SYM Joyride 300 TEST: la prova del 3!
SYM Joyride 300. è amore al primo sguardo! Perché? Perché seppur i dettami di stile del segmento lo richiedano, qui non troviamo l'ingombrante tunnel centrale per il serbatoio ma una bella, comoda e spaziosa pedana piatta. Più confortevole, più pratica per scendere e salire, accogliente per borse o quel che dobbiamo portare con noi, come la classica cassa di bottiglie d'acqua da sei!
Scherzi a parte, il parere su tunnel o pedana è assolutamente soggettivo, ma il Joyride ne guadagna anche in aspetto: più snello rispetto a tanti concorrenti, ha l'aria di cavarsela bene nel traffico cittadino ed è proprio da lì che partirà il nostro test.
In città
Le linee moderne e i dettagli curati lo rendono ideale per la movida milanese, sia quella mattutina degli impegni di lavoro o quella serale degli aperitivi in centro: non vi farà sfigurare. Questo grazie anche a un'attenta scelta delle colorazioni, ai fari full LED e alla pedana piatta (orsù, si scherza!).
Certamente il comportamento nel traffico è ottimo, non ci sono problemi di ingombro e il Joyride svicola senza problemi tra le auto. Anche l'attesa ai semafori è resa confortevole da una bella sella ben imbottita, spaziosa sia per chi guida che per il passeggero.
La posizione risulta molto raccolta: la sella è bassa rispetto alla pedana e chi ha le gambe particolarmente lunghe potrebbe dover scorrere all'indietro per trovare il giusto "assetto".
In compenso la scarsa altezza dal suolo rende facili e sicure le manovre a guidatori di qualsiasi altezza, e non mette in crisi nemmeno in caso di fermate di emergenza, dove l'impianto frenante - un disco da 260 millimetri davanti e uno da 240 dietro - lavora in perfetta sintonia con l'ABS che viene in aiuto in caso di fondi irregolari o bagnati.
Buono anche il lavoro delle sospensioni - una forcella telscopica da 36 millimetri e un doppio ammortizzatore posteriore - che soffrono leggermente le buche più decise, ma scorrono senza esitazione su pavè e sconnessioni.
Fuori città
Scappati dal traffico milanese possiamo saggiare la bontà del monocilindrico da 278 cc, che eroga gentilmente i suoi 26 cavalli su tutta la linea di giri disponibile, senza grandi pretese di performance, ma anche senza on-off, strattoni o vibrazioni.
Qui anche la cicistica si rivela ben bilanciata e se azzardiamo qualche curva più decisa il Joyride non si tira indietro, sfruttando tutta la sua inaspettata agilità. La ruota anteriore da 16 pollici regala sicurezza (il posteriore è da 14) e la parola chiave del suo comportamento è scorrevolezza.
Se decidete di utilizzarlo per una breve gita fuoriporta, poi, avrete dalla vostra uno spaziosissimo vano sottosella, dove non è un problema riporre borse, zaini, antipioggia... un plus sempre più raro su tutti i tii di scooter, ma essenziale per chi si muove quotidianamente su due ruote.
In autostrada
Ultimo step del nostro test sarà l'autostrada: andiamo a ricercare un po' di velocità per andare a scovare eventuai vibrazioni (non rilevate) o pecche sulla protezione dall'aria.
Lo scudo è molto avvolgente, quindi gambe e busto sono ben riparate anche in caso di pioggia. Il parabrezza, regolabile in altezza, protegge bene fino ai 100 chilometri orari, dopo si iniziano ad avvertire leggere turbolenze su testa e spalle.
In termini di velocità, infine, anche se non è l'argomento principe di competenza del Joyride, possiamo affermare che raggiunge velocemente la velocità di 130 chilometri orari e la mantiene senza esitazioni o sbacchettamenti di alcun tipo.
Ultimo ma non ultimo il discorso consumi: in un mix di utilizzo urbano/extraurbano abbiamo stimato una percorrenza di circa 25 chilometri con un litro di carburante.
Il prezzo di lancio è di 4.699 euro f.c., quello di listino 4.999, sempre con quattro anni di garanzia della casa e assistenza stradale.
Maggiori informazioni
Scooter: SYM Joyride 300
Meteo: Pioggia, 15°
Luogo: Milano e dintorni
Terreno: Strada, autostrada
Tester: 165 cm
Abbigliamento utilizzato
Casco HP3.S Plus
Un casco jet perfetto per l'utilizzo urbaano, che integra il sistema di comunicazione Bluetooth SENA Smart10 nella sua struttura. L'interfono integrato è compatibile con tutta la gamma Sena, con la gamma Interphone U-Com e con interfoni OEM prodotti da Sena (Shoei, HJC, Nolan, Xlite, Nexx, LS2 etc). .
Il casco jet Hype HP3.S-PLUS è stato progettato integrando nella sua struttura l'interfono SENA 3s Plus proprio per permettere a tutti i guidatori di mantenere alta la concentrazione sul traffico, riuscendo comunque a gestire una telefonata urgente o a prestare attenzione alle indicazioni GPS dello smartphone.
Il sistema di interfono bluetooth HD a 2 vie con tecnologia Bluetooth 4.1 dà la possibilità di effettuare chiamate in vivavoce e partecipare a una conversazione con un compagno di guida fino a 400 metri di distanza, fornendo indicazioni GPS e la possibilità di ascoltare e condividere musica se abbinato a un lettore MP3 o smartphone.
Due pulsanti permettono un utilizzo sicuro e intuitivo anche durante la guida e, grazie al protocollo Universal Intercom, l'interfono funziona con qualunque interfono di altra marca, mantenendo la carica fino a 8 ore in conversazione con una singola carica.
Come per tutti gli interfoni Sena, il firmware è aggiornabile in completa autonomia da parte dell'utente
Giacca Stud Cult Lady
Cult è una giacca in pelle pensata per un fitting perfetto sul corpo femminile e certificata EN 17092-3:2020 in classe AA.
Risulta perfetta su diversi titpi di moto: dalla modern classic alla naked, grazie a un design molto classico e pulito.
Ha protezioni su spalle e gomiti omologate livello 2 e la tasca per il paraschiena.
Indosso la pelle risulta estremamente morbida già dal primo utilizzo e non sfigura nemmeno una volta scese dalla moto.
Il sistema interno di aggancio universale C-SYSTEM, consente di inserire vari tipi di imbottiture termiche o riscaldabili, per una personalizzazione completa della giacca che permette di usarla anche nella stagione fredda.
Leggins Stud EVO
Pantaloni moto minimal e dal taglio aderente, come da ultime tendenze. Comodissimi in sella, ne sconsigliamo l'utilizzo con temperature molto alte, perchè la struttura interna in Kevlar garantisce alta resistenza all'abrasione, ma risulta calda quando si alzano le temperature.
I leggins sono omologati secondo la normativa EN 17092:2020 e sono dotati di protezioni di Livello 1 su ginocchia, removibili e regolabili, oltre che di tasche per l'alloggiamento per le protezioni dei fianchi.
Guanti Stud Cult Lady
Un guanto certificato secondo la normativa EN 13594:2015, che ben si abbina all'omonima giacca. Perfetto per la bella stagione visto il taglio corto, ha il palmo in pelle con rinforzi e cinturino di chiusura in pelle con velcro.
La conformazione Fit for Lady lo rende confortevole e l'indice touch screen permette di restare "sempre connessi" anche senza togliere i guanti.