Voglia di moto d'epoca? C'è l'asta Bolaffi “360 ruote, ciclomotori, scooter & motociclette"
Per ogni appassionato di moto rare e poco conosciute, per chi sta cercando la moto che magari aveva posseduto da giovane, quella del papà o del nonno, il pezzo di prestigio o semplicemente per l'appassionato collezionista, le aste di moto d'epoca riservano sempre qualche sorpresa e l'occasione per portarsi a casa qualche esemplare interessante, magari nella speranza che il valore salga o nella certezza di aver comprato un mezzo che rappresentà già un ottimo investimento.
A Torino il 27 aprile la famosa casa d'aste organizza la vendita di oltre 180 moto, motorini e scooter d'epoca: “360 ruote, ciclomotori, scooter & motociclette", cui sarà possibile accedere anche attraverso il sito internet Bolaffi.
Il catalogo della vendita racconta l'evoluzione dei mezzi a due ruote, dagli albori del XX secolo fino agli anni Settanta, attraverso un insieme di oltre 180 lotti tra biciclette a motore, motorini, scooter e moto in larga parte di piccola cilindrata, con qualche eccezione rimarchevole. Per le moto, infatti, la selezione prevede, tra le altre, una Indian 750 del 1950 (stima 15.000-18.000 euro), una Gilera Otto Bulloni, grande classico della gloriosa casa di Arcore (stima 10.000-15.000 euro), una rara Aermacchi 250 bicilindrica, modello nato nel 1952 grazie a Lino Tonti e prodotto in soli 150 esemplari (stima 2.500-4.000 euro), una Moto Guzzi GTW Bitubo del 1938, la più rara della selezione di Moto Guzzi con cui Aste Bolaffi omaggia lo storico marchio nell’anno del centenario, una Ner-a-Car del 1924 ottimamente conservata, che si avvicina a compiere 100 anni (stima 15.000-20.000 euro), una Capriolo 75 cc prodotta dalla Aero Caproni di Trento e una Mondial 175 Super Sprint
Tra gli scooter, troviamo un Rumi Formichino del 1954 (stima 2.000-4.000 euro), o il rarissimo il Piatti disegnato dall’italiano Vincenzo Piatti nel 1952 e prodotto prima nello stabilimento belga D'Ieteren, poi in quello Cyclemaster in Inghilterra (stima 7.000-9.000 euro). Arricchiscono l’insieme alcuni scooter MV Agusta ma anche, se vi piace il genere lo scooter Zundapp Bella R200 del 1955 (valore stimato tra i 2.000 e i 3.000 euro), o una decisamente inconsueta VJATKA PX50-90 del 1957 (un clone della Vespa costruita oltrecortina e stimata attorno ai 3.000/4.000 euro). Se invece amate le Lambretta, avrete un'occasione per aggiudicarvi una Lambretta 125DL “Macchia Nera” perfettamente conservata e funzionante (stima 2.000-3.000 euro) e una curiosa Lambretta 150 D delle Poste francesi col suo carrellino (stima 1.000-2.000 euro).
Altri veicoli curiosi che è possibile trovare sfogliando il catalogo sono la CZ Cadeta 502, uno scooter dal design molto particolare, lo scooter Velocette 200 LE - bicilindrico boxer! - o, ancora alcune "sottocanna" come la Terrot HOS 350 Sport Luxe del 1930, ma qui la basa d'asta diventa impegnativa.
Passando alle biciclette motorizzate o ai ciclomotori, in catalogo si trovano ad esempio un Mosquito 38 cc. e le successive evoluzioni di 48 cc. di cilindrata, una bicicletta Bianchi con motore Dardo, un Velosolex francese e altre curiose bici motorizzate tedesche e svizzere, come HW MAW e Zanetti.
«È un’asta destinata al grande pubblico, ce n’è per tutti i gusti e per ogni budget. Un’occasione unica per arricchire la propria collezione o anche solo per conquistare un oggetto simbolo del costume della nostra società e della nostra storia. Non ultimo un’opportunità per portarsi a casa pezzi dal design veramente innovativo e accattivante trasformandoli in elementi d’arredo», commenta l’amministratore delegato di Aste Bolaffi, Filippo Bolaffi.
Per chi è appassionato di moto... un po' agee il catalogo offre comunque qualche spunto per fare un'offerta e in molti casi i prezzi richiesti non sono impossibili per portare nel proprio garage un mezzo d'epoca.