Prova custom

Moto Guzzi V9 Bobber e V9 Roamer

- Il 15 marzo 2016 Guzzi compie 95 anni e noi siamo a Mandello del Lario a provare la nuovissima V9, una sorpresa di agilità e divertimento. Un difetto non difetto: la frenata molto decisa
Moto Guzzi V9 Bobber e V9 Roamer

Ventata di novità in quel di Mandello: Guzzi presenta un nuovo modello e le sue due differeti declinazioni: le V9 Bobber e Roamer (traduzione: vagabonda, nomade, Nda), la stessa moto anche se a vederle non si direbbe, ma due anime opposte. Le abbiamo provate su e giù intorno al lago di Como e ci hanno riservato non poche sorprese, su tutti i fronti.

Moto Guzzi V9, quanto sei bella dal vivo!

Ebbene sì, se in foto vi ha fatto storcere il naso, dal vivo risulta invece bella, imponente e soprattutto ben fatta e trasuda la cura che da 95 anni Moto Guzzi riserva alle sue creature, lo vediamo anche dall'entusiasmo dei tecnici mentre ce la raccontano. E' vero: una Guzzi non è come le altre moto, anche solo per l'atmosfera che si respira dove viene pensata, progettata e costruita.

Nella linea della V9, manco a dirlo, il bicilindrico trasversale la fa da padrone, sbucando prepotentemente da sotto il serbatoio. La V9 è un modello completamente nuovo, a partire dal propulsore da 850 cc, troviamo quindi linee nuove su serbatoio, parafanghi e fianchetti, ma che non si allontanano mai dalla tradizione custom della Casa dell'aquila.

  • Cilindrata 853 cc
  • Potenza massima 55 cv
  • Coppia massima 62 Nm
  • Peso a secco 189 kg
  • Prezzo 10.190 (9.890) euro

Immancabile il grande faro tondo, tanto acciaio, tanto alluminio, pochissima plastica, per un peso finale comunque basso, di nemmeno 200 kg in ordine di marcia.

Il profilo della moto è decisamente low, grazie anche alle semplicissime linee del telaio, ancor di più con gli scarichi così bassi e una sella che sfiora i 77 cm da terra. No cara V9, non sei quella che abbiamo visto in foto quando sei stata svelata!

Bobber o Roamer?

Prima di decidere quale delle due sarà la vostra compagna di strada, cari Guzzisti e futuri Guzzisti, vi raccontiamo tutto ciò che differenzia le due moto, a partire dai colori: la Bobber si presenta in perfetto stile dark, ed è disponibile solo in nero o grigio satinati, unico tocco di colore la fascia a scacchi gialla o rossa.

La Roamer invece è un'esplosione di colori, che vanno dal giallo al rosso passando dal più modaiolo bianco.
Anche gli scarichi sulla Bobber sono neri, mentre quelli della Roamer brillano cromati.

Punto due, la gomma anteriore: uno pneumatico da 130/90 su cerchio da 16" per la Bobber, uno da 100/90 su cerchio da 19", e già questo dovrebbe farvi capire quanto differenti siano i due stili di guida.

Ultimo dettaglio altrettanto importante è il manubrio: a corna di bue e cromato sulla Roamer, drag bar e ovviamente nero sulla Bobber.
Tradotto in poche parole significa che la Bobber è bella cattivella e aggressiva sia nel look che alla guida, e invece la Roamer, lo dice il nome stesso "Vagabonda", è più comoda, docile e da viaggio.

Entrambe sono moto valide e svolgono alla grande il loro compito, la scelta si basa dunque solo sul personalissimo gusto individuale. Chi scrive, ad esempio, ha nettamente preferito la Bobber, per il bel manubrio largo e l'anima più rock.

I prezzi non si allontanano molto, sui due modelli: 10.190 euro la Bobber, 9.890 la Roamer.

Il V2 della V9

Motocicletta tutta nuova, motore tutto nuovo. Nasce dunque nello stabilimento di Mandello il propulsore bicilindrico trasversale a V di 90° da 853 cc, 55 cavalli a 6.250 giri e una coppia di 62 Nm a soli 3.000 giri.

La termica è completamente nuova. Teste, pistoni e cilindri in alluminio sono studiati per sfruttare al meglio le caratteristiche del propulsore. La cubatura è ottenuta grazie a valori di alesaggio e corsa di 84 x 77 mm (contro gli 84x74 dei motori V7). La distribuzione è comandata da un sistema ad aste e bilancieri, e adotta 2 valvole per cilindro disposte in maniera inclinata nelle teste, anziché parallele. L’alimentazione si affida a un sistema d’iniezione elettronica monocorpo Marelli. Nuova anche la centralina elettronica di gestione del motore.

