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Yamaha presenta la nuova YZF R1 2012

- La Casa giapponese presenta la nuova R1 dotata di controllo di trazione derivato dalla MotoGP. Per celebrare i 50 anni di Mondiale, Yamaha introduce un'aggressiva grafica ispirata al mondo delle gare
Yamaha presenta la nuova YZF R1 2012


Yamaha 2012

La nuova Yamaha YZF R1 presenta una serie di innovazioni elettroniche e aerodinamiche, strettamente derivate dalle vittorie in MotoGp.
Per celebrare i 50 anni di competizioni nei Mondiali, Yamaha annuncia il lancio di una serie di modelli con un'aggressiva grafica ispirata al mondo delle gare, un livrea già vista in pista nella stagione 2011 sulle moto ufficiali di Jorge Lorenzo e Ben Spies. Derivata dalle famose grafiche a scacchi bianchi e rossi (speedblock), che caratterizzavano le prime Yamaha ai Mondiali degli anni '60 e '70, la colorazione WGP 50th Anniversary, dedicata ai clienti sportivi di tutte le età, sarà disponibile su YZF-R1, YZF-R6, FZ8, R125, TZR50 ed Aerox 50. La gamma colori completa moto e scooter Yamaha per la stagione 2012 verrà presentata a Novembre in occasione di EICMA 2011.


YAMAHA YZF-R1 2012

Spinta da un motore da 998 a 4 cilindri frontemarcia dotato di un innovativo albero a croce a scoppi irregolari, l'ultima evoluzione di R1 2012 adotta un sistema avanzato di controllo della trazione (TCS, Traction Control System), per ottimizzare la guida in ogni situazione. 
Oltre al nuovo TCS, YZF-R1 m.y. 2012 ha una nuova mappatura della centralina. Nuovo il design del cupolino e nuova la piastra di sterzo ispirata a YZR-M1, insieme alle pedane ridisegnate.

Nuovo controllo della trazione a 6 livelli
Il nuovo TCS riceve in continuazione dati provenienti dai sensori sulla ruota anteriore e posteriore e, se rileva uno slittamento, la centralina regola istantaneamente il grado di apertura del corpo farfallato, il volume dell'iniezione e l'anticipo. Grazie ai sei diversi livelli, oltre alla modalità “off”, il controllo della trazione si può adattare alle diverse esigenze del pilota, così come alle caratteristiche della strada ed alle condizioni atmosferiche. Se viene utilizzato insieme alla funzione che permette di variare la mappatura della centralina con tre modalità, TCS offre un totale di 21 regolazioni diverse del motore.
La nuova centralina presenta mappature che ottimizzano il grado di apertura del gas per YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle - controllo elettronico dell'acceleratore), il volume dell'iniezione e l'anticipo.

Caratteristiche tecniche principali:
• Motore da 998cc derivato dalla MotoGP, 4 cilindri frontemarcia, 4 valvole, DOHC, raffreddato a liquido
• Albero a croce con intervalli di scoppio irregolari a 270º-180º-90º-180º
• Erogazione lineare per una trazione straordinaria
• Nuovo controllo della trazione (TCS) a 6 livelli, derivato dalla MotoGP
• Nuova centralina rimappata
• YCC-I (Yamaha Chip Controlled Intake)
• YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle)
• Centralina D-mode con tre mappature
• Telaio Deltabox in alluminio a interasse corto
• Bilanciamento della rigidità ideale
• Cupolino ridisegnato a basso coefficiente aerodinamico
• Luci di posizione a led con irradiazione lineare
• Nuova piastra di sterzo in alluminio in stile M-1
• Nuovo disegno pedane pilota
Colori
WGP 50th Anniversary NOVITÀ
Matt Grey NOVITÀ
Yamaha Blue
Competition White

MODELLI YAMAHA WGP 50th ANNIVERSARY

Cinquant'anni dopo il primo schieramento di piloti Yamaha sulla griglia di partenza di un Campionato Mondiale, Ben Spies, al suo debutto come pilota ufficiale Yamaha, ha contribuito a commemorare l'evento con la sua prima vittoria in MotoGP, ad Assen, nel giugno 2011. Alla guida di una YZR-M1 con la speciale livrea biancorossa del 50° Anniversario nei campionati mondiali di velocità, Spies ha continuato la gloriosa tradizione vincente, che ha permesso a Yamaha di affermarsi tra le più creative e innovative case costruttrici.
Dal momento in cui ha realizzato la sua prima moto, Yamaha ha pensato che le competizioni migliorassero la gamma. Dalla conquista dei primi punti in un Gran Premio all'Isola di Man, nel TT del giugno 1961, fino agli ultimi successi di Jorge Lorenzo e di Ben Spies, ogni singola affermazione in pista ha permesso ai tecnici e ai progettisti di sviluppare e perfezionare moto che sono diventate icone delle due ruote, per i piloti di ogni giorno.
Negli ultimi cinquant'anni i programmi racing Yamaha hanno portato allo sviluppo di alcune tra le più innovative tecnologie applicate al motore e alla ciclistica, creando modelli rivoluzionari derivati dalle competizioni, come YZF-R1, il cui albero a croce deriva direttamente dalle YZR-M1 ufficiali.
Per celebrare mezzo secolo di successi nei Gran Premi, Yamaha ha realizzato un'edizione limitata di modelli con l'esclusiva livrea “WGP 50th Anniversary”. Ispirata alla classica colorazione che ha debuttato nel 2011 sulle moto di Jorge Lorenzo e Ben Spies, è una grafica senza tempo che richiama l'ormai celebre design a scacchi “speedblock” utilizzato per le pionieristiche Yamaha dei primi Gran Premi. 
La livrea “WGP 50th Anniversary” dedicata ai clienti Yamaha dall’anima sportiva, di tutte le età, sarà disponibile in numero limitato su YZF-R1, YZF-R6, FZ8, YZF-R125, TZR50 ed Aerox 50. Il modello in tiratura limitata Yamaha YZF-R1 WGP 50th Anniversary avrà, di serie, terminali Akrapovic in titanio.

 

  • varamolo
    varamolo, Montalto di Castro (VT)

    Se Yamaha .....

    ....l'ha aggiornata lievemente è perchè ad alcuni piace così com'è, anche con poca elettronica e col motore che è meno potente di tutti gli altri in circolazione ma che regala soddisfazioni a bassi e medi regimi che poi sono quelli che servono nell'uso stradale. Smettiamola di dire: meglio cento volte Aprilia, Bmw o Ducati. A me personalmente, e non solo, piace di più la R1 e non la cambierei con nessuna delle tre europee. Siete tutti piloti da 200 cv? Non credo. Si sfrutta solo una minima parte dei cavalli a disposizione su strada in pista qualcosa in più. Tutti piloti in Italia e buoni a giudicare le moto ancora prima di averle provate. Ma che bravi!
  • luker09
    luker09, Roma (RM)

    sono un po deluso

    trovo questa R1 2012 un po deludente, pensavo che la yamaha avrebbe introdotto più modifiche sia estetiche che tecniche, i due terminali continuano ad essere brutti esteticamente e scomodi visto che tramite i condotti (rivestiti...)scaldano come un bbq, anche l'aspetto generale della carena è tozzo e pesante continuo a preferire il mod precedente.
    Forse, senza cambiare modello, la yamaha poteva provare a introdurre lo scarico basso e rivedere la carena. Cmq rimane una bella moto anche se come design trovo che l'Aprilia, MV, bmw , e anche suzuki e honda siano un passo avanti.
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