La Ducati Multistrada GT prefigura gli aggiornamenti tecnici che troveremo estesi a tutta la gamma Multistrada 2024 (nuove paratie anticalore, nuove alette richiudibili davanti alle gambe, sportellino ventilato sul serbatoio) e si presenta con una livrea Grand Tour specifica.
Telaio, forcellone e pedane del passeggero (tutti realizzati in alluminio) sono neri, mentre il telaietto posteriore (in acciaio e imbullonato) è rosso.
Il serbatoio da 22 litri è grigio, con adesivi rossi coperti da trasparente (non sulla moto della prova, che è di preserie). Dal manubrio, nero sulla GT, spariscono poi i silent block. E questo varrà per tutte le nuove Multistrada prodotte. Le vibrazioni non aumentano un granchè, mentre il feeling con lo sterzo sarebbe più diretto.
Di serie, al prezzo di 27.590 euro, troviamo tutti gli accessori che ne fanno, appunto, una GT da turismo. Abbiamo le borse laterali basculanti (per eliminare ogni possibile ondeggiamento ad alta velocità), il cavalletto centrale, i faretti a LED, selle e manopole riscaldabili, un nuovo sportello con ventola di raffreddamento sul serbatoio (può essere chiesto da tutti i clienti Multistrada anche sulle precedenti versioni V4, senza alcun costo aggiuntivo). Ci sono anche un nuovo tappo del serbatoio keyless e i sensori della pressione delle ruote.
Soprattutto di serie ci sono i radar, anteriore e posteriore. Cara la Ducati Multistrada GT? Sicuramente costa tanto, ma - giusto per fare i conti - una Multistrada V4S così equipaggiata verrebbe circa 700 euro in più.

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Motore derivato dal V4 della MotoGP 2015

A livello meccanico troviamo lo sportivo motore 4 cilindri a V di 1.158 cc, forte di 170 cv a 10.500 giri e 125 Nm a 8.500 giri. Gli intervalli di manutenzione per il gioco valvole sono previsti ogni 60.000km e la garanzia copre 4 anni. La centralina disattiva una bancata di cilindri al minimo, ma non durante la marcia (prerogativa, questa, della sola Multistrada V4 Rally).
Il peso a secco è pari a 218kg (243 col pieno, ma senza le borse). La sella è regolabile su due posizioni (84/86cm). I cerchi a razze in lega hanno diametro da 19" davanti, 17" dietro (con gomme Pirelli Scorpion Trail 2). A livello elettronico la dotazione è completa. Abbiamo i riding mode (fu proprio la Multistrada la prima ad averli nel 2010), il mirroring della navigazione col telefono (altra primizia della Ducati 3 anni fa), le sospensioni a controllo elettronico, il TFT da 6,5 pollici, il minimum preload (per abbassare la moto quando ci si ferma), il quick shift, il cruise control adattivo e il blind spot detection, il vehicle hold control. Possiamo dire che a 20 anni esatti dalla prima Multistrada oggi arriva non un nuovo modello, ma una versione realizzata ad hoc per chi viaggia anche in coppia.

Ottima la ciclistica della nuova GT, grazie anche al lavoro del telaio in alluminio e delle sospensioni elettroniche

Come va

Sulla Ducati Multistrada GT si apprezzano subito il grande confort e la risposta morbida di ogni comando. La protezione dall'aria del cupolino regolabile è ottima e la sella davvero comoda anche per il passeggero. Non ci sono vibrazioni, quindi si può fare a meno tranquillamente dei silent block. Ci si muove bene in città, così come in autostrada.
Durante il test la temperatura è andata da 22 a 28° e ho apprezzato moltissimo le alette anteriori. Quando sono aperte, mandano un sacco di aria verso le gambe del pilota. In marcia si sta bene, mentre fermi al semaforo si avverte il calore del V4.
Le sospensioni (170 mm di escursione davanti, 180 dietro) in touring regalano un'ottima risposta, che diventa un po' secca quando si passa al riding mode sport.
Stabile sul veloce, agilissima nel misto e con un avantreno che ti dice tutto. Nel misto la Multistrada GT entusiasma. Piega forte e ti dà una sicurezza totale, grazie anche ai freni poderosi (Brembo Stylema e dischi da 330 mm davanti). Il motore è regolare già da 2.000 giri. Arrivato a 6.000 esplode e ti porta in un attimo a 10.500 giri, assecondato da un bellissimo cambio ad assistenza elettronica. E che sound! Una sinfonia prodotta da scarico e aspirazione.
Prestazioni esuberanti, certo, ma tenute a bada da un'elettronica esemplare. Gli ingegneri guidati da Davide Previtera hanno fatto un lavoro eccellente. Tutto perfetto quindi? Ni, perché un difetto c'è. Se vai allegro - e la Ducati Multistrada GT ti invita a farlo - i consumi salgono e si attestano tra i 7 e gli 8 litri per 100 km. Sono consumi superiori a quelli della Rally, che dispone della disattivazione in marcia di una bancata di cilindri.

Comoda per il pilota, ma anche il passeggero ha una posizione da vera GT

Maggiori info

Luogo: Appennino bolognese (foto e video realizzati su strade chiuse al traffico da Ducati)
Meteo: sole, 28°

Abbigliamento:
Casco Nos NS9
Giacca Clover GTS-4
Pantaloni Clover GTS-4 
Guanti Clover Predator
Stivali Alpinestars

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