APRILIA Sportcity One e Cube
La famiglia si allargaSportcity One 50 e 125
Favorevole rapporto qualità/prezzo, costi di gestione e di acquisto ridotti (2.000 Euro il cinquanta e 2.450 Euro il centoventicinque) sono le linee guida che hanno portato alla definizione di questi nuovi modelli denominati One.
Tutto ciò senza snaturare il carattere sportiveggiante che ha caratterizzato sin dalla sua comparsa la gamma Sportcity. Linee pulite, contraddistinte da un mix equilibrato di dinamismo ed eleganza, rendono i due nuovi scooter di Noale piacevoli e moderni. Esteticamente identici, 50 e 125 si dimostrano ben fatti, anche se qualche sbavatura negli assemblaggi denota l’appartenenza alla preserie. Veniamo rassicurati, però, che lo standard crescerà con gli esemplari di produzione.
Comodi e accoglienti, i due piccoli di casa Aprilia, spiccano per spaziosità soprattutto a livello delle gambe e della pedana (completamente piatta). Solo chi passa il metro e ottanta potrà avere qualche problema nel trovare la posizione di guida ideale. Spazioso e ben sfruttabile, il vano sottosella accoglie un casco jet con visiera, mentre il vano situato nel retro dello scudo anteriore, a causa delle dimensioni contenute, è adatto ad ospitare solo oggetti di piccole dimensioni.
Il test dinamico inizia con il più piccolo, cioè il cinquanta, che è dotato di un moderno monocilindrico raffreddato ad aria che eroga 4,22 CV (3,11 KW) a 9.500 giri/min.
Agile e stabile allo stesso tempo, lo Sportcity One 50 si dimostra facile e sicuro da guidare. Ben frenato, grazie al generoso disco da 220 mm di diametro montato anteriormente con pinza flottante a doppio pistoncino e all’ottimo lavoro del tamburo posteriore, meno potente ma decisamente modulabile nell’azione, il piccolo Aprilia si dimostra sicuro in ogni frangente. La limitata potenza e la scarsa velocità massima (che si attesta sui 45 km/h, come prescritto dal Codice della Strada), creano qualche problema nella circolazione cittadina, dove un maggiore spunto per trarsi d’impaccio sarebbe auspicabile. Forse è venuto il momento di rivedere il codice e di innalzare il limite di potenza per i 50 cc.
Buono il lavoro svolto dal telaio a culla singola in tubi di acciaio e dalle sospensioni, che coadiuvate dalla gommatura cicciona, 120/70-14 anteriore e posteriore, filtra discretamente le sconnessioni della strada oltre a garantire sempre una tenuta di strada ottimale. Solo sul ciottolato più rovinato, la forcella mette in mostra uno scarso freno idraulico in estensione, sottolineato da sonori fondocorsa.
Scendere dal cinquantino e salire sull’ottavo di litro, permette di fare un bel salto di potenza. Qui i cavalli sono 10,84 (7,79KW) a 8.000 giri/min, niente di eclatante, ma quanto basta a rendere più disinvolta e sicura la guida nel traffico congestionato.
L’ago del tachimetro sale con maggiore rapidità e le riprese sono più rapide ed allineate alla velocità delle vetture che ci circondano. Limitato il livello di vibrazioni e di rumorosità su tutto l’arco di erogazione.
Il comportamento stradale ricalca quello del fratello minore, stessa agilità e medesima stabilità. Il maggiore peso si sente relativamente, mentre la forcella ripropone lo stesso difetto del cinquantino.
Sportcity Cube 300
Il 300, denominato Cube, è il maggiore della famiglia Sportcity e rappresenta il top di gamma. Disponibile anche nelle cilindrate 125 e 200, il Cube si differenzia dalle versioni One sia esteticamente sia nelle dotazioni tecniche, più allineate ad un mezzo che costa 4.000 Euro.
