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UNESCO e Royal Enfield insieme per "The Great Himalayan Exploration"

- Il progetto si propone di scoprire e promuovere le "Eredità Culturali Immateriali" indiane
UNESCO e Royal Enfield insieme per The Great Himalayan Exploration

È un progetto che forse racchiude più di altri lo spirito del motociclista viaggiatore e di chi vive la moto anche con un'attenzione verso i territori e le culture che attraversa: si chiama ‘The Great Himalayan Exploration’ e vede partner l'UNESCO e Royal Enfield.

I compiti e gli ambiti del'Unesco non si esauriscono esclusivamente nella tutela del patrimonio culturale "fisico" e tangibile: luoghi e monumenti sono espressione delle culture e delle tradizioni che meritano di essere tramandate e non disperse ma altrettanto vale anche per tutte quelle consuetudini, usi, costumi, arti, riti e linguaggi (ma siamo certi di aver dimenticato qualcosa) che possono costituire un patrimonio immateriale delle popolazioni e non per questo meno meritevole di essere salvaguardato e sottratto all'erosione che spesso la modernità impone. L'UNESCO ha fino ad oggi riconosciuto come Patrimonio Immateriale 677 elementi in 140 Paesi del mondo.

La partnership tra Royal Enfield e Unesco si occupa - limitatamente all'India - proprio di questo, di incoraggiare la documentazione, conservazione e promozione del patrimonio culturale immateriale dell'India, a cominciare dai territori dell'Himalaya.

Come? Nel modo che a noi piace di più: viaggiando in moto attraverso i territori che possono avere la necessità che il proprio patrimonio culturale immateriale non venga disperso. Ricercatori-motociclisti effettueranno dei viaggi (il progetto è già partito con la visita a Pattachitra Gram, il villaggio dei pittori di rotoli e successivamente si è toccato Meghalaya, Assam e Ziro nell'Arunachal Pradesh) all'interno dei quali documenteranno le pratiche del patrimonio culturale immateriale dell'India con l'obiettivo di creare un archivio digitale delle informazioni che raccoglieranno, con il traguardo futuro di Royal Enfield di collaborare con 100 comunità in tutta l'Himalaya sotto la prospettiva di un futuro sostenibile.

 

"Come parte della nostra missione sociale, Royal Enfield mira a collaborare con 100 comunità himalayane per costruire la resilienza e guidare un cambiamento duraturo. Intendiamo anche catalizzare un movimento globale di 1 milione di motociclisti che possono collaborare attivamente con noi nel nostro sforzo. Attraverso questa partnership unica con l'UNESCO, stiamo collegando la nostra comunità di motociclisti con le comunità himalayane nel tentativo di identificare e preservare attivamente il loro patrimonio vivente", è stato il commento di Bidisha Dey, Executive Director della Eicher Group Foundation.

Il territorio coinvolto in queste attività è gigantesco, anche per questa ragione Royal Enfield richiede la collaborazione di chi vorrà mettersi alla guida della propria Royal Enfield e partecipare al progetto: sul sito della Casa indiana c'è una piattaforma per i motociclisti che volessero partecipare ai prossimi viaggi e "get a chance to work from the mountains, for the mountains" e magari fatevi ispirare dal video di presentazione dell'iniziativa che trovate sul canale YouTube di Royal Enfield.

 

Fonte: UNESCO

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