Dischi after market per maxi enduro: abbiamo provato i Galfer
Di recente abbiamo preso 2 Husqvarna, Norden e 701, e le abbiamo messo a confronto diretto: per fare un po' di tutto è meglio una maxi enduro o una grossa monocilindrica?
Nel video Andrea Perfetti e Pietro Salina ci fanno un po' di tutto: città (con 38°!), autostrada, misto, fuoristrada facile e fuoristrada più tecnico.
Nel test la Norden sfoggia un dettaglio significativo. E' infatti equipaggiata con i dischi "Disc Wave®" e con le pastiglie in metallo sinterizzato, progettati per migliorare notevolmente le prestazioni di frenata delle moto. Vediamo quando ha senso montarli e perché.
Nel video ve ne parliamo dal minuto 05:00 al minuto 08:00 >>
I vantaggi
Galfer ha fornito i dischi Wave della Norden. Anche per il segmento delle moto Adventure Galfer è infatti in grado di offrire un'ampia gamma di dischi freno "Disc Wave®" e di pastiglie in metallo sinterizzato. Perché montarli quindi?
Sono progettati per migliorare le prestazioni di frenata delle moto enduro come la Husqvarna Norden, la Yamaha Téneré, la Honda Africa Twin, la BMW R 1250 GS o la KTM Adventure.
Per gli appassionati del mondo Adventure nello specifico la gamma prodotti Galfer offre il suo disco flottante “Disc Wave®” (CW-FLW) o il disco CUBIQ® (FLQ) per l’anteriore e il disco fisso (W) per il posteriore. Vediamo allora quali sono i vantaggi: i “Disc Wave®” sono più leggeri dei dischi originali, oltre ad avere prestazioni migliori e una maggiore durata dovuta alla migliore qualità del materiali impiegati.
Il loro sistema flottante permette al disco di adattarsi assialmente alla torsione tra forcella e ruota, posizionandosi sempre all'angolo di frenata perfetto, completamente parallelo alle pastiglie del freno. Inoltre, i dischi Wave hanno un aspetto diverso dai dischi originali, che personalizza l'estetica e il design.
Il prezzo al dettaglio della versione con nucleo in acciaio (FLW) è compreso tra 149€ e 169€ + IVA, mentre la versione con nucleo in alluminio (CW) ha un prezzo di 199€ + IVA.
