Harley-Davidson Tri Glide. Badass machine

Badass machine, che tradotto significa più o meno "macchina col sedere cattivo, ignorante”. E il trike realizzato dalla Casa americana (attenti infatti a non confonderlo con un veicolo elaborato da qualche preparatore) non difetta certo di personalità. Il suo trequarti posteriore attira più sguardi del lato “b” di una bella brasiliana che corre al parco di Monza. Anche perché a dire il vero il Tri Glide della nostra prova è sicuramente più raro sulle nostre strade di un bel paio di chiappe femminili.
La filiale italiana di Harley-Davidson ha infatti deciso di non importarlo nel Belpaese, lasciando di fatto la strada aperta alla società Valli Store di Lissone (Monza Brianza). Il vulcanico titolare Mauro Valli ci presenta nel video che segue il Tri Glide, che verrà distribuito in un numero ridotto di esemplari grazie anche al supporto tecnico di Aldo Lanciano, che segue in prima persona il distaccamento moto di Valli Store. Il prezzo sarà di 39.000 euro (Iva e messa su strada a parte), il Tri Glide sarà disponibile nei colori nero o rosso. Si tratta di un importo tosto, destinato a un veicolo top di gamma in Casa Harley che si rivolge a una clientela esigente e particolare. 

Lo sforzo rende toniche le braccia dopo poche curve, e inizi a prenderci gusto. Altro che guida passiva, il Tri Glide coinvolge il pilota che deve accompagnare col busto e col manubrio ogni cambio di direzione.
Il motore regala una spinta possente già a 2.000 giri, assistito da un cambio preciso ma dall’escursione abbondante (a motore caldo trovare la posizione di folle è talvolta una mission impossibile).
Si va a spasso che è un piacere con il trike realizzato dalla Casa di Milwaukee, cullati dalla musica dello stereo e da quella del doppio scarico cromato. Stupiscono la tenuta di strada e l’aderenza in curva: detto della durezza dello sterzo, il trike sta esattamente dove lo metti. Merito della larghezza del mezzo e del grip offerto dagli pneumatici, ma anche della forcella molto aperta che dà tanta stabilità al nostro "triciclo da grandi".