Sicurezza attiva

Una Hondina con l’Abs da sterrato!

- La casa di Tokio persegue tenacemente il suo programma di applicazione su tutta la gamma del sistema Abs. Anche per l’uso al di fuori dall’asfalto
Una Hondina con l’Abs da sterrato!


Fin da quando l’impianto antibloccaggio dei freni – universalmente noto come Abs – comparve su una motocicletta (nella fattispecie una BMW, anzi, due: K100 e K75, esattamente nel 1988), tutti sappiamo molto bene che quando si mettono le ruote sullo sterrato il pur geniale congegno, non ravvisando un buon attrito col terreno, lavora in continuazione, quindi la frenata si allunga. Non a caso, sulle BMW della gamma GS (ma anche sulla stessa HP2 Sport, e pure sulla nuova Ducati Multistrada 1200), è previsto l’Abs disinseribile. Certo, frenando sulla terra con l’Abs  in situazione di emergenza, normalmente arrivare “lunghi” è pressoché sicuro, anche se il mancato bloccaggio delle ruote può evitare una caduta (a patto di avere spazio sufficiente per fermarsi).

Nel 2007 la Honda ha realizzato il primo sistema Abs – anzi, C-Abs, ovvero la versione combinata anteriore/posteriore – che funziona anche in fuoristrada, e l'ha reso disponibile per la sua Honda Transalp XLV 700 (leggi la nostra prova per scoprire come se la cava).
Due anni dopo la Casa giapponese estende il prezioso sistema Abs anche ai mezzi più economici. Si parte dalla motoleggera XRE 300, che vi presentiamo in questo servizio. 
Si tratta di una monocilindrica tuttofare costruita in Brasile e presentata l’anno scorso assieme alla omologa versione naked CB300R. Entrambe queste moto, nate espressamente per il mercato sudamericano, sono appunto disponibili sia nella versione standard che in quella dotata del suddetto C-Abs. 

Il sistema montato sulla XRE, evidentemente destinata anche all’utilizzo fuoristrada, è molto più sofisticato, e anche più pesante di circa 6 chili rispetto a quello della CB: questo perché l’unità idraulica e la centralina di processo dei dati che arrivano dai sensori di rotazione delle ruote sono più pesanti, in quanto progettate per elaborare molte più informazioni, per far sì che la risposta ai comandi dei freni sia la più rapida, omogenea e precisa possibile quando le ruote lavorano sullo sporco.
Nel corso di un test svoltosi su una pista di prova della Honda, i colleghi spagnoli di Solo Moto hanno potuto verificare l’efficacia di questo sistema antibloccaggio: sulla XRE la frenata è potente, modulabile, sincera e senza pulsazioni sensibili su leva e pedale; e le ruote, naturalmente, non si bloccano affatto.
Ma il bello è che mettendola a confronto su asfalto con la CB300R – dove si avvertono i comandi pulsare leggermente e indurirsi progressivamente - la XRE si è pure fermata un po’ prima!

Questo sistema antibloccaggio (messo a punto ovviamente assieme a Nissin, che ha anche curato la progettazione dell'impianto frenante della Transalp 700) studiato per gli amanti delle escursioni off-road, oltre ad offrire un feeling senz’altro migliore nella guida in fuoristrada frena dunque anche meglio del sistema sistema convenzionale
Non è detto che questa XRE arrivi in Europa, anche perché il suo prezzo sarebbe probabilmente poco appetibile.
In Brasile, infatti, questa moto costa 15.390 reales, equivalenti a ben 5.700 euro (cioè circa 1.000 euro più della versione base). 


 

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