Una Ducati munita di radar nel 2020
Mentre i sistemi Adas (Advance Driver Assistance System) in campo automobilistico sono una realtà già proiettata nella guida assistita e autonoma, in campo moto siamo agli albori di questa tecnologia.
La maggiore innovazione in tema sicurezza degli ultimi tempi è il cornering ABS, mentre si affacciano i primi sistemi eCall per la chiamata automatica di emergenza.
Nel suo programma Safety Road Map 2025, la strategia destinato allo sviluppo di nuovi sistemi e tecnologie a tema sicurezza, Ducati annuncia oggi di aver fissato per l’anno 2020 il debutto di una moto Ducati dotata di sistema di rilevazione radar anteriore e posteriore.
Uno dei progetti più innovativi al quale Ducati sta lavorando da tempo nel campo dei nuovi sistemi ARAS (Advanced Rider Assistance Systems) è stato sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.
Lo studio ha portato allo sviluppo di un sistema di allerta basato su un radar posteriore, in grado di identificare e segnalare eventuali veicoli posizionati nell’angolo morto (ovvero la parte di carreggiata non visibile direttamente né tramite lo specchio retrovisore), oppure il sopraggiungere da dietro di veicoli a velocità elevata. A tal proposito, è stata depositata una domanda di brevetto inerente agli algoritmi di controllo del sistema.
L’anno scorso Ducati ha selezionato un partner tecnologico di primo livello per portare in produzione questo sistema, completando il pacchetto con un secondo sensore radar posizionato anteriormente.
Lo scopo sarà quello di gestire il cruise control adattivo, permettendo di mantenere una determinata distanza dal veicolo che precede e avvisando il motociclista del rischio di impatto frontale in caso di una sua distrazione.
Questi sistemi, assieme ad un’evoluta interfaccia utente che sarà in grado di avvertire il pilota di eventuali pericoli, saranno disponibili su una moto di produzione Ducati a partire dal 2020.
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Mirko_B., Grezzana (VR)Spiegare a chi guida a rispettare gli altri è troppo difficile? Non dico rispettare rigorosamente il codice della strada (i 50km/h sono...difficili da rispettare :) ) ma almeno le regole basilari: no cellulare, si alle frecce e all'uso degli specchietti, rispetto di precedenze e semafori...Gli ultimi due valgono anche (e soprattutto) per ciclisti e pedoni. Se cominciassero a fare multe per quello che ho scritto potrebbero anche eliminare tutti i velox, di soldi ne arriverebbero a sufficienza :D Alla fine con questa scusa della sicurezza non fanno altro che rendere auto e moto sempre più care e con più elettronica che "incasina" anche la manutenzione. Opinione personale.
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bobjerri, Genova (GE)Ho un mazda con aiuti alla guida simili e ti garantisco che non mi sento sminuire nella guida, anzi è un vero aiuto, è come avere un copilota pronto e attento sempre.