Le prove più lette di Moto.it nel 2013
Pronti per le vacanze e gli scarponi da sci? Scommettiamo che la moto avrà per voi, come per noi, un posto speciale anche a motore spento. Vi proponiamo quindi la lettura delle prove che più avete letto nel 2013: dalle enduro stradali, alle custom, alle naked.
Yamaha MT-09
La Casa giapponese manda in frantumi gli schemi con la MT-09. Leggera e libidinosa grazie a tre cilindri magici, ha una guida a metà strada tra naked e motard. Costa meno di 8.000 euro, ma non lo diresti mai.
La MT-09 va vista dal vivo per essere apprezzata nelle sue proporzioni, soprattutto che va provata: nel firmamento dei tre cilindri è nata una nuova stella che brillerà di luce propria per diverso tempo. Dopo averla guidata, ne siamo certi.
BMW R1200GS 2013
Sportiva, veloce, quasi prepotente: una GS così non si era mai vista. Dopo la presentazione di Nico Cereghini e le impressioni di guida è giunto il momento di svelarvi i numeri della GS 2013 (velocità, peso, consumi). Diminuita la sua attitudine all'offroad. Cliccando sopra il modello, trovate la prova completa con tutti i dati della moto (peso, consumi, prestazioni, potenza al banco).
KTM 1190 Adventure
Prestazioni incredibili si sposano a un carattere da vera tourer nella Adventure 1190. Motore derivato dalla superbike RC8 da 150 cavalli, peso contenuto e tanta elettronica al servizio della sicurezza con prezzi da 13.990 euro. Il bicilindrico ha un rumore pieno, prepotente che ai medi regimi ricorda i gorgoglii di un V8 americano e, passati i 6.000, martella musica rock da superbike. Durante il test ci ha impressionato la regolarità di funzionamento esemplare del propulsore, capace di scendere sino a 2.000 giri con le marce lunghe e di riprendere senza strappi.
Honda CB1100
Arriva anche in Italia l'erede della mitica CB 750 Four. Finiture impeccabili, stile minimal, ABS di serie e una guida moderna e armoniosa che fanno innamorare. L'abbiamo provata a Valencia. Costa 10.800 euro.
La crisi economica ha cambiato il nostro stile di vita e la CB 1100 è figlia di questo tempo: un prodotto ben fatto, che non costa poco, progettato però per accompagnarci negli anni e non per cavalcare la moda del momento. Brava Honda, è quello che ci voleva. Tanto più che la nuova quattro cilindri si lascia guidare meravigliosamente.
Aprilia Caponord 1200
Abbiamo provato l'ultima arrivata nell'affollata stanza delle enduro stradali. La Caponord conferma l'abilità di Aprilia nel realizzare moto dal comportamento dinamico a dir poco eccellente. La Caponord non è banalmente una Dorsoduro 1200 carenata. Il telaio ricalca lo schema della supermoto (traliccio in tubi di acciaio con piastre inferiori in lega leggera), ma ha quote totalmente inedite studiate ad hoc per la Caponord (nuovo è il cannotto di sterzo e il forcellone risulta più lungo). Di serie sulla versione base troviamo l'ABS, il controllo di trazione, il parabrezza regolabile, i paramani. Sulla più ricca Travel Pack sono presenti anche le borse, il cavalletto centrale, il cruise control e le inedite sospensioni elettroniche semi-attive.
KTM Duke 390
Dopo le Duke 125 e 200 arriva l'anello di congiunzione fra le piccole e le top di gamma della serie naked austriaca. E' la Duke 390, forte di 44 cv, ABS di serie, una ciclistica svelta e un prezzo invitante: di 4.995 euro franco concessionario. Duke 390 è la via dimezzo ideale tra la gamma entry level e il top di gamma, quell'anello di congiunzione tra la prima moto e quella definitiva. Il motore eroga una potenza di 44 cv (32 kW) a 9.500 giri, con un picco di coppia pari a 35 Nm a 7.250 giri. Gli intervalli di manutenzione (indicati anche sulla strumentazione) sono stabiliti ogni 7.500 km.
Yamaha XV950 e XV950R
La Casa di Iwata sceglie un approccio alternativo al tema Bobber. Carismatica ma dinamica, la custom Yamaha delizia la vista e anche nella guida. Prezzi da 8.390 euro.
XV950, soprattutto in versione R, è davvero gradevole da guidare, senza presentare – se non in misura marginale, dove l’estetica proprio non può farne a meno – quei compromessi spesso associati a mezzi di questo segmento. E' una moto perfetta per chi non sente più così forte il richiamo delle prestazioni e guarda al carattere del mezzo pur non volendo abbandonare il piacere della bella guida.
MV Agusta Rivale 800
Dopo aver conquistato all'Eicma dell'anno scorso, la 800 varesina entra da protagonista nel filone delle motard d'alte prestazioni. Con una dotazione completa, per ora manca l'ABS, conquista anche nella guida. Costa 12.690 euro. Contorni abbastanza netti, che la presentano come un oggetto dalla grande personalità, sia estetica sia dinamica. Le prestazioni elevate e la ciclistica svelta e reattiva ne fanno una moto che per essere pienamente apprezzata e sfruttata a fondo richiede polso ed esperienza. Non passa mai inosservata.
Honda NC700S ed X s.d.f.
Hanno la medesima base meccanica, costi di gestione interessanti ed ottimi consumi. Costano 7.250 euro la naked “S” e 7.850 la crossover “X”, cambio robotizzato e C-ABS inclusi. Chi le preferisca col cambio tradizionale, risparmierà 1000 euro.
Entrambe le NC700 si distinguono per la facilità di utilizzo, per la grande praticità offerta in primis dal cambio automatico sequenziale DCT (anche se a listino le versioni dotate di tale trasmissione vengono identificate con la sigla s.d.f. che significa “sequenziale doppia frizione”), di cui sono dotate le moto della nostra prova, ma anche per il vano portaoggetti ricavato al posto del serbatoio.
Triumph Tiger Sport 2013
Sono bastati pochi sapienti ritocchi per creare la Tiger Sport sulle ceneri della precedente 1050. ABS di serie, 125 cavalli e una ciclistica sana sono gli ingredienti di una moto che ci ha convinti. Anche nel prezzo (11.990 euro).
Con questo modello la Tiger Sport giunge oggi alla piena maturità, sono bastati infatti pochi ritocchi mirati (frutto dei consigli degli attuali possessori) per fare della Tigerona più stradale una signora moto, capace di confrontarsi senza alcun timore con le sempre più agguerrite concorrenti. Dalla sua c’è anche un prezzo davvero interessante, decisamente inferiore a quello delle sportive a manubrio alto più in auge.
Buona lettura e... buone feste a tutti!
Marcello
purtroppo..
Parlo dell'Aprilia, grande stima e interesse da tutte le parti, ma come sempre poi grande diffidenza sull'effettivo acquisto propio in Italia..
secondo me invece un po di fiducia in piu la meriterebbe..