Husqvarna Cross Enduro 2015
Svedesi ConVincenti!
Gamma enduro
Non c’è posto migliore della Svezia per immaginare il giro perfetto di enduro con paesaggi da urlo, natura incontaminata, e soprattutto 23 ore di luce in estate!
Sulle targate arriva il nuovo parafango con attacco frontale che arriva dal cross, un nuovo fanale anteriore conforme alle normative europee e un nuovo contachilometri. Anche su questi modelli è stato rinforzato il telaietto posteriore, è stato inserito un nuovo copri sella più resistente e implementati nuovi paramani più resistenti alla rottura. La componentistica si conferma sempre di primissimo livello con pneumatici Michelin, una forcella 4CS studiata specificamente per questa disciplina tanto che anche le piastre hanno un design costruttivo differente, per lasciare maggiore flessibilità all’avantreno.
I motori
FE 250: grandi novità per la piccola enduro che riceve una scatola cambio ridisegnata e una sesta marcia molto più lunga, per le alte velocità (la 250 cross ha solo 5 marce). Anche sulle FE di piccola e media cilindrata viene implementata la nuova campana frizione che arriva dalla stessa famiglia di motorizzazioni.
FE 350: la potenza espressa di ben 46 cavalli la porta molto vicina alla 450, ma questa risulta molto più maneggevole e efficace, sia per chi corre che per chi vuole divertirsi.
FE 450 e 501: rispetto al modello cross viene usato un corpo farfallato di 42 mm di diametro anziché il 44 mm. Questo permette una maggiore progressione nella parte centrale della spinta propulsiva rispetto al 44 mm che è molto più efficace in alto. A differenza delle due piccole, su questi grossi motori viene usata la frizione con tecnologia DDS con la molla a tazza spingi disco, ottimale per tenere sotto controllo la coppia incredibile di queste cubature.
TE 125: cambia la mappatura ed il motore gira molto in alto senza però perdere spinta nella prima parte di erogazione. Risultato una moto davvero performante e pronto per qualsiasi sfida.
TE 250 e 300: Cambiano nella modalità di erogazione della potenza. Viene aumentato di 200 giri il punto di apertura della valvola di scarico, cambia il sigillo lato carter accensione, viene rivisto il motorino di avviamento che ora non sbaglia un colpo e di conseguenza viene implementata una batteria più piccola e leggera.
Come vanno
Gamma crossSali sulle 2015 e, benché non ci sia niente di visibilmente differente, ti accorgi subito quando sei ancora fermo che qualcosa è cambiato. Il posteriore infatti si siede in maniera differente, come se fosse più rigido, ma in realtà questa sensazione è data dalla nuova progressione del leveraggio.
A Pitea, nord della Svezia, sede del test della gamma, il fondo è sabbioso e benché sia preferibile, in questi casi, avere una moto bassa dietro, abbiamo apprezzato queste modifiche. Le nuove geometrie del mono infatti, unitamente a un setup della forcella particolarmente sostenuto, rendono le nuove Husky più precise e prevedibili. La nuova forcella 4CS infatti, realizzata ad hoc per le Husky da cross, oltre che essere semplice da mettere a punto, risulta altrettanto efficace, tanto che, nel mio caso, che solitamente ho necessità di un sostegno maggiore, non ho avuto bisogno di fare cambiamenti di alcunché.
Le due tempi hanno motori molto differenti tra loro, ma altamente performanti ed efficaci nelle loro rispettive categorie. La piccola 125 nella sabbia svedese ci ha divertito un mondo, tanto che ne avremmo portata a casa una se ci fosse stata nella valigia.
Agile, leggera, potente quanto basta per galleggiare nelle buche ti fa riscoprire il piacere di guidare, oltre che essere la vera scuola guida per l’off road.
Devi fare tutto giusto, aprire al momento opportuno, staccare più tardi possibile e se sbagli qualcosa, sei subito fermo. Il bello è che non impegna, ma emoziona. La 250 a miscela ricalca le medesime caratteristiche, ma qui di potenza ne hai da vendere. Le condizioni impegnative della pista esaltavano ancora di più le doti di questo modello a conferma che il due tempi non è per nulla morto, anzi è in piena forma.
Passando alle quattro tempi ogni cilindrata ha un carattere ben distinto. La piccola 250 sembra inizialmente legata e dalle marce corte, ma quando ci prendi un po' la mano capisci che è così perché ha un allungo imbarazzante. In parole povere non è fatta per andare piano anche se volendo è perfettamente in grado di fare anche quello. La schiena di potenza infatti è già buona nella prima metà di erogazione, ma se volete conoscerne il carattere a fondo dovete tirare il cordino e lei si scatena come una tigre.
Salendo di cilindrata troviamo un motore più corposo grazie alla maggiore cilindrata (100 cc in più) che dona maggiore potenza, senza cedere a compromessi in termini di peso e guidabilità. La progressione in uscita di curva è corposa quanto basta per tenere una marcia in più rispetto alla sorella minore, ma se si vuole essere efficaci bisogna anche in questo caso tirare le marce.
Per quanto riguarda le “big bore” (450 e 501) l’erogazione è il punto focale della questione e diventa sostanziale il corretto utilizzo del comando gas. Questi motori infatti, se dosati con la giusta intensità sono talmente rotondi e progressivi che ti proiettano dentro e fuori dalle curve come una palla di fucile. Bisogna però tenere sempre a mente la potenza massima che sono in grado di erogare in quanto, se eccedi un poco, rischi di durare uno o due giri al massimo.
Sia in pista cross che nell’anello enduro ci si può quasi dimenticare del cambio, una volta inserita la terza, la coppia è tale da permetterci di fare praticamente tutto.
Husqvarna dunque prosegue per la sua strada e il successo nelle vendite del 2013 conferma che il brand è ancora molto forte e che soprattutto, con i prodotti giusti, è destinata a tornare al top delle performance sia di mercato che sportive.
Pregi
Gamma completa con prestazioni al top | Sospensioni valide
Difetti
Parafango posteriore debole | Spugna della sella morbida
P.S. A parte il leveraggio progressivo anche sull'
Le differenze con KTM?