Kawasaki J300 by Polini vs J300
"Polini trasforma il meglio in massimo!". E' questo lo slogan che da sempre accompagna la Casa bergamasca, produttrice di moto, ricambi e parti speciali racing per scooter e non solo. Anche in questo caso la Polini Motori non si è voluta smentire e ci ha messo tra le mani un mezzo che proprio non ci aspettavamo: un Kawasaki J300, primo scooterone della Casa di Akashi, sapientemente kittato in versione GP.
Rileggendo le impressioni di guida del nostro Licciardello per quanto riguarda il modello di serie, traspare quanto i tecnici Kawasaki abbiano lavorato sulla sostanza, tant'è che il motore viene definito brillante tanto in città quanto fuori, caratteristica non indifferente su mezzi di questo genere. E' agile e divertente nel misto e stabile a tutte le velocità.
Ed ecco che allora, in questo neonato scooter, l'azienda bergamasca ritrova quel "meglio che ama trasformare in massimo", e non esita un secondo a metterci le mani, per creare questa appariscente versione biancoazzurra, portabandiera dei colori Polini. Molto bella, a nostro avviso, questa livrea bianca con loghi Polini e sportivissimo il tocco di bianco dato ai contorni della strumentazione. Qualche dettaglio carbon-look sapientemente piazzato e il gioco è fatto. Messi vicini non sembrano nemmeno lo stesso prodotto. Nel video qui sotto i nostri tester (Cristina Bacchetti sulla versione di serie e Maurizio Vettor sul kittatissimo Polini) si sono divertiti a suon di accelerate, derapate e sfide coi caschi in carena. Chi ha avuto la meglio? Scopriamolo insieme!
Il video del confronto
Kawasaki J300 Polini: variatore Hi Speed e scarico dedicato
Ebbene sì, ha vinto lui, ma... gli piace vincere facile: il variatore Polini Hi Speed mantiene le promesse e migliora le prestazioni in ripresa e allungo, grazie alle avanzate caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono. Prima tra tutte la boccola in acciaio speciale nickel cromo cementato, temprato, rettificato. Si distingue per la capiente sacca interna con funzione di serbatoio del grasso all’interno della quale è posizionata una speciale molla che consente una costante distribuzione del lubrificante sullo spinotto anche nelle condizioni di utilizzo più gravose.
Grazie a tutto ciò le prestazioni rimangono costanti, evitando anche la continua ricerca della perfetta taratura dei rulli per trovare una resa migliore. Rulli da 16 grammi, su questa versione, ricoperti di nuova mescola in nylon / fibre aramidiche, e che hanno subito al loro interno un trattamento di brillantatura per migliorare lo scorrimento e ritardare l'usura. Il variatore è fornito completo di molla di contrasto con una durezza maggiore del 30% rispetto al gruppo originale, innalzando così anche il regime di rotazione del motore in partenza.
Altro elemento chiave di questa elaborazione e conseguente vittoria nella nostra piccola sfida è senza dubbio lo scarico Polini in acciaio inox con collettore "racing". Ha un design moderno ed è curata nelle finiture, oltre che affidabile e soprattutto omologata per la circolazione su strada. Sia in partenza che in ripresa la presenza del marmittone si fa sentire eccome, non solo per il bel sound cupo e grintoso, ma anche per quello sprint in più che regala al J300 in tutte le situazioni. I soventi scoppiettii in rilascio gaseranno non poco i più invasati pistaioli!
Buona parte della progettazione del J300 è stata portata a termine in Italia e completamente Made in Italy sono tutti i particolari Polini utilizzati per renderlo più brioso e performante.
Ci è piaciuto? Sì, senza dubbio un lavoro ben fatto e ben riuscito, su una già ottima base, come ci aspettavamo da due Case quali Polini e Kawasaki. Una sola scocca, due anime completamente diverse: grazie ad un paio di accorgimenti mirati il pacioso scooterone tira fuori vocione e grinta e regala non poco divertimento alla guida.
Cara Kawasaki, ora lo vogliamo a listino!
Maggiori info:
Moto: Kawasaki J300 by Polini vs J300
Meteo: sole 20°
Luogo: Milano
Terreno: Urbano
Foto: Thomas Bressani
Quanti di Noi da pivelli abbiamo grippato il cinquantino o il 125 e abbiamo sostituito il gruppo testa/pistone/cilindro con uno della Polini che oltre a costare meno dell' originale rendeva molto di più a livello di prestazioni ?
Comunque la Polini è presente in molte competizioni tra cui come marchio anche nel Motomondiale.