Tutto questo permette alla V9 di sfoggiare un motore Euro 4, disponibile anche nella versione depotenziata per i possessori di patente A2.

Nasce nello stabilimento di Mandello il propulsore bicilindrico trasversale a V di 90° da 853 cc, 55 cavalli a 6.250 giri e una coppia di 62 Nm a soli 3.000 giri

La frizione monodisco a secco, dal diametro di 170 mm, consente una trasmissione della coppia e della potenza migliore, senza strappi, pregio che abbiamo ricontrato anche durante la nostra prova. Il cambio a sei marce? E' nuovo! E la trasmissione finale si affida a un nuovo albero cardanico a doppio giunto disassato dalle dimensioni maggiorate, e una nuova coppia conica.

Ciclistica e dotazioni di bordo

Punto importante da sempre per Guzzi e le sue motociclette, la ciclistica della V9 si basa su un telaio in acciaio a doppia culla sconponibile, pensato per distribuire equamente il peso sui due assi, con due fazzoletti di rinforzo nella parte anteriore, vicino al cannotto di sterzo. Sono ben fatte le saldature e la verniciatura.

Progettate da zero anche le sospensioni, che sfruttano una forcella a steli tradizionali dalla lunga escursione (130 mm) e una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico, collegati al telaio in modo da restituire una risposta progressiva e controllata in ogni condizione. A fermare l'irruenza della V9 ci pensa un impianto Brembo, dotato di una pinza a 4 pistoncini contrapposti che va a mordere un disco in acciaio da 320 mm; al posteriore troviamo invece un disco da 260 mm e una pinza flottante a due pistoncini, messa in azione da una pompa con serbatoio integrato.

L'ABS a due canali è di serie così come il MGCT, il controllo di trazione Moto Guzzi, regolabile su due livelli o disinseribile.
Di serie anche l'antifurto e l'ormai irrinunciabile presa USB, per ricaricare il cellulare o il navigatore, in base alle scelte dell'utente.

Super minimal all'occhio, ma completa la strumentazione, con velocità indicata analogicamente e un quadro digitale che mostra i vari trip, consumo istantaneo e medio, orologio, temperatura esterna, velocità media, livello del MGCT, oltre all’indicatore della marcia inserita e di cambiata, il cui valore di giri minimo e massimo è regolabile dall’utente. In questo modo si può tenere sotto controllo un range di giri determinato del motore, ad esempio per effettuare al meglio il rodaggio, oppure per ridurre al minimo i consumi di carburante. Manca solo il contagiri: non essendo in pista con una super sport, non se ne sente granché la mancanza;  e comunque  si può contare sull'App gratuita MG-MP (derivata dalla piattaforma PMP che esordì qua anni fa sui maxiscooter Piaggio X10): uno smarphone collegato alla V9, e saprete davvero tutto, dai giri motore all'angolo di piega. Tra le mille altre cose, è possibile memorizzare dei viaggi, o ritrovare la moto se l'avete parcheggiata tra altre 100.

Praticamente impossibile elencarvi tutti gli accessori disponibili per la V9, ottima base anche per una trasformazione in special. A proposito: a brevissimo la vedremo nel programma di Sky dedicato alle special e presentato da DJ Ringo: "Lord of the bikes", insieme alla sorellina V7.

Su strada come vanno?

Parlato ne abbiamo parlato, ora è tempo di farsi scorrazzare un po' dalle new entry di Casa Guzzi, e partiamo dalla Roamer, che ci accompagna agile su per i tornati del Ghisallo: i suoi 200 kg si azzerano presto, e la "Vagabonda" pennella le curve che è un piacere, sui tornati più stretti, in seconda, non c'è nemmeno bisogno di toccare la frizione per quanto è lineare l'erogazione del bicilindrico.

La sella è un po' più imbottita di quella della Bobber, e viaggiamo in completa tranquillità alzando il ritmo solo di tanto in tanto. Qui, sulle curve più strette, bisogna tener conto che si lasceranno sulla strada buona parte dei piolini delle pedane. E "gratta" pure il cavalletto, se proprio ci si sta prendendo la mano. Ma su una moto del genere ce lo si aspetta, così come non ci si aspetta protezione dall'aria alcuna ma... no problem, ovviamente tra gli accessori c'è anche un bel cupolino protettivo.

La posizione in sella è comoda e rilassata, pedane e manubrio (molto vicino) sono ben ergonomicamente disposti per non affaticare mai il conducente. E il passeggero? La sella è lunga ma non assicuriamo grande abitabilità né qui né sulla Bobberona.

