Vespa GTS e GTS Super 300 ABS
Vespone Hi-Tech!Chiamala Vespa GTS (normale o Super, queste le due versioni disponibili), se ti pare. Ma dopo pochi chilometri sulle superbe strade toscane intorno a Scarperia (Mugello), entri in sintonia con lei, o meglio dire lui, e ti viene da chiamarlo col suo vero nome: Vespone.
D'accordo, non avrà il cambio al manubrio che i nostalgici ancora rimpiangono, manca pure il freno a pedale in pedana (e menomale!), ma è una Vespa al 100%.
Il feeling di guida, la solidità della scocca in acciaio, le finiture impeccabili ne fanno un prodotto italiano di cui andare fieri. Costa più degli altri scooter, ma pensateci un attimo: la Vespa ha una vera concorrente? A noi pare proprio di no. In un mercato dove scooter significa innanzitutto praticità low cost, la Vespa offre qualcosa di diverso.
E' un prodotto ricercato, anche funzionale sotto molti aspetti, ma costruito soprattutto per appagare il desiderio di cose belle e durevoli. Oltre che molto piacevoli da utilizzare, come ha dimostrato il nostro test.
Vespa GTS
2014 fa rima con sicurezza
Vespa GTS e GTS Super propongono piccole variazioni sul tema dei modelli precedenti (che quindi non ne escono deprezzati nel valore dell’usato). È stato rivisto qualche dettaglio estetico, soprattutto migliora la sicurezza. C’è infatti optional su tutte le versioni il pacchetto ABS con ASR (il controllo di trazione che ne sfrutta i sensori ed è escludibile), e non costa una follia.
Vespa GTS Super è la versione più sportiva, coi cerchi neri e cinque fregi sullo scudo anteriore. C’è 300 senza ABS a 5.230 euro e con ABS a 5.580 euro. La Super solamente è proposta anche con la cilindrata 125 a 4.800 euro (diventano 5.150 con ABS).
La Vespa GTS standard è solo 300, ha i cerchi color argento, il portapacchi cromato e la mascherina anteriore con tre fregi. Con l’ABS costa 5.480 euro (5.130 senza).
La differenza di prezzo tra le versioni con o senza sistema antibloccaggio è poca cosa rispetto al vantaggio in termini di sicurezza attiva. Sono soldi spesi bene, che certo influiranno sulle quotazioni future della Vespa.
Vespa GTS Super
Gli ingegneri di Pontedera hanno rivisto anche la strumentazione, ora più moderna. La Vespa GTS ha il fondo chiaro e la retroilluminazione blu, la Super ha il fondo nero con illuminazione rossa. È poi aumentata la capienza del vano sottosella, che contiene due caschi semi-jet con visiera, mentre non è possibile riporvi un classico jet con calotta grande.
Il vano nel retroscudo va bene per riporre documenti, occhiali da sole e cellulare; ospita una comodissima presa USB (optional se ne può aggiungere un’altra esterna, sotto il manubrio). Anche la sella cambia profilo per aumentare il confort (già ottimo sulla precedente versione).
Esteriormente è significativa anche la rivisitazione dei fari. Le luci anteriori di posizione sono a LED, mentre dietro il fanalone ha oggi una cornice cromata.
Se siete tecnologici (anche solo un pochino da quanto è semplice), è di rigore scaricare l’app gratuita per smartphone Android e iPhone Vespa Multimedia Platform. Vi dà il navigatore integrato e un vero cruscotto aggiuntivo che fornisce un sacco di informazioni. Da quelle più utili (trip, contagiri e consumi) a quelle puramente spassose (inclinazione in curva, potenza erogata e molto altro).
Pillole di tecnica
Le Vespa GTS e GTS Super possono essere equipaggiate con il sistema ABS a due canali e con l’ASR che limita le perdite di aderenza della ruota motrice, agendo prima sull’anticipo dell’accensione e poi sull’iniezione.
