisa dopo un incidente avvenuto nella tra venerdì e sabato. In scooter si è scontrato con un’auto, il cui conducente è rimasto illeso. Sul posto i Carabinieri del Radiomobile e il 118 toscano.
Da queste tragedia non resta fuori nemmeno la passione praticata al massimo della sicurezza: all’autodromo di Varano Melegari (Parma) Antonio Iannelli, pilota romano di 42 anni, è morto durante le prove del Triumph Day mentre, in sella a una 675, stava provando il circuito. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di venerdì, nel primo dei tre giorni di prove della manifestazione. Il centauro, al termine del rettilineo, è stato sbalzato dalla moto, davanti agli occhi di molti spettatori. Per lui, nulla da fare e all’arrivo del dottore era già deceduto.
Un poliziotto della Stradale di Firenze, 36enne, era in sella alla sua Triumph quando un’auto gli avrebbe tagliato la strada: nell’urto l’assistente ha riportato una bruttissima frattura della tibia, ora in trazione al Torregalli, che sarà ridotta con un intervento nei prossimi giorni. Sul posto è intervenuta, per i rilievi, la sezione infortunistica della Polizia Municipale del capoluogo gigliato.
Non gravi, per fortuna, le condizioni di un motociclista che ad Albisola (Savona) è scivolato senza eccessive conseguenze.
A Morrovalle (Macerata), un motociclista di 32 anni di Monte San Giusto, è deceduto in un incidente sulla provinciale 485, il comune a Macerata. Il motociclista, secondo i primi rilievi, avrebbe perso il controllo della moto durante un sorpasso finendo nella corsia opposta, dove è avvenuto lo scontro con un’autovettura condotta da un 40enne.
Un ragazzo di vent’anni, in sella al proprio scooter, è rimasto coinvolto in un grave scontro nella serata di sabato a Seriate (Bergamo): nell’urto con una Toyota Rav ha riportato bruttissime ferite ed è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso, i cui medici si sono riservati la prognosi. Ai rilievi hanno pensato gli agenti della polizia locale di Seriate, rimasta sul posto fino a tarda ora.
Proprio a Seriate, il giorno prima, un 64enne aveva imboccato contromano l’asse interurbano uccidendo un motociclista di Trescore di 45 anni. Secondo i testimoni sentiti dalla polizia locale avrebbero raccontato di aver schivato l’auto contromano molto prima del punto d’impatto ed è quindi forte l’ipotesi che l’automobilista sia uscito dall'autostrada al casello di Bergamo e che poi abbia imboccato l’asse interurbano in direzione Zanica prima di spostarsi, in un punto ancora da accertare, sulla carreggiata opposta. L’uomo non è stato ancora interrogato perché ricoverato a sua volta con prognosi riservata.
A Trescore Balneario (Bergamo), nel pomeriggio di sabato, due 35enni, un uomo e una donna che stavano viaggiando su uno scooter, si sono scontrati con una Lancia Y il cui conducente, 34 anni, era in stato di ebbrezza (tasso alcol emico di 1,51 g/l). Lo scontro frontale è avvenuto sulla strada che porta verso Gorlago: entrambi i centauri sono stati operati, il primo all’ospedale di Bergamo, dove è giunto in elicottero e dove i medici si sono riservati la prognosi, la donna, invece, agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Anche per lei la prognosi resta riservata.
Macroemergenza anche a Sottochiesa di Taleggio (Bergamo) dove nel pomeriggio di sabato, a scontrarsi, sono state due moto. Il bilancio è di quattro feriti, fortunatamente non gravi.
Un immigrato sudamericano di 33 anni è rimasto ferito a Camporosso (Imperia) nell’impatto tra la sua moto e lo scooter condotto da un giovane in stato di ebbrezza. La moto ha poi finito la corsa contro un’auto che proveniva dal senso opposto. I rilievi sono stati eseguiti dalla Polizia Stradale.
Un carabiniere in servizio a Lanusei è in gravi condizioni dopo un incidente sabato mattina a Lotzorai (Ogliastra): l’appuntato, in sella alla sua Yamaha 600 si è scontrato con una Saxo che viaggiava in senso opposto e che avrebbe svoltato a sinistra. L’impatto è stato violentissimo: sbalzato di sella ha battuto violentemente la testa sull'asfalto rimanendo privo di sensi. Le condizioni del militare sono apparse subito gravissime tanto che alcune ore dopo è stato trasferito all'ospedale Brotzu di Cagliari, dove sarà operato alla testa, i medici tengono riservata la prognosi ma lasciano spazio a un cauto ottimismo.
