Anticipazioni

Una nuova QJMotor 650 Adventure: ha motore V2

- Omologata un'inedita Adventure di Qianjiang Motorcycles. Una 650 con motore a due cilindri a V da 76 cavalli e misure che ricordano molto l'unità Suzuki. Potenzialmente interessante anche per una futura Benelli

Ne avevamo scritto lo scorso ottobre, quando Qianjiang Motorcycles registrò in Cina i disegni di progetto di un nuovo modello adventure 650.
La società è proprietaria dei marchi Benelli e QJMotor e poiché nei disegni 3D lo spazio per il logo sul serbatoio era il medesimo utilizzato dai due marchi restava da capire per quale marca sarebbe stata alla fine realizzata.

Dubbio chiarito ora che Qianjiang ha omologato la moto in Cina presso il ministero competente.
La sigla del modello è QJ650-15C e il logo riportato sulla moto è quello di QJMotor. La notizia dell'arrivo in produzione di questa moto è interessante anche per il nostro mercato per più ragioni; citandone un paio possiamo dire che QJMotor sbarcherà ufficialmente in Europa quest'anno esportando alcuni dei sui modelli, la seconda è che su questa moto - dallo stile inedito tanto per QJ che per Benelli - debutta un nuovo motore 650 bicilindrico.

Non un due in linea come presente in varie cilindrate nelle gamme dei due marchi, ma un V di 90° con codice interno QJ2V81MT-D. Ha cilindrata di 645 cc. Distribuzione bialbero con otto valvole e misure di alesaggio e corsa di 81x62,6 mm: sono identiche a quelle del Suzuki montato sulla V-Strom 650.

Il brevetto depositato nel 2021
Il brevetto depositato nel 2021

Le immagini non lo mostrano, ma si può essere certi che si tratti di un motore Qianjiang Motorcycles e non di un Suzuki. La potenza nella scheda d'omologazione è peraltro di 76 cavalli contro i 70,7 del V2 Suzuki in versione Euro5.

Altri dati disponibili riguardano la velocità massima (185 km/h), la misura dei pneumatici (100/80R19 e 15070R17), il passo di 1.520 mm e il peso a vuoto di 219 kg. Le ruote a raggi sono adatte ai pneumatici tubeless e l'ABS 9.1MB di Bosch opera con pinze Brembo ad attacco radiale per il doppio disco anteriore.

La nuova “Snapdragon” 650 QJMotor adotta un telaio in tubi di acciaio, secondo l'uso della Casa cinese, il forcellone è in lega di alluminio e abbinata alla forcella KYB a steli rovesciati c'è un ammortizzatore posteriore centrale con articolazione progressiva.

Della dotazione fanno parte i fari full led, il vetro del cupolino regolabili in altezza, i paramani e la strumentazione TFT.

Qianjiang sta ampliando la propria offerta di motorizzazioni a due, tre e quattro cilindri in linea, ha già in produzione un 300 V2 e per quanto riguarda Benelli c'è stata una conferenza stampa a fine 2020 che annunciava dieci prossime motorizzazioni.

Di questo V2 all'epoca non si era parlato, ma ora che c'è diventa una potenziale opzione anche per Benelli.

  • IpoUtente
    IpoUtente, Valganna (VA)

    Si continua a dire che viene copiato il design europeo o giapponese. Ma la colpa è si producesse sostanza invece che design? LA SOSTANZA e L'EFFICACIA SONO COSE CHE NON SI COPIANO e se si ottenessero SENZA I PARACADUTE DELL'ELETTRONICA, ma con una BUONA PROGETTAZIONE, DIVENTEREBBERO INIMITABILI.
  • DettoFatto
    DettoFatto, Lodi (LO)

    anche la leoncino l'avevano presentata con i freni brembo, poi il modello definitivo è 100% componenti cinesi
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