Rivisto profondamente nell’estetica, questo Sportcity sembra avere tutte le carte in regola per confermare il successo delle versioni precedenti. Elegante e slanciato, ma allo stesso tempo atletico e aggressivo, il Cube 300 ripropone il concetto di scooter a ruota alta sportivo e dinamico per una mobilità urbana attiva e divertente.
La nuova sella, più ampia e accogliente, consente di trovare la posizione di guida ottimale, mentre la pedana ampia e piatta offre grande spazio ai piedi del guidatore. Nessun problema per quanto riguarda la distanza da terra della sella, 815 mm consentono a tutti di poggiare saldamente i piedi sul terreno. Buona la disponibilità di vani portaoggetti, quello del retro scudo è discretamente ampio e dotato di presa 12V, mentre il sottosella appare conformato per stivare comodamente un casco jet. Il rinnovato portapacchi dall’aspetto robusto, oltre ad incorporare le maniglie passeggero, promette di ancorare saldamente il bauletto (due le versioni 32 e 35 litri) offerto nel listino degli optional insieme al parabrezza alto e al telo coprigambe.
La nuova strumentazione prevede tre strumenti analogici (tachimetro, temperatura liquido raffreddamento e livello carburante) oltre a un display multifunzione comandabile direttamente da un pulsante sul manubrio.
Il propulsore appartiene alla famiglia Quasar, è un monocilindrico raffreddato a liquido con distribuzione a 4 valvole. La potenza è di tutto rispetto, 22,5 CV (16,5 KW) a 8.500 giri/min con una coppia di 22 Nm, dati che consentono una brillantezza di guida al top.
La ciclistica, fondamentale in uno scooter che mette primo posto tra le sue caratteristiche, sportività e piacere di guida, prevede un telaio a culla singola in acciaio ad alto limite di snervamento, mentre le sospensioni prevedono una forcella con steli da 35 mm mentre dietro il motore che ha funzione di forcellone oscillante, è assistito da una coppia di ammortizzatori idraulici regolabili nel precarico molla.
Maggiormente dimensionata è la gommatura di questo 300, con una coppia di cerchi da 15 pollici che calzano pneumatici 120/70 e 130/80, al pari dell’impianto frenante, studiato e dimensionato per tenere a bada il maggior peso e soprattutto la maggiore verve del propulsore. Doppio disco anteriore da 260 mm con pinze flottanti a due pistoncini, singolo posteriore da 220 mm, consentono prestazioni da primo della classe.
Sin dai primi istanti e dalle prime aperture di gas, si capisce che lo Sportcity Cube ha carattere da vendere. Reattivo, il propulsore spinge in maniera costante e perentoria, ma allo stesso tempo vellutata e fluida davvero un gran bel motore. Vibrazioni assenti e tonalità di scarico educata, chiudono il quadro di questo monocilindrico dalle caratteristiche davvero pregevoli. La ciclistica da parte sua, recita al meglio la parte dello scooter sportivo. Le sospensioni guardano maggiormente alla precisione di guida ed al divertimento dinamico, piuttosto che al comfort. Se la forcella fatica a copiare le asperità, la coppia di ammortizzatori posteriore strappa solo una sufficienza alla voce “filtraggio”. Quando però l’asfalto è liscio, lo Sportcity Cube 300 si dimostra assai affidabile e divertente, preciso nei cambi di direzione e decisamente stabile nel mantenere le traiettorie impostate.
Aprilia Sportcity cube 300
Cavalletto laterale , questo sconosciuto.
Mia moglie aveva il 200 che apprezzava molto ma che ha dovuto vendere ,xkè , a causa di un ginocchio malandato , faticava troppo ad issarlo sul cavalletto centrale ( girando x banche x lavoro ,tale operazione si ripete anche una trentina di volte ogni mattina ed il ginocchio ....cede).
Sperava nel cavalletto laterale almeno in occasione di questo restyling ,x poter tornare ad un mezzo ke gradiva molto ,ma , a quanto pare , l'Aprilia deve avercela a morte con questo utile accessorio ormai presente sulla totalità della concorrenza.
Ho visto quelli afermarket applicati dopo ..... : è sempre un lavoro posticcio ....