È senza l’aiuto di testimoni che i Carabinieri dovranno ricostruire gli ultimi attimi di vita di un operaio 43enne che a Treviso, all’alba di sabato, si è schiantato con il suo scooter contro un palo, finendo – cadavere – in un fossato.
A Porto Cesareo (Lecce), un’Honda con a bordo due persone si è scontrata, in fase di sorpasso, con una delle tante auto incolonnate che aspettavano scattasse il verde prima di muovere la lunga coda. Ad avere la peggio il centauro che si trovava alla guida della grossa moto, un 59enne di Monteroni. Illesa la donna che viaggiava con lui. Il motociclista è stato trasportato presso l'ospedale di Copertino, dove i medici gli hanno riscontrato una frattura al bacino e per lui si sono riservata la prognosi.
Due motociclisti hanno perso la vita in due incidenti autonomi la scorsa notte a Roma. Vittima del primo incidente, avvenuto intorno a mezzanotte in via Cilicia, un ragazzo di 26 anni che mentre era alla guida della sua moto, forse a causa di un colpo di sonno, è uscito fuori strada. Soccorso, è morto poco dopo l'arrivo in ospedale. L'altro incidente è avvenuto intorno alle 3 in via Casal de Pazzi: vittima uno straniero, di origine peruviana, non ancora identificato perché non aveva con sé i documenti. Sul posto, per entrambi gli incidenti, è intervenuta la polizia municipale.
È stato dilaniato dal guardrail un giovane motociclista che, sulla rampa dello svincolo che dalla tangenziale est di Lecce immette sulla vecchia Lecce – San Cataldo, è finito sulla ghigliottina di lamiera, restando ucciso. Non ancora chiarita la dinamica, attualmente al vaglio degli agenti della polizia intervenuti sul posto. Il giovane, alla guida di una moto di grossa cilindrata, potrebbe aver perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro il guardrail. Il centauro ha sbattuto almeno contro quattro paletti della barriera in metallo. Un impatto violentissimo, che ha letteralmente dilaniato il corpo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale e delle Volanti e il personale del 118. Un mix di cause fatali: le ormai obsolete lame del rail, che ancora infestano le nostre strade, e la velocità probabilmente eccessiva.
Il bilancio provvisorio è di 15 morti, 9 prognosi riservate, 13 feriti gravi e 2feriti lievi.
Fonte: Asaps
Il bollettino
E' vero, il terrorismo serve a poco e le strade fanno schifo. Però, ragazzi, se usassimo un pochino di testa in più (mica tanta, solo un poco) non dovremmo nemmeno parlarne. I guardrail sono affilati come lame, le buche diventano voragini e molte, troppe amministrazioni pubbliche pensano solo a riempirsi le casse con i soldi delle multe, senza intervenire sulla strada.
Ma se andassimo più piano...
Grazie comunque a tutti, soprattutto al mio amico Andrea Perfetti!
La Buccia.. e i numeri...
La buccia è una sola ed è bene portarla a casa perchè la moto la sistemi se cade... la buccia non è detto.
Le protezioni servono, la prudenza di più, il cu.. non basta mai.. ma non è che manca anche un pò di esperienza di guida?
Intendiamoci non che faccia la differenza assoluta ma visto che tutto aiuta a tornare a casa integri e felici forse bisognerebbe imparare a conoscere ed usare meglio il nostro mezzo a due ruote.. e con questo intendo magari tenerlo più di una stagione, usarlo anche se le condizioni meteo non sono perfette e magari tutto l'anno.
Questi bollettini di guerra sono praticamente relegati nei mesi estivi e senza piogge anche perchè i motociclisti o presunti tali spuntano come funghi solo in questi tre cortissimi e incasinatissimi (per quanto riguarda il traffico) mesi.
Forse chi estende il suo apprendistato di guida anche al freddino dell'autunno, alle prime foglie sull'asfalto e al primo ghiaccio in montagna con un pò della necessaria prudenza capirebbe meglio i suoi limiti di guida e forse, dico forse, d'estate userebbe una badilata in più di quella sacrosanta prudenza necessaria...
Perchè dico questo? per una domanda che mi sono spesso posto: considerando 100 macchine circolanti d'inverno e 80 d'estate e 100 moto d'estate e 20 d'inverno com'è che il 99 % degli incidenti risultano d'estate se le auto circolanti sono praticamente le stesse e le condizioni meteo e d'asfalto teoricamente più favorevoli ??
non è che per caso la colpa è del motociclista part time ?
Un saluto a chi torna e a chi purtoppo non tornerà più,
un abbraccio a tutti gli appassionati di queste 2 ruote che purtroppo a volte dannano l'anima.