Moto Morini Super Scrambler 1200. Esperienza sensoriale!
La Scrambler Moto Morini con il suo possente bicilindrico diventa "Super", la normativa Euro 5 incombe e purtroppo questo sarà il canto del cigno di questa moto, l'ultima delle "analogiche", come si sente eccheggiare tra le mura della Moto Morini di Trivolzio in provincia di Pavia.
La Super Scrambler 1200 prima di sorprenderti per le sue doti dinamiche, di cui leggerete qui sotto, rapisce per l'estetica, personale e curata, ma con quel retrogusto grezzo che una scrambler col tassello deve avere. Chi la sceglierà lo farà certo per distinguersi, e basta uno sguardo ai singoli particolari per capire che sarà gioco facile, e per chi è meno attento c'è il "richiamo" sul serbatoio ..."Fatta a mano in Italia".
Ma le moto sono fatte tutte a mano ci direte, qui però, il mix di tradizione e artigianalità che si percepisce guardando per esempio la sella e le "guance" del serbatoio, entrambe in pelle, o il parafango anteriore e le tabelle porta numero stilizzate, questi in alluminio, la allontanano dalle moto di grande serie. Se poi la si arricchisce ulteriormente con la splendida borsa laterale, e l'unghia copri faro, il gioco si completa!
L'esclusività e l'italianità sono due cose che si fanno pagare, e i 15.300 € del prezzo lo confermano, ma distinguersi ha sempre un costo!
L'originalità meccanica la Super Scrambler 1200 la condivide con la sorella Milano, dalla quale eredita gran parte della meccanica. Sotto allo stesso serbatoio spunta il telaio a traliccio in acciaio 25CrMo4, incastonato nel quale troviamo il bicilindrico a V di 87° da 1.187 centimetri cubi, con distribuzione bialbero quattro valvole, raffreddato a liquido, che in questa versione eroga 116 cv a 8.000 giri con una coppia massima sempre poderosa, 11 kgm a 7.000 giri.
Anche le sospensioni Mupo sono le stesse, ma sono state modificate nell'idraulica, per rendere al meglio anche nel fuoristrada leggero, e il mono ha ora un interasse maggiorato per alzare il posteriore. La forcella da 46 mm di diametro è completamente regolabile attraverso dei pratici registri sui quali si riesce ad agire anche senza attrezzi, e la sua escursione utile è di 120 mm, che scendono a 110 per il posteriore, anch'esso regolabile nel precarico della molla (con comando idraulico), e in estensione. L'altezza della sella cresce fino a 830 mm ma la sua forma è più piatta e lineare, mentre il manubrio alto permette di guidare con una postura più rilassata e adeguata al tipo di moto.
Impianto frenante tutto Brembo, due dischi da 320 mm e relative pinze a quattro pistoncini ad attacco radiale (molto belli i piedini della forcella ricavati dal pieno e con il logo MM), disco da 220 mm e pinza a due pistoncini per la ruota posteriore. ABS Bosch MP9.1, disinseribile quando si vogliono portare le ruote fuoristrada, e a guardare i cerchi a raggi della Super Scrambler 1200, gommati con le Pirelli Scorpion Rally STR non si fatica a credere che si possa fare, in barba al 17 anteriore!
Eletttronica poca a bordo della Super Scrambler 1200, si viene traditi dalla strumentazione LCD da 5" che permette di scegliere tra varie grafiche, tutte ben leggibili (con una mancanza importante come quella dell'indicatore del livello carburante), ma altro non c'è. No Riding Mode, o mappe motore di alcun genere, quando si gira il gas, qui c'è un classico cavo che agisce sui corpi farfallati!
Come va
A osservarla, se il genere piace, non ti lascia indifferente anzi, ma qualche dubbio su come possa andare ti sorge spontaneo. Vuoi il peso, vuoi il tassellato che si mostra smargiasso, vuoi quella vecchia conoscenza lì sotto che spinge come un forsennato e senza alcuna briglia elettronica ad alleggerire il compito del guidatore nelle situazioni scomode, ed ecco il festival dei punti di domanda.
Il bello delle moto però, è che prima vanno guidate e poi giudicate, e con questa Moto Morini Super Scrambler 1200, il detto calza a pennello. Le tortuose strade che partono da Casteggio e che attraversano infiniti filari di vigne ordinati sulle colline pavesi, sono perfette per la nostra Super Scrambler 1200, che riesce a dipanare i dubbi in pochi chilometri, tra strade sterrate e asfalti non sempre messi bene.
Prima di tutto va detto che la posizione di guida è niente male, comoda e con una sensazione di controllo ottimale della moto, la sella che oltre ad essere bella è pure confortevole, e i comandi ben calibrati e poco affaticanti.
L'assetto delle sospensioni è da plauso, non fosse altro che permette di far dialogare in maniera ottimale dei "quasi tassellati" con delle sopensioni che farebbero invidia a molte sportive. Siamo transitati su asfalti lisci o completamente rovinati senza che la Super Scrambler perdesse rigore e precisione nel disegnare le traiettorie, filtrando le sconnessioni più dure molto bene.
Anche mettendo le ruote fuori dall'asfalto, mettono in mostra una buona scorrevolezza, caratteristica che permette alla moto di difendersi anche nelle situazioni meno agevoli.
La guida in piedi sulle pedane non è nel DNA di questa Moto Morini, che però l'accetta senza particolari problemi, così come il bicilindrico, portentoso su strada, dove mostra i muscoli ai medi regimi, ma che sa stupire anche negli allunghi, riesce a tirarti fuori dalle situazioni incresciose con un filo di gas. Proprio lui è cambiato parecchio e si è addolcito nell'erogazione, senza per altro perdere una sola briciola di carattere, assecondato da una trasmissione che, benchè priva di qualsiasi assistenza elettronica si dimostra precisa e con una rapportatura adeguata.
In definitiva, e penso che si intuisca anche senza leggere tra le righe, questa Moto Morini Super Scrambler1200 ci è piaciuta, e ci è piaciuta sotto vari aspetti, perchè è ben fatta e ha un look affascinante, perchè riesce ad essere gustosa da guidare potendo contare solo sulla "meccanica", e senza "aiuti da casa", il che significa che può contare su una piattaforma sana e ben realizzata, e poi perchè si sa distinguere. Questo ultimo aspetto è forse quello che interesserà maggiormente i suoi clienti.
Sono stati usati
Casco NS-8
Giacca Ixon Suburb
Pantaloni Dainese D1 Evo
Scarpe TCX Street Air
Passano gli anni e le moto diventano sempre più brutte per me.
Sarà un segno della vecchiaia ? Boh.