Erbezzo, Verona, 29 Luglio. Luca Marini è diventato un bel ragazzo. Alto e occhi acquamarina. Se ricordo bene l’ultima volta l’ho visto nella carrozzina spinta dalla mamma, Stefania. Come si dice di chi si vede crescere, in questo caso… cresciuto. È diventato bravo. Quanto non lo sa nemmeno lui, e nemmeno noi ma abbiamo pazienza.

Ora Luca corre e impara nel Team che porta acronimo e numero del… Numero 1, The Doctor. Si fa strada, fa quello che gli piace e sembra godersi ogni esperienza che gli porta qualcosa. Nel frattempo cresce in mezzo alla gente che lo ama, che lo cerca. Anche questo conta, rispondere a chi ti chiama fa parte del senso di responsabilità che fa l’uomo felice. E l’uomo felice… va più forte. A WithU Rider Meet Rally Marini è di casa ormai. Chiaramente è al centro della festa organizzata dal suo Sponsor, chiaramente riconoscente. Dai, vediamoci tra altri… meno anni da Campioni del Mondo. L’Intervista in ambiente WithU.

A proposito di Campioni del Mondo, la lista d’attesa si allunga, tutta dentro il VR46 al centro della Festa WithU. Celestino Vietti ha dato l’impressione di essersela goduta in pieno in grande scioltezza. Bezzecchi era più nervosetto, all’inizio, ma allo stesso tempo è riuscito ad essere estremamente lucido nell’analisi. Ragazzo in gamba, acuto, riflessivo, si vede subito.

Entrambi hanno immagazzinato l’esperienza e il sistema, traendone la conclusione che da tutto si impara. Per esempio che il freno della macchina è duro, e che quindi ci si deve impegnare di più (ma il risultato poi si vede). Per esempio che all’inizio è meglio andare veramente piano, e che quando finalmente si può iniziare ad accelerare, di fatto si è appena all’inizio, se solo si pensa alle velocità di Scandola. Ad ognuno il suo, insomma, e ciascuno impari dalle esperienze che gli vengono offerte. Come Riders Meet Rally del suo “Patron” Ballarin.

© Immagini – Hyundai Motorsport – HRT Italia – WithU Media

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