Entrambe sono piacevoli alla guida, con sospensioni morbide che guardano al comfort, un propulsore grintoso a tutti i regimi, una linea chiaramente Made in Mandello

Terminato il serpentone che porta alla Madonna del Ghisallo, meta amatissima dai bikers lombardi, saltiamo curiosi in sella alla sorella cattiva e ci godiamo le ampie curve veloci che ridiscendono verso il lago. E' tutta un'alltra guida, in primis per via del manubrio drag bar che dona quella posa sportiva e incita a spingere sulle manopole e sulle pedane per buttar giù la V9 ad ogni parentesi d'asfalto, e via di limate alle pedane.

La sella, un pelo più bassa e meno imbottita, risulta comoda sulle prime, ma porta qualche dolorino se si è in marcia da molto tempo.
Dolorini che si dimenticano in fretta se si sta giocando col gas e con la potente frenata Brembo, perfetta per la guida spinta ma poco modulabile, e dunque forse potenzialmente impegnativa per il neofita nelle situazioni di panico. La sella molto bassa però, può facilmente togliere d'impaccio.

Su entrambe le V9 abbiamo dei bei comandi al manubrio: il tasto mode che cambia le informazioni sul display, uno più piccolo per impostare il livello del traction control o per disinserirlo (si tiene premuto), il passing, l'hazard, non manca nulla.

Entrambe queste moto sono piacevoli alla guida, con sospensioni morbide che guardano al comfort, un propulsore grintoso a tutti i regimi, una linea chiaramente Made in Mandello. Il cambio è rumoroso, come da tradizione che magari non cambierà mai, ma velocissimo e preciso negli innesti, la frizione è un burro. Se la compreremmo? Sì, ma la Bobber eh! E le concorrenti americane tremeranno? Forse no, ma queste Guzzi invoglieranno molti neo Guzzisti, e non poco.

Il video delle primissime impressioni sulla Moto Guzzi V9

 

Pregi e difetti

  • Motore, finiture, leggerezza
  • Frenata troppo decisa, scarsa luce a terra


Sono stati utilizzati: 
Casco Tucano Urbano El'Mett
Giacca Tucano Urbano Selvaggia
Guanti Tucano Urbano Eva Guant
Foulard Tucano Urbano
Jeans Alpinestars Riley
Scarpe TCX Boulevard 

Maggiori informazioni:
Moto: Moto Guzzi V9 Roamer e Bobber
Meteo: variabile, 10°
Luogo: Lago di Como
Strade: lago, montagna
Foto di Orazio Truglio

  • maurizio.marchetti1965
    maurizio.marchetti1965, Bologna (BO)

    scusate il ritardo...
    mi inserisco solo per eccepire il discorso sul prezzo: le street twin la producono in thailandia, le guzzi in italia operai italiani. ben altri costi di produzione...
    credo sia un valore aggiunto che va messo sulla bilancia.
  • anonym_4397114
    anonym_4397114

    55 cavalli ce li ha pure la Street Twin, che ho provato, ed ha una gran bella pinta, cambio elettrico, ma lo si usa poco per via della coppia da trattore, e nonostante lo scetticismo iniziale poi ho rivisto il mio iniziale parere negativo, tranne che per il prezzo, che lievita tanto attingendo alla lista degli accessori. Per giudicare tecnicamente questi 2 nuovi modelli devo prima provarli ,almeno uno. Ma il contagiri perché non c'è? Prezzo alto rispetto alla dotazione, anche se l'omologazione è euro 4. Sono perplesso, per cui come detto voglio provarne almeno una, ammesso che si riesca a farlo. Poi, a prescindere da quello che si può dire e pensare a proposito del V9, è mia personale opinione che il problema di fondo per la Moto Guzzi sia l'appartenenza al gruppo Piaggio...
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Scheda tecnica

