Piaggio Vespa GTS 300 HPE. Tipa da spiaggia
Vespa 300 HPE, che c'è di nuovo?
La solita Vespa? Sì, per fortuna, la solita Vespa nella linea e nello stile sbarazzino, ma tutta nuova sotto alla grande scocca in lamiera.
I fianchi larghi della GTS nascondono un propulsore tutto nuovo, l'HPE, che significa High Performance Engine; eh sì perché la potenza cresce non poco, sia in termini di cavalleria che di coppia.
Diamo un po' di numeri allora: i cavalli del nostro 300 sono 23,8 a 8.250 giri, cioè il 12% in più rispetto a quelli del motore precedente; e la coppia - 26 Nm a 5.250 giri - cresce addirittura del 18%: siamo sulla Vespa più potente di sempre.
Il cuore della GTS è un monocilindrico da 278 cc, 4 tempi, 4 valvole, raffreddato a liquido che, anche in questa nuova versione, promette consumi che si attestano in media sui 30 chilometri percorribili con un litro di carburante.
I tecnici Piaggio hanno la vorato su molti aspetti per raggungere il risultato che si erano prefissati, e cioè un motore più performante, più silenzioso e parco nei consumi e nelle emissioni (infatti è Euro 5 ready). Quali? La testata in primis, che nasce da una fusione completamente nuova ed è totalmente riprogettata: sono stati rivisti i condotti, col diametro maggiorato, e le valvole di aspirazione e scarico.
Nuovi anche il pistone, la distribuzione monoalbero a camme in testa e il profilo dell'asse a camme. Ed è nuovo anche il sistema di aspirazione, per migliorare la coppia del nostro Vespone.
Non solo motore, anche la trasmissione della GTS è completamente rinnovata, a partire dal variatore sino ad arrivare al coperchio fonoassorbente, per garantirne la silenziosità.
E siccome anche l'occhio vuole la sua parte, la GTS non si fa mancare qualche ritocchino qua e là, per avere un aspetto più moderno senza mai togliere fede alle forme che dal 1946 la redono amata e desiderata in tutto il mondo.
Saltano all'occhio i nuovi fari, sia davanti che dietro, ora full LED; lo scudo ha una nuova linea, e anche la famosa "cravatta" è stata ridisegnata e arricchita da dettagli tutti nuovi che scorrono sino alla nuova cresta cromata sul parafango: bellissimo tocco retrò.
Nuova la copertura del manubrio, nuovi gli specchietti e i fianchetti della scocca.
E dunque no, non siamo di fronte alla solita Vespa. Siamo di fronte alla Vespa più potente e ben fatta di sempre, quindi non ci resta che saltareci in sella e verificare se davvero questa GTS è arrivata per... fare la differenza.
Come va?
Dopo più di cento chilometri in sella, la prima stellina da appuntare va al comfort: la seduta, leggermente rivista nell'ergonomia sia per il guidatore che per il passeggero, non stanca mai, e la posizione di guida è ben angolata per chi, come me, non supera i 165 centimetri di altezza. Al contempo, l'altezza da terra di 790 millimetri permette a tutte le taglie di poggiare agevolmente i piedi a terra per fermarsi, o per spostare la Vespa in sicurezza. Buono lo spazio per il passeggero, con le pedane che si richiudono e il maniglione riposizionato a favore di un maggior comfort anche per chi la Vespa se la gode da ospite.
Ma veniamo al dunque, al nuovo motore, fa davvero la differenza?
Ebbene sì, rispetto all'ultima Vespa provata su Moto.it (la Sei Giorni) si può contare su uno spunto da fermo e una ripresa super, sempre in totale fluidità e sicurezza (il controllo di trazione è sempre all'erta!) per viaggiare senza problemi non solo in ambito urbano, ma anche fuori, dove sorpassi e salite sono sempre dietro l'angolo e un pugno di coppia in più non guasta di certo.
Buono anche l'allungo, che raggiunge facilmente i 110 chilometri orari senza esitazioni o perdita di stabilità.
Confermato anche che questa GTS è più silenziosa, sia in marcia che all'vviamento, grazie al nuovo motorino.
Cento per cento comfort e piacere di guida in città così come fuori dunque, sul nuovo Vespone, che non cambia invece nella ciclistica, andando a confermare quel che già vi avevamo raccontato in merito alla Sei Giorni: un ottimo comportamento delle sospensioni - già nella configurazione standard - sul pavè così come tra le curve, e la possibilità di personalizzare il precarico dei due ammortizzatori posteriori.
Buona la frenata offerta dai due dischi singoli, entrambi da 220 millimetri e ovviamente con ABS, anche se un pelo di mordente in più al posteriore renderebbe la frenata ancor più apprezzabile.
Prezzi, versioni e accessori
Una gamma sempre più completa, quella di Vespa, che offre la GTS 300 in diversi colori e declinazioni: oltre alla base, in vendita a 5.990 euro, c'è la Super (oggetto della nostra prova) che a 6.090 euro offre cerchi neri diamantati e sella con doppio rivestimento con cadenino.
In arrivo anche la SuperSport, con cerchi neri e colorazioni opache, e la Touring, con cupolino e portapacchi.
Ultima, ma non ultima, vedremo presto sulle strade la GTS SuperTech, per chi non può proprio fare a meno delle notifiche del proprio smartphone anche sul cruscotto TFT della Vespa...
Maggiori informazioni
Scooter: Vespa GTS 300
Location: Costa ligure
Meteo: sole, 15 gradi
Foto di: Rudy Carezzavoli
Abbiamo utlizzato
Casco Nolan N21 Visor
Giacca Tucano Urbano 4tempi Lady 2G
Guanti Tucano Urbano
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Scarpe Stylmartin
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Matteo Bar, Perugia (PG)Domanda per la redazione: avete qualche notizia sulla presentazione dei nuovi Beverly euro 5? Magari con il motore 500cc? Grazie
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