Aeon Elite 400
L'idea
Aeon nasce a Taiwan nel 1965 come produttore specializzato nello stampaggio ad iniezione di materie plastiche impiegate nel settore motociclistico. Attenzione alla qualità dei materiali e alla filiera produttiva sono le peculiarità chiave su cui l'azienda punta anche oggi, 50 anni dopo, con 60.000 ATV esportati in tutti il mondo e una più recente gamma scooter che sta provando a farsi largo nel trafficatissimo mondo della mobilità urbana.
A diffondere il verbo di Aeon in Europa ci pensa Cesare Galli, titolare della Pelpi Interntional, l'azienda lombarda che importa e distribuisce anche il neonato Marchio Overbikes.
Una realtà che crede molto nella crescita di questi nuovi prodotti anche nel vecchio Continente, e che collabora attivamente allo sviluppo degli stessi.
Com'è fatto Elite 400
Salone di Milano EICMA 2014, stand Aeon: si toglie il velo ad una rinnovata versione dell'apprezzato Elite 350 (cilindrata effettiva 313 cc), una linea più moderna e filante, un nuovo motore da 346 cc e, graditissimo, l'ABS.
Ora che Elite 400 calca le nostre strade, abbiamo avuto modo di provarlo per raccontarvi come va, ma prima vediamo un po' cosa c'è sotto alle carene. Partiamo dal propulsore: trattasi di un monocilindrico 4 tempi, raffreddato a liquido, con i 346 cc che possono contare su una potenza di 32 cavalli a 7.500 giri. La coppia invece è di 30 Nm a 3,500 giri.
L'upgrade non riguarda solo il motore ma anche ciclistica e sovrastrutture, puntando al comfort, perché si propone come GT, ma restando agile e intuitivo per la guida di tutti i giorni in città.
Un immancabile occhio di riguardo anche per la sicurezza: ad assistere l'impianto frenante – un disco da 256 mm all'anteriore, idem al posteriore – arriva l'ABS di serie.
Troviamo poi diverse chicche quali un bel cruscotto digitale a colori, con la strumentazione chiara e ben leggibile in qualsiasi situazione di luce. E c'è pure la porta USB per ricaricare i mille devices elettronici che ormai portiamo sempre con noi: non manca nemmeno lo spazio per riporli nel capiente sottosella illuminato, che ospita tranquillamente un casco e altri piccoli oggetti.
Veniamo alla ciclistica e ai numeri. A smorzare le asperità ci pensano una forcella telescopica con steli da 35 mm e una corsa di 90 mm e un doppio ammortizzatore con corsa da 85 mm.
I cerchi in alluminio misurano entrambi 15” e calzano pneumatici da 120/70 davanti e 140/70 dietro.
1.545 mm di interasse, 800 mm l'altezza della sella dal suolo, 180 i kg segnati dalla bilancia con scooter a secco.
Infine, (tutto in grande su questo Elite!) il serbatoio da 13,5 litri, che consente lunghe percorrenze senza troppi pensieri.
Il tutto a 5,249 euro, esclusa la messa su strada.
Come va
Ma veniamo al dunque. Sulla carta i numeri ci sono tutti, ma su strada, come se la cava?
Innanzitutto ci stupisce subito il bel motore pronto, allegro, dall'erogazione lineare e senza vibrazioni: sembra un 400 pieno, anche se la cubatura effettiva si ferma a 346 cc.
Portarlo a spasso per le vie del centro è divertente, ma lo è ancor di più scorrazzare fuori porta, grazie anche all'agile ciclistica che smentisce le forme pienotte da piccolo GT.
Il manubrio è ampio e abbastanza alto da consentire facili manovre, la posizione comoda, nonostante la sella un po' dura. Seduta grande e quindi comoda anche in due ma, vista la larghezza generosa e gli 80 cm di altezza, poco adatta ai meno alti che potrebbero trovare difficoltà ad appoggiare i piedi a terra o a manovrare lo scooter per parcheggiarlo. Anche il cavalletto centrale, posto molto indietro rispetto al baricentro dello scooter, potrebbe risultare faticoso per i meno forzuti. Ma poco male: c'è il sempre comodo laterale.
Segnalati subito i piccoli difetti riscontrati, torniamo ai pregi del nuovo Elite: subito dopo il motore, in termini di gradimento, piazziamo la dotazione di serie (ABS, presa USB, ampio sottosella) e le finiture. E sì, dobbiamo essere sinceri, non ce lo aspettavamo così ben fatto. Invece le plastiche sono di qualità, gli accoppiamenti ben allineati, i particolari curati a partire dalla bella strumentazione fino alle grandi frecce integrate, al maniglione per il passeggero, il grande doppio faro anteriore. Solo i comandi al manubrio lasciano trasparire una certa semplicità, ma tutto il resto è assolutamente piacevole da vedere.
Stesse peculiarità riscontrate sulla Tourer 250 di Overbikes, Marchio gemello e sempre sotto l'attenzione di Pelpi.
Motore, agilità, qualità delle parti. E poi un giusto equilibrio delle sospensioni tra comfort e agilità per un utilizzo a 360°. And last but not the least un buon impianto frenante, arricchito in sicurezza dall'ABS.
In conclusione
Equilibrato. E' il primo termine che ci viene in mente per descrivere il nuovo Aeon Elite 400, Un buon compromesso tra linea e prestazioni, una buona dotazione che giustifica un prezzo non bassissimo, ma comunque in linea con la concorrenza. Un mezzo senza troppe pretese, ma c'è davvero tutto quel che serve.
Solo due le colorazioni disponibili: rosso e antracite.
Sono stati utilizzati
Casco Nolan
Giacca Alpinestars Stella Air
Guanti Alpinestars
Jeans Alpinestars
Maggiori informazioni
Scooter: Aeon Elite 400
Luogo: Milano
Meteo: Sole, 30°
Foto di Thomas Bressani