Moto Guzzi V9 Bobber (2016 - 18)
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca Moto Guzzi
  • Modello V9
  • Allestimento V9 Bobber (2016 - 18)
  • Categoria Naked
  • Inizio produzione 2015
  • Fine produzione 2018
  • Prezzo da 10.390 - franco concessionario
  • Garanzia n.d.
  • Optional n.d.
  • Lunghezza 2.124 mm
  • Larghezza 892 mm
  • Altezza 1.115 mm
  • Altezza minima da terra 179 mm
  • Altezza sella da terra MIN 770 mm
  • Altezza sella da terra MAX 805 mm
  • Interasse 1.449 mm
  • Peso a secco 189 Kg
  • Peso in ordine di marcia 200 Kg
  • Cilindrata 853 cc
  • Tipo motore termico
  • Tempi 4
  • Cilindri 2
  • Configurazione cilindri a V
  • Disposizione cilindri trasversale
  • Inclinazione cilindri -
  • Inclinazione cilindri a V 90
  • Raffreddamento ad aria
  • Avviamento elettrico
  • Alimentazione iniezione
  • Alesaggio 84 mm
  • Corsa 77 mm
  • Frizione monodisco
  • Numero valvole 2
  • Distribuzione monoalbero
  • Ride by Wire No
  • Controllo trazione
  • Mappe motore 2
  • Potenza 55 cv - 40 kw - 6.250 rpm
  • Coppia 6 kgm - 62 nm - 3.000 rpm
  • Emissioni Euro 4
  • Depotenziata
  • Tipologia cambio meccanico
  • Numero marce 6
  • Presenza retromarcia No
  • Consumo medio VMTC n.d.
  • Capacità serbatoio carburante 15 lt
  • Capacità riserva carburante 4 lt
  • Trasmissione finale albero
  • Telaio Telaio a doppia culla con elemanti imbullonati
  • Sospensione anteriore Forcella telescopica idraulica, Ø 40 mm
  • Escursione anteriore 130 mm
  • Sospensione posteriore Forcellone oscillante in lega leggera, con 2 amm. Bitubo pluri-regolabili corsa 85 mm
  • Escursione posteriore 111 mm
  • Tipo freno anteriore disco
  • Misura freno anteriore 320 mm
  • Tipo freno posteriore disco
  • Misura freno posteriore 260 mm
  • ABS
  • Tipo ruote integrali
  • Misura cerchio anteriore 16 pollici
  • Pneumatico anteriore 130/90/16
  • Misura cerchio posteriore 16 pollici
  • Pneumatico posteriore 150/80/16
  • Batteria n.d.
  • Capacità n.d.
  • Autonomia e durata n.d.
  • Batteria secondaria n.d.
Moto Guzzi

Scheda tecnica

Moto Guzzi V9 Roamer (2016 - 18)
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca Moto Guzzi
  • Modello V9
  • Allestimento V9 Roamer (2016 - 18)
  • Categoria Naked
  • Inizio produzione 2015
  • Fine produzione 2018
  • Prezzo da 9.990 - franco concessionario
  • Garanzia n.d.
  • Optional n.d.
  • Lunghezza 2.134 mm
  • Larghezza 722 mm
  • Altezza 1.115 mm
  • Altezza minima da terra 179 mm
  • Altezza sella da terra MIN 775 mm
  • Altezza sella da terra MAX 805 mm
  • Interasse 1.449 mm
  • Peso a secco 189 Kg
  • Peso in ordine di marcia 200 Kg
  • Cilindrata 853 cc
  • Tipo motore termico
  • Tempi 4
  • Cilindri 2
  • Configurazione cilindri a V
  • Disposizione cilindri trasversale
  • Inclinazione cilindri -
  • Inclinazione cilindri a V 90
  • Raffreddamento ad aria
  • Avviamento elettrico
  • Alimentazione iniezione
  • Alesaggio 84 mm
  • Corsa 77 mm
  • Frizione monodisco
  • Numero valvole 2
  • Distribuzione monoalbero
  • Ride by Wire n.d.
  • Controllo trazione
  • Mappe motore 2
  • Potenza 55 cv - 40 kw - 6.250 rpm
  • Coppia 6 kgm - 62 nm - 3.000 rpm
  • Emissioni Euro 4
  • Depotenziata
  • Tipologia cambio meccanico
  • Numero marce 6
  • Presenza retromarcia No
  • Consumo medio VMTC n.d.
  • Capacità serbatoio carburante 15 lt
  • Capacità riserva carburante 4 lt
  • Trasmissione finale albero
  • Telaio Telaio a doppia culla con elemanti imbullonati
  • Sospensione anteriore Forcella telescopica idraulica, Ø 40 mm
  • Escursione anteriore 130 mm
  • Sospensione posteriore Forcellone oscillante in lega leggera, con 2 amm. Bitubo pluri-regolabili corsa 85 mm
  • Escursione posteriore 111 mm
  • Tipo freno anteriore disco
  • Misura freno anteriore 320 mm
  • Tipo freno posteriore disco
  • Misura freno posteriore 260 mm
  • ABS
  • Tipo ruote integrali
  • Misura cerchio anteriore 19 pollici
  • Pneumatico anteriore 100/90 - 19
  • Misura cerchio posteriore 16 pollici
  • Pneumatico posteriore 150/80 - 16
  • Batteria n.d.
  • Capacità n.d.
  • Autonomia e durata n.d.
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