Sul Vespone arriva anche la nuova sospensione anteriore ESS (provata sulle recenti Vespa Primavera e Sprint). È sempre monobraccio a perno trascinato, ma cambia nell’ancoraggio dell’ammortizzatore al supporto di alluminio della ruota. Prima questo ancoraggio era fisso, ora sfrutta un perno che incrementa la scorrevolezza della sospensione, che risulta così meno rigida sullo sconnesso.
I motori sono invariati. Le GTS 300 sono spinte da un monocilindrico di 278 cc a quattro tempi, con quattro valvole, a iniezione elettronica e raffreddamento a liquido.
Fornisce 22 cavalli a 7.500 giri, con una coppia massima di 22,3 Nm a 5.000 giri.
La Vespa GTS Super c’è anche 125, con i classici 11 kW (15 cavalli), che la rendono adatta a chi ha la patente B. Entrambi i motori hanno i tagliandi programmati ogni 10.000 chilometri. Il telaio sfrutta la scocca portante in acciaio. Le ruote sono da 12”, uguale la misura dei due dischi freno (220 mm sia davanti che dietro).
Un mondo a colori
Vespa GTS 300 è offerta in tre colorazioni che esaltano il lato più classico dello scooter italiano: nero, blu e grigio (tutte con sella beige). Vespa GTS Super 125 e 300 sono disponibili con toni più giovani e brillanti: nero, bianco, rosso e blu (con sella nera).
Buone anche le capacità di ripresa, come pure l’allungo che in pochi secondi porta a superare i 120 km/h indicati dallo strumento analogico. Il bello arriva però tra i 60 e i 100 km/h, qui la Vespa GTS pare viaggiare senza alcuno sforzo.
La sua maneggevolezza permette di giocare anche nei tornanti più stretti, senza che per questo venga meno la stabilità sul veloce.
È la Vespa più grande in gamma e lo dimostra con una piacevole inclinazione a percorrere le strade extraurbane. È stata una sorpresa anche per noi: soliti guidarla in città, abbiamo scoperto uno scooter a suo agio anche in collina e tra le curve.
A dispetto delle ruote piccole, che non possono fare i miracoli in presenza delle buche, va sottolineato il buon comportamento delle sospensioni. È valido il monobraccio ESS anteriore, che riesce a filtrare le piccole asperità del terreno.
La frenata con ABS mette al riparo dalle sorprese. Il freno anteriore richiede parecchio sforzo sulla leva per ottenere decelerazioni serie, va quindi usato sempre combinato con quello posteriore, che risulta invece ben sfruttabile e sicuro grazie proprio al sistema antibloccaggio.
Sulle strade secondarie l’ASR interviene di rado, più che altro quando si accelera sull’asfalto rovinato.
I vespisti apprezzeranno sicuramente la sua presenza discreta in città, quando piove su pavé e rotaie del tram.
Perché va bene stile dello scooter più famoso al mondo, ma il piacere raddoppia se la sua eleganza incontra la sicurezza e le comodità della tecnologia attuale.
Pregi
Qualità generale e finiture | Motore e trasmissione | Confort
Difetti
Il freno anteriore richiede sforzo sulla leva
gran bel mezzo!!
Impressioni dopo 2 anni
Motore sicuramente buono, certo non a livello di potenza SH ma gran brucia semafori (ricordo che la scocca è in lamiera, quindi mezzo molto pesante).
Assemblaggi realmente improvvisati, plastiche assolutamente imprecise e spesso montate con viti autofilettanti (ma stiamo scherzando???? no).
Cruscotto sostituito 2 volte in 2 anni, si deforma al sole: ora la garanzia è scaduta e dovrei pagare il terzo.
Ultimo commento: Sarà pure made in italy, ma la cineseria a bordo la fa da padrona.
La ricomprerei? per il fascino si, per qualità/prezzo neanche morto scooter da 5200 euro a mio parere massimo 3500.