Da contadino a pilota ufficiale Ducati in un anno. La storia di Antonio
In questo articolo vi raccontiamo il sogno di un bambino abruzzese, che correva in moto tra i filari di frutta nel podere di famiglia. Quel contadino è cresciuto, è diventato un ragazzone alto un metro e novanta. Ma, soprattutto, ha realizzato il suo sogno. Oggi corre in moto ed è pilota ufficiale Ducati nei rally. Condivide il gazebo con un campione vero, Antoine Meo (5 mondiali di enduro all'attivo). Sentiamo il suo racconto, siamo sicuri che potrà ispirare tantissimi altri ragazzi e ragazze.
"Eh si è proprio vero, sono passato dal divertirmi in moto tra i frutteti della mia azienda a gareggiare, nel campionato italiano motorally, in sella ad una Ducati Desert x Rally ufficiale. Ma partiamo con calma, nel momento in cui tutto è iniziato.
Papà Sandro, contagiato dalla mia grande voglia di guidare una moto, me ne regala una nel giorno della mia prima comunione, quello l’istante in cui scatta in me un piacere incondizionato per le moto. Nel dopo scuola e in qualsiasi momento libero non perdevo l’occasione di guidare, indossavo il casco e saltavo in sella al mio minicross sgasando sulle strade e nei campi dell’azienda immaginando di essere un vero pilota.
Crescendo la piccola moto non era più adatta e i terreni di casa non mi bastavano più, ecco che arriva il 50ino regolarità, la prima moto da “grandi” con cui essere indipendente anche su strada e con gli amici. Inizio cosi a seguire mio papà ed il mio “compare” Francesco nelle prime endurate, quelle serie, che all’epoca mi sembravano vere e proprie tappe dei più importanti rally.
La passione per le moto non si placa neanche dopo il diploma quando scelgo di iscrivermi all’Università di Bologna facoltà di Agraria. Non è stato facile stare lontano da casa e soprattutto dalla moto, infatti appena laureato torno in sella, spingendomi oltre le semplici uscite in enduro, iniziando le prime gare di campionato regionale.
Le prime gare
Proprio cosi ragazzi! Con le gare inizia il confronto con i primi avversari, ma soprattutto con sé stessi. Un ambiente stimolante e divertente, capace di creare in me una vera e propria dipendenza dall’adrenalina tipica della competizione.
Il susseguirsi di gare e di campionati mi ha poi portato al motorally. In me c’era anche il ricordo da bimbo nel cercare in tutti i modi di seguire il mio papà, saltare su un fuoristrada 4x4 e partecipare a raduni che prevedevano la navigazione. Mi divertivo con le sensazioni che il contesto di motori, natura, fango e spirito di orientamento mi faceva provare.
Estremamente incuriosito dalla navigazione e dalla necessità di orientarsi utilizzando un libricino di note mi convinco ad iniziare le prime gare nel campionato italiano motorally. Devo dire che è stato “un amore a prima nota”!
Tant’è che nello scorso anno decido di affrontare per intero il campionato nella neonata categoria GPX destinata esclusivamente a moto bicilindriche e che prevede una navigazione diversa da quella classica con roadbook. In questo caso resta sempre lo strumento sulla moto, restano sempre le classiche note di lascia pista, pericoli o velocità controllate, l’unica cosa a cambiare è il disegno della traccia che diventa gps cioé una linea continua che percorre il territorio da un punto iniziale ad uno finale.
Inizio il campionato senza nessuna pretesa, navigo, qualche volta pascolo, mi diverto. Iniziano ad arrivare anche i primi risultati, i primi podi e poi le prime vittorie fino a concludere la stagione in prima posizione su una Yamaha Ténéré 700. Stupendo!
A fine campionato si vocifera che per il 2024 ci sarà l’ingresso di un nuovo marchio, inedito nel mondo del motorally, con un pilota importante, Francese!
Faccio 1 + 1 e capisco che si parla della Ducati. A stagione iniziata mi arriva una semplice chiamata, ma sicuramente una delle più importanti, che pian piano inizia a concretizzarsi con uno dei sogni più belli. Prende il via per me l’avventura in sella alla Ducati Desert x Rally con la squadra ufficiale del team CDP-Entrophy rally Ducati che quest’anno mi ha schierato al fianco del pluricampione del mondo enduro Antonie Meo. Lui nella categoria G-1000, io riconfermato nella categoria GPX.
È’ iniziata così una stagione entusiasmante e stimolante, che mi ha visto partecipe anche dello sviluppo sulla moto, cresciuta e diventata sempre più competitiva gara dopo gara. Si è passati dai primi risultati positivi alla vittoria del rally d’ Albania, concludendo infine con un bellissimo piazzamento al CIMR: sono vice campione italiano motorally 2024!
Spesso mi capita di rivedere nella mia mente il bambino che scorrazzava in campagna con l’idea di diventare un pilota… Vi prego non svegliatemi da questo sogno!".
Antonio Polidoro
Foto di Massimo Di Trapani
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