Benelli Imperiale 400 TEST. Una nuova era... vintage
C'era una volta la Benelli MotoBi Imperiale. Ve la ricordate? Erano gli Anni '50 e Giuseppe Benelli lasciava l'azienda di famiglia per seguire sogni di gloria nell'azienda dell'automotive.
Dopo diverse vicissitudini, Giuseppe dovette abbandonare l'idea di produrre automobili e si concentrò sulle due ruote, con la MotoBi, che nel 1956 presenta la Imperiale: una 125 quattro tempi che oggi cede le sue linee alla nuovissima Imperiale 400, prima di una famiglia che vedrà cilindrate minori per il mercato dell'estremo oriente, ma anche motorizzazioni pensate per il mercato europeo e quindi un po' più sprint.
Anche questa media però può andare a prendersi una bella fetta di clientela: motociclisti alle prime armi, motociclisti di ritorno o che hanno semplicemente voglia di una moto per tutti i giorni dalle poche, pochissime pretese in termini di costi e gestione.
Un tuffo nel passato
Gli smanettoni stanno già storcendo il naso: un monocilindrico da 374 cc e 21 cavalli a 5500 giri? Beh, a me piace sempre sottolinearlo: la potenza è relativa. Se si sale su una moto per la prima volta, 20 cavalli possono essere anche troppi, e comunque ogni mezzo va contestualizzato al tipo di utilizzo che se ne andrà a fare, e al pubblico a cui è rivolto.
Detto questo, con una coppia di 29 Nm a 4.500 giri ci si può divertire nel tragitto casa lavoro così come durante una passeggiata al lago, perchè è per questo - per le passeggiate in totale relax - che è pensata la Imperiale.
E infatti troviamo delle belle sospensioni classiche, che pensano a preservare il nostro fondoschiena più che alle pieghe estreme: una forcella tradizionale con steli da 41 millimetri e 121 di escursione, e un doppio ammortizzatore regolabile nel precarico su cinque posizioni.
Super classici anche il telaio a doppia culla e piastre in acciaio e i cerchi, rigorosamente a raggi in acciaio, che calzano gomme 110/90 e 130/80, sottolineando che abbiamo un 19 pollici all'anteriore e un 18 dietro.
La frenata è affidata a un singolo disco anteriore da 300 millimetri con pinza flottante a due pistoncini e uno posteriore da 240 con pinza flottante a un pistoncino, ovviamente presente ma assolutamente discreto l'ABS. Discreto nell'intervento così come alla vista: ben nascosto sotto ai fianchetti contribuisce a tenere la linea della Imperiale il più pulita possibile.
Lo stile
Un po' di numeri li abbiamo dati, ora pensiamo all'occhio che, si sa, vuole la sua parte.
E partiamo senza dubbio dal fatto che questo genere di motocilcetta... deve piacere. Io, ad esempio, non amo questo filone tanto in voga ma devo dire che la Imperiale sa il fatto suo: sembra davvero appena uscita dagli Anni '60, nessun dettaglio è stato lasciato al caso: dalle linee del propulsore al mozzo della ruota posteriore, che simula un freno a tamburo; la Imperiale è 100% vintage, con soluzioni moderne e particolari curati.
Le belle cromature, i cavi ordinati, i blocchetti al manubrio, tutto trasmette un grande senso di ordine e compostezza e solo l'adesivo sul serbatoio mi lascia un po' con l'amaro in bocca: è vero che il prezzo della Imperiale è decisamente basso, ma visto il livello generale, questa bella motoretta si sarebbe meritata un bel logo applicato, che speriamo di trovare sulle cilindrate maggiori che arriveranno!
Chiudono lo stile l'immancabile faro tondo, le freccione tonde, la sella con le molle, divisa in due parti per pilota e passeggero e i telaietti per le borse, disponibli come optional. E arriverà anche un cupolino, per renderla più avvezza ai giretti fuori porta.
A proposito, basta chiacchiere, andiamo a vedere come va.
Su strada come va?
Per scendere ancor più nella parte, ci siamo fatti un bel giretto da Pesaro fino alla Rocca medievale di Gradara, così da completare al meglio il viaggio nel tempo che regala la Imperiale. Quindi via lungo i tornantoni della Panoramica da Pesaro a Gabicce e poi nell'entroterra, su e giù tra le bellissime colline marchigiane.
Non abbiamo dubbi sul fatto che la Benelli sia una perfetta compagna di strada nel casa-lavoro, in città, perché si divincola agilmente nel traffico e fa anche la sua bella scena davanti al bar per l'aperitivo, ma noi le abbiamo voluto chiedere di più e l'abbiamo portata a spasso tutto il giorno tra le curve. Risultato: una bella passeggiata (seppur al gelo!) rilassante e senza pensieri, con una bella coppia sotto al... alla sella e la giusta cavalleria per scorrazzare sbirciando il panorama.
Unica nota di demerito va alla frenata, non potentissima in caso di fermata di emergenza, ma l'esemplare che guidiamo ha solo 700 chilometri all'attivo e le concediamo dunque il beneficio di pensare che un po' di mordente arriverà con l'utilizzo.
Imperiale promossa dunque in città così come fuori, dove ha dimostrato anche di bere poco: 28 i chilometri percorribili con un litro di carburante, che vanno a garantire una percorrenza di circa 300 chilometri senza fermarsi dal benzinaio, visto che il bel serbatoio a goccia ha una capienza di 12 litri.
La sella è posta a 780 millimetri da terra, io che sono alta 165 centimetri tocco perfettamente e non ho nessun problema nel manovrarla.
In generale la sensazione in sella è sempre piacevole: ottima ergonomia e angolatura di seduta (bella imbottita), manubrio e pedane ok per tutte le altezze. Solo sopra i 180 centrimetri si potrebbe faticare a trovare spazio per le ginocchia, ma questo su una qualsiasi di queste modern classic, anzi la Imperiale, per essere una 400, è decisamente generosa nelle dimensioni, motivo per cui il peso non è esattamente da fotomodella: 205 chili in ordine di marcia, ma durante la marcia come sempre, scompare.
Ultimo ma non ultimo arriviamo al prezzo: 3.990 euro, poco più di 4.000 chiavi in mano e ve la portate a casa, niente male per il bel prodottino che ci ha presentato una sempre più attenta e apprezzabile Benelli.
In Italia la Imperiale è già disponibile in due colorazioni: nero oppure silver. Un peccato non vedere sulle nostre strade la bella colorazione rossa, destinata purtroppo (per ora?) solo ad altri mercati.
Maggiori informazioni
Moto: Benelli Imperiale 400
Meteo: Sole, 4°C
Location: Pesaro, extraurbana
Tester: 1,65 cm
Casco: X-Lite X-1004 Full Carbon
Giacca: Ixon
Guanti: Ixon
Jeans: Alpinestars
Scarpe: Stylmartin Pearl J
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maxbo54, Castelnovo ne' Monti (RE)appena comparata, la vado a ritirare domani. L'ho vista e mi sono innamorato subito, mi ricorda le mie prime moto. Spero di scrivere altri commenti.
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florio.miotto, Asolo (TV)MONOCILINDRICA - 205 KG - Sella Sdoppiata. TUTTO DA RIFARE : Motore BICILINDRICO, Peso 160 kg e Sella Lunga e Comoda, Tipo TRIUNPH Bonneville ... Ecco Come DEVE ESSERE una MOTO DEL 